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    Shakira e Hamilton, il gossip galoppa scatenato: che succede

    Shakira-Hamilton: le ultime rivelazioni
    A far chiarezza sugli ultimi gossip riguardanti Shakira e Hamilton è stato il giornalista Jodi Martin, che ha dichiarato: “Vorrei smentire qualsiasi informazione che è uscita su un giornale catalano, dove dicono che Hamilton è stanco  dell’atteggiamento di Shakira. Posso negare categoricamente questa informazione perché ho parlato con l’entourage di Shakira e mi confermano che tra Shakira e Hamilton c’è sempre stata una bella amicizia”. Ed ancora: “I due sapevano molto chiaramente che non c’era nulla di grave e che c’era totale libertà tra loro di fare quello che volevano”. Proseguondo ha aggiunto: “E che, tra loro c’è stato qualcosa di più dell’amicizia”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Montoya su Hamilton: “Diceva di non avere vantaggi, ma…”

    ROMA – In attesa di capire gli sviluppi sul rinnovo di contratto con la Mercedes, Lewis Hamilton si sta godendo delle meritate vacanze. Il sette volte campione del mondo ha già un accordo di massima con Toto Wolff e dovrebbe essere soltanto una questione di dettagli la sua firma sul contratto, ma al momento non c’è ancora il nero su bianco. Se il futuro è tutto da scrivere, il presente di Hamilton in Formula 1 non è certamente dei migliori a causa dei risultati altalenanti ottenuti nel corso di questa stagione. La situazione sta stretta al britannico, che non ha esitato a manifestare il proprio disappunto, anche se un ex pilota come Juan Pablo Montoya ha voluto fargli notare un’interessante statistica. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Zarco non chiude la porta alla Honda: “Non sarebbe folle”

    ROMA – Sono settimane molto calde per quanto riguarda il mercato piloti della MotoGP poiché ci sono ancora molti tasselli che devono trovare il loro posto in vista della prossima stagione. Archiviato il Gran Premio di Gran Bretagna è tempo di pensare all’Austria, ma i dirigenti dei vari team sono al lavoro per accaparrarsi i migliori atleti su piazza. Tra questi c’è anche Johann Zarco che, nonostante si stia trovando bene con la Ducati Pramac, potrebbe decidere di cambiare aria. Il francese è stato accostato alla Honda LCR che, dopo il passaggio di Alex Rins alla Yamaha, è alla ricerca di un sostituto dello spagnolo.
    Zarco: “Non vado in Superbike”
    “La Ducati attualmente è attualmente il miglior team in cui essere, ma non sarebbe un’idea folle unirsi alla Honda LCR. Se venissero da me ed avessero bisogno di un pilota esperto, potrei pensarci. Ho ottenuto dei buoni risultati con la Ducati Pramac, ma sarei orgoglioso di poter contribuire allo sviluppo della Honda, dato che in KTM non sono riuscito a farlo. Non ho nessuna intenzione di andare in Superbike, il mio futuro è in MotoGP”. Queste le dichiarazioni del pilota francese Johann Zarco durante un’intervista concessa a ‘The-Race’. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Zarco boccia l’ipotesi Superbike: “Non ho intenzione di andarci”

    ROMA – Mentre la MotoGP si concede un nuovo weekend di riposo dopo il Gran Premio di Gran Bretagna 2023 vinto da Aleix Espargaro, il mercato piloti continua ad impazzare. A muovere il primo tassello è stata la Yamaha annunciando l’arrivo di Alex Rins al posto di Franco Morbidelli, che ora deve trovare una nuova sistemazione per la prossima stagione. Lo spagnolo, invece, ha lasciato vacante una sella nel team Honda LCR e, tra i piloti che potrebbero accaparrarsi quel posto, c’è anche Johann Zarco. Il francese è attualmente impegnato con la Ducati Pramac, ma in caso di offerta da Honda potrebbe seriamente pensare di iniziare una nuova avventura.
    Zarco: “Honda? Non è un’idea folle”
    Il pilota della Ducati Pramac, Johann Zarco, nel corso di un’intervista rilasciata a ‘The-Race’, ha commentato la possibilità di trasferirsi alla Honda LCR, scartando la pista Superbike: “In questo momento la Ducati è la moto migliore, ma non è un’idea folle un possibile passaggio alla LCR. I miei risultati sono abbastanza  buoni per pensare alla Pramac, ma sarebbe un orgoglio per me essere il pilota adatto per la Honda. In KTM non sono riuscito ad esprimermi e sarebbe bello farlo in Honda. Superbike? Non ho intenzione di andarci, voglio restare in MotoGP”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari approccia la pausa estiva per riordinare idee e macchina

