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    F1, Fred Vasseur: “A Monza dobbiamo essere perfetti”

    Le parole di Frédéric Vasseur, Team Principal della Scuderia Ferrari, alla vigilia del Gran Premio d’Italia F1 2023 che si correrà domenica 3 settembre sul circuito dell’Autodromo Nazionale di Monza.

    Si corre questo weekend a Monza il Gran Premio d’Italia, l’unica gara italiana del Mondiale dopo la cancellazione di quella di Imola a causa dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna in primavera.
    Quello di Monza rimane l’ultimo circuito superveloce ancora in calendario tra quelli storici del motorsport dopo le modifiche apportate negli anni a piste come Hockenheim, Silverstone e Ӧsterreichring, e per questo è noto anche come “tempio della velocità”.
    Per la Scuderia c’è la marcia in più rappresentata dalla marea di tifosi che arriverà sulle tribune dell’Autodromo Nazionale. Tifosi che daranno la giusta carica anche a Vasseur, alla sua prima gara in casa da Team Principal della Scuderia: “Attendevamo con impazienza di correre qui a Monza, la nostra unica gara di casa dopo la cancellazione di quella di Imola, e finalmente ci siamo. Per tutta la squadra scendere in pista davanti ai tifosi è un incentivo a mettere l’anima in tutto quello che facciamo: c’è la volontà di ripagare chi ci sostiene sempre – sia quando le cose vanno bene che, soprattutto, quando vanno male – e vogliamo offrire un bello spettacolo e una prestazione di carattere. Per me si tratta del primo Gran Premio d’Italia in questo ruolo con la Scuderia, per cui l’emozione è ancora maggiore”.

    Parlando degli obiettivi della Ferrari per il Gran Premio di Monza, Vasseur ha poi aggiunto: “Per centrare l’obiettivo che ci siamo prefissati dobbiamo mettere da parte il lato emotivo e concentrarci sulla preparazione della migliore esecuzione possibile del weekend, dal primo giro del turno iniziale di prove libere all’ultima tornata della corsa. Abbiamo visto in Belgio che, su certi tipi di piste, la SF-23 sa essere competitiva. Noi dobbiamo essere perfetti: Charles e Carlos sono due tra i piloti più forti del mondo ed è nostro dovere metterli in condizione di far valere il loro talento. Alle spalle della Red Bull i valori sono estremamente ravvicinati e ogni dettaglio potrà fare la differenza. Mettiamocela tutta”. LEGGI TUTTO

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    Tre domanda a Piero Ferrari alla vigilia del Gp d’Italia F1 a Monza

    Si corre questo weekend a Monza il Gran Premio d’Italia, l’unica gara italiana del Mondiale dopo la cancellazione di quella di Imola a causa dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna in primavera. Si gareggia all’autodromo che ha ospitato più Gran Premi iridati nella storia della Formula 1.Piero FerrariAlla vigilia della gara di casa per la Scuderia di Maranello, il Vicepresidente della Ferrari, risponde a tre domande che toccano il legame tra Monza e il team fondato da papà Enzo.
    1. La Ferrari e Monza: quale è stato storicamente il rapporto tra la Scuderia e questa pista, fin dai tempi di suo padre?Piero Ferrari: “Per lui Monza è sempre stato un circuito speciale. In ragione della sua storia, senza dubbio: lui l’aveva conosciuto da vicino già da prima della Seconda Guerra mondiale. Ma anche perché, con i suoi lunghi rettilinei, è sempre stato un circuito “di motore” e per mio padre il motore veniva prima di tutto. Ricordo tante riunioni tecniche a Maranello, fin dalla primavera: chiedeva di continuo che cosa avremmo avuto di nuovo a Monza. Per lui era una gara diversa e più importante delle altre”.
    2. Cosa rappresenta per la Ferrari correre a Monza davanti ai suoi tifosi?PF: “Da sempre abbiamo sempre sentito i tifosi di Monza particolarmente vicini. Non sempre nel bene: nel 1973, ad esempio, dopo una gara decisamente deludente, vennero a contestarci nel paddock. Allora non c’erano i motorhome: ce li trovammo sotto i camion. Volarono anche parole pesanti. Nel 1975, invece, vincemmo con Clay Regazzoni e il terzo posto di Niki Lauda gli consentì di riportare il titolo Piloti a Maranello dopo undici anni di digiuno. Quella invasione di pista fu indimenticabile, un’emozione eccezionale. E ricordo anche la telefonata con mio padre, che era rimasto a Maranello. Non lo voleva far vedere, come sempre. Ma era emozionato anche lui”.

    3. Lei veniva qui con suo padre, che nell’ultima parte della sua vita quasi soltanto in questa occasione lasciava Maranello. Ricordi particolari?PF: “L’ho accompagnato qualche volta, sul finire negli Anni Sessanta. Lui veniva soltanto per le prove e nel 1968 presentammo in pista per la prima volta l’alettone posteriore mobile. Per quei tempi, era un’idea rivoluzionaria. Ed è un’altra dimostrazione di quanto mio padre e la Ferrari tenessero a Monza come a un palcoscenico di grande importanza”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Leclerc crede nella vittoria: “A Monza può succedere di tutto”

    Sainz: “Sogno il podio”
    Anche Carlos Sainz ha rivelato di vivere grandi emozioni a Monza: “Il mio casco ispirato alla vecchia storia, Ferrari mi ricorda di anni fa. I tifosi fanno la differenza nei momenti difficili, il prossimo anno vogliano tornare competitivi. Il mio sogno è ottenere il podio a Monza davanti ai nostri tifosi, ci prepariamo al meglio per affrontare il weekend. Io mi sono riposato in questi due giorni, per arrivare carico a questo importante appuntamento. Vittoria? Speriamo che Verstappen commetta un errore…”. LEGGI TUTTO