    Mettere la testa al fresco dopo una stagione più che deludente è proprio quello che ci vuole per gli uomini in rosso; l’ultimo gran premio disputato, quello in Belgio, ha illuso i tifosi ferraristi con un podio frutto più di particolari circostanze che di un lavoro che finalmente dà i suoi frutti. Anzi, questi frutti sembrano proprio non arrivare, come se una metaforica estate ferrarista non sia mai esplosa davvero e, a questo punto, non esploderà mai.
    Il proclama è lo stesso da anni: “ci stiamo già concentrando per la macchina del prossimo anno”. Un eterno ritorno all’uguale che assomiglia più a una prigione che a una prospettiva di successo. Dopo le promesse di riscatto iniziale, tutto è finito presto in una bolla di sapone fatta di delusioni e amarezze. La SF-23 non è una macchina minimamente all’altezza della Red Bull, anche se c’è da dire che da questo punto di vista è in ottima compagnia.
    Ma non vale la scusa del “mal comune, mezzo gaudio“. Non c’è proprio nulla di cui rincuorarsi, altresì c’è da rimboccarsi le maniche e bagnarsi d’umiltà. La Ferrari non rappresenta più da anni il pinnacolo della Formula 1: per tutti non è un segreto, tranne che a Maranello. Il mese di agosto, quindi, servirà a tutto il team e all’ambiente per ricalibrare gli obiettivi a breve termine. Solo a piccoli passi si potrà tornare nelle posizioni che competono alla Ferrari e alla sua storia.

    Ecco perché l’obiettivo da raggiungere entro la fine della stagione è quello di mettere in pista un’auto con i giusti assetti, considerando che neanche i tecnici di Maranello riescono a capire la loro stessa creatura. Sembra paradossale, specie se si pensa che siamo arrivati al mese di agosto, ma questa è la situazione attuale, malinconicamente confermata anche dal team principal Frederic Vasseur.
    L’imminente rinnovo di Charles Leclerc potrebbe dare maggiore serenità sia alla squadra che ai tifosi, avendo la consapevolezza di avere ancora per molti altri anni un fenomeno alla guida e sempre più al centro del progetto. Certo, si dovrà risolvere la situazione di Carlos Sainz, ma lo spagnolo conosce bene, in cuor suo, la posizione che ricopre all’interno del team. La questione piloti, come sempre, rimane l’ultimo dei problemi della Ferrari.
    Un mese di vacanza e si torna a girare, a Zandvoort, a casa di Max Verstappen. Inutile dire chi vincerà. Invece, sarà molto importante una conferma della Ferrari come seconda forza: un altro podio, il secondo consecutivo, potrebbe dare slancio all’ultima parte di stagione della Rossa e far lavorare meglio la squadra in fabbrica, anche in previsione del 2024. Anche se questa Red Bull sembra avere un vantaggio talmente ampio che illudersi per l’anno prossimo sarebbe controproducente. LEGGI TUTTO

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    Aston Martin, esaurita la spinta iniziale resta solo Alonso