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    Vasseur ricorda Enzo Ferrari: “Gli chiederei se è orgoglioso del team”

    Vasseur: “Vorrebbe risultati migliori”
    Il team principal della Ferrari, Frederic Vasseur, nel corso di un’intervista rilasciata al podcast Beyond the Grid, ha voluto ricordare Enzo Ferrari: “Se ne avessi la possibilità, chiederei ad Enzo se è orgoglioso di ciò che la Ferrari è oggi. Non so cosa direbbe, ma sono certo che come ‘agonista’ vorrebbe ottenere risultati migliori e concentrarsi maggiormente sulle prestazioni. Come uomo d’azienda, credo che sarebbe molto contento dell’attuale immagine della Ferrari nel mondo. Enzo diceva che la Ferrari migliore è sempre quella successiva e questo è il giusto messaggio a livello di innovazione e qualità”. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bezzecchi rinnova fino al 2024 con Mooney VR46: è ufficiale

    Bezzecchi: “Grande orgoglio”
    “Sono molto contento di annunciare che nel 2024 sarò ancora in pista con il Mooney VR46 Racing Team. Questa squadra è stata fondamentale per la mia carriera fino ad ora e per il futuro. Il 2024 porta con sé tante aspettative, ma in questo momento voglio concentrarmi su questa stagione. In questo momento stiamo lottando per il podio nel Campionato, abbiamo aperto il Titolo Team con Luca e sono sicuro che tutti nel Team daranno il massimo. Grazie a Vale, Uccio, Pablo, alla VR46 Riders Academy e a tutti coloro che hanno reso tutto questo possibile. Restare nel Team Vale è una grande motivazione oltre che un orgoglio”. Queste le dichiarazioni di Marco Bezzecchi dopo l’annuncio del suo rinnovo con Mooney VR46. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Bezzecchi e Mooney VR46 ancora insieme: rinnovo fino al 2024

    ROMA – La griglia di MotoGP della stagione 2024 si sta pian piano componendo. Ora infatti è arrivata l’ufficialità della permanenza di Marco Bezzecchi nel Team Mooney VR46, con cui ha firmato il rinnovo di contratto fino al 2024. Una mossa importante, che condizionerà anche le scelte degli altri team. Il riminese è stato vicino al passaggio alla Ducati Pramac, ma adesso quella sella è rimasta libera e potrà essere occupata da un altro pilota. Il candidato principale è Franco Morbidelli, che ha recentemente detto addio alla Yamaha.
    Bezzecchi: “Sono davvero felice”
    Il pilota del Team Mooney VR46, Marco Bezzecchi, ha commentato la sua scelta di restare nell’attuale squadra anche nella prossima stagione: “Sono davvero felice di confermare che nel 2024 sarò in pista con il Mooney VR46 Racing Team. Questa squadra è stata fondamentale per la mia carriera fino ad ora e per il futuro. Sono arrivato qui nel 2020, in Moto2, siamo poi approdati insieme nel 2022 in MotoGP e quest’anno abbiamo fatto finora una stagione incredibile. Continuare a crescere in questo gruppo di lavoro, con il supporto di Ducati, è per me la scelta più naturale”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ralf Schumacher certo: “Verstappen sceglierà il nuovo compagno”

    ROMA – Max Verstappen si sta dimostrando un vero e proprio cannibale a bordo della sua Red Bull che, ad oggi, non ha alcun rivale in pista. Neanche il compagno di squadra Sergio Perez è in grado di impensierire minimamente l’olandese, tanto che i vertici del team austriaco si stanno interrogando sul futuro del messicano. Secondo qualcuno, però, le idee di Helmut Marko e Christian Horner sarebbe già molto chiare e i due avrebbero deciso di salutare Perez per lasciare spazio ad un nuovo pilota.
    Schumacher: “Perez verso l’addio”
    Ralf Schumacher, ex pilota e fratello del più celebre Micheal, nel corso di un intervento a Sky Germania, ha parlato della posizione di Sergio Perez in Red Bull: “Ritengo che il rapporto tra la Red Bull e Sergio Perez sia ormai prossimo alla conclusione, secondo me hanno già un accordo per terminarlo. Le sue ore sono contate. Il prossimo compagno di Max Verstappen sarà scelto proprio dallo stesso olandese, esattamente come faceva mio fratello, che veniva assecondato dal team”. LEGGI TUTTO

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    Hamilton in Ferrari? Vigna smentisce: “Abbiamo Leclerc e Sainz”

    ROMA – E’ iniziata ufficialmente la settimana del Gran Premio d’Italia 2023 di Formula 1, un appuntamento attesissimo soprattutto da tutti i tifosi della Ferrari, che sperano di poter vedere la scuderia rialzare la testa dopo la delusione dell’Olanda. L’obiettivo di Carlos Sainz e Charles Leclerc è abbastanza chiaro, entrambi infatti hanno voglia di salire sul podio davanti alla marea rossa anche se non sarà affatto semplice. In occasione della gara sulla pista di Monza anche il CEO della Ferrari, Benedetto Vigna, ha espresso il proprio pensiero.
    Vigna: “Vogliamo macchina più veloce”
    Il CEO della Ferrari, Benedetto Vigna, nel corso di un’intervista rilasciata alla CNBC, ha commentato le insistenti voci che vorrebbero in futuro un passaggio di Lewis Hamilton nel team di Maranello: “In questo momento abbiamo già Charles e Carlos, che stanno svolgendo un lavoro fantastico. Loro due sono amici, ma anche in competizione tra loro. La nostra principale priorità è avere una macchina più competitiva. Finora abbiamo la macchina più veloce per noi, ma non la migliore in pista”. LEGGI TUTTO