    Portrait, TS-Live, Red Bull Ring, GP2309a, F1, GP, AustriaFernando Alonso, Aston Martin F1 TeamDoveva essere la stagione del rilancio nelle posizioni nobili della classifica per Aston Martin, e per certi versi la è stata. Il terzo posto in classifica costruttori a metà 2023 è sicuramente un dato incoraggiante, viste le annate di purgatorio sportivo vissute in precedenza. Ma è fuor di dubbio che negli ultimi appuntamenti l’iniziale spunto sembra essere andato scemando, lasciando Fernando Alonso solo a lottare contro vetture ben più performanti.
    Un inizio di stagione incredibile
    Più di qualcuno, la passata stagione, vedendo Alonso accettare l’offerta di Lawrence Stroll, ha iniziato a pensare che dalle parti di Silverstone qualcosa stesse cambiando. E, in effetti, già dai primi test in Bahrain, con i tempi e soprattutto i sorrisi di Alonso sott’occhio, questo sospetto ha iniziato a prendere forme ben più definite. In sostanza, Aston Martin è da subito sembrata essere l’unica in grado di poter in qualche modo mettere i bastoni tra le ruote delle due Red Bull.
    E, in effetti, nei primi appuntamenti del Mondiale 2023 è stato veramente così. Sono ben sei i podi messi a referto fino ad ora da Fernando Alonso, vero valore aggiunto di questa squadra. Fino al GP del Canada, Aston Martin è sembrata essere nettamente superiore anche a Mercedes. Quando però i rivali hanno iniziato a sviluppare, a trovare nuove soluzioni sulle vetture, ecco che sono iniziati i problemi.
    Al ritorno dal nord America, ma già a partire da Barcellona, è parso evidente come la AMR 23 stesse iniziando a segnare il passo rispetto alle altre macchine in pista. E, in effetti, da quel momento in avanti, le difficoltà si sono fatte sempre più evidenti, con il minimo stagionale toccato in Ungheria, con il nono posto. Da qui, il sorpasso subito da parte del team di Brixworth: 247 punti contro i 196 di Aston Martin. In alcune occasioni (rare, per la verità), anche Ferrari è sembrata in grado di metterla in difficoltà, quando a inizio stagione era lontanissima.
    I piloti: Alonso è una garanzia, Stroll oggetto misterioso
    Che dire dei piloti Aston Martin? Di Fernando Alonso si è parlato e scritto tanto, forse troppo. Certo è che, a 42 anni suonati, il pilota asturiano resta uno dei migliori del lotto, e inizialmente pareva poter finalmente dire di aver vinto la sua ennesima scommessa. Sei podi sono certamente un bottino importante, che fa gola a tanti top drivers, e gli hanno concesso fino ad ora di issarsi al terzo posto in classifica Piloti con 149 punti.
    Certo, il mese di luglio è stato abbastanza difficile, complice il calo delle prestazioni rispetto ai rivali. Fernando però non molla, e vuole cercare a tutti i costi la vittoria in questo 2023. Accanto a lui, Lance Stroll non ha saputo sfruttare la crescita Aston Martin. Il canadese sembra essere sempre più smarrito; mai competitivo, va in vacanza con più di cento punti di distacco dal team mate. Non ci siamo certamente, e le voci che lo vogliono fuori dal Circus a partire dal 2024 si fanno sempre più importanti.

    Le prospettive: serve una ripresa rapida
    Difficile dire cosa riserverà la seconda parte di stagione al team in livrea British Green. Se si guarda ai primi mesi dell’anno, tutto pare roseo, ma in realtà il calo di luglio lascia più di una perplessità. Se Alonso e Stroll vogliono continuare a portare a casa risultati competitivi, vittoria compresa, tutta la squadra deve darsi una mossa importante, perché gli avversari non stanno fermi a guardare.
    In sostanza, Mercedes è il benchmark principale, ma Aston Martin non può perdere di vista il ritorno della competitività in casa McLaren, e anche della Ferrari, che probabilmente a Monza porterà un ulteriore step evolutivo per dare la caccia al secondo posto. Insomma, impossibile andare a prendere Red Bull, ma per il secondo posto nei Costruttori la battaglia è ancora apertissima. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Ciabatti e il futuro di Bezzecchi: “Se vuole la moto ufficiale…”

    ROMA – Marco Bezzecchi lo ha detto: nel team VR46 si sta bene, ma l’obiettivo è quello di salire su una moto ufficiale. Dopo due stagioni ad alto livello in MotoGP con la squadra di Valentino Rossi, tra il titolo di rookie of the year e un 2023 fin qui pieno di note poisitive, il pilota riminese punta al salto di qualità mettendosi in sella a una Ducati aggiornata. Un obiettivo raggiungibile solo cambiando team, come confermato dal direttore sportivo di Borgo Panigale, Paolo Ciabatti, ai microfoni di “Speedweek”: “Per come stanno le cose al momento, Marco dovrà passare alla Pramac se vuole una GP24” – le sue parole. LEGGI TUTTO

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    F1: Wolff infortunato in vacanza, caduta in bici e frattura del gomito

    ROMA – Certamente non un inizio di vacanze rilassanti per Toto Wolff. Il team principal della Mercedes ha deciso di dedicare il tempo libero a una delle sue grandi passioni, la mountain bike, ma come riportato da “PlanetF1.com”, l’austriaco ha accusato la frattura del gomito del braccio sinistro a seguito di una caduta. Un infortunio confermato tramite Instagram dalla moglie Susie e anche dallo stesso team.
    Obiettivo Zandvoort
    Non è il primo incidente occorso fuori dalle piste per Toto Wolff. Già nel 2014 infatti il dirigente della Mercedes aveva accusato – sempre in bici – un infortunio ancora più serio, in un evento a Vienna, che non pregiudicò però la presenza nel GP successivo di Budapest. Dovrebbe accadere la stessa cosa anche in questi giorni, con la presenza al muretto di Wolff, quando il Circus ripartirà per la seconda parte di stagione a Zandvoort, dove è in programma il GP d’Olanda il prossimo 27 di agosto. LEGGI TUTTO