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    Ducati, Bagnaia vuole essere a Misano: “Farò del mio meglio”

    ROMA – Il campione del mondo di MotoGP, Francesco Bagnaia, ha ormai superato lo spavento di domenica scorsa nel Gran Premio di Catalogna e adesso vuole essere presente nella gara di casa sulla pista di Misano. Ci sono buone possibilità che il piemontese della Ducati possa essere in pista questo fine settimana, ma per avere l’ufficialità bisognerà attendere la giornata di venerdì, quando arriverà il responso dei medici. Il via libera sarebbe fondamentale per Bagnaia, che così potrebbe difendere il proprio vantaggio in classifica nei confronti di Jorge Martin.
    Bagnaia: “Appuntamento speciale”
    “Nella serata di domenica sono rientrato a casa insieme alla squadra e poi ho iniziato a prepararmi per arrivare a Misano nelle migliori condizioni. Nella giornata di giovedì farò un controllo medico in circuito e se i dottori mi daranno il via libera potrò scendere in pista venerdì per le prime prove. Il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini è sempre un appuntamento speciale per noi piloti italiani e farò del mio meglio per poterci essere”. Queste le dichiarazioni del pilota della Ducati, Francesco Bagnaia, in vista della gara di Misano. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Bagnaia attende l’ok medico: “Voglio correre a Misano”

    Bagnaia: “Farò del mio meglio”
    Il campione del mondo in carica di MotoGP, Francesco Bagnaia, a pochi giorni dal Gran Premio di San Marino, ha fornito aggiornamenti sulle sue condizioni al sito ufficiale della Ducati: “Domenica sera sono rientrato subito a casa insieme alla squadra ,e ho poi iniziato subito a prepararmi per cercare di essere pronto a tornare in pista a Misano. Giovedì mi sottoporrò al controllo medico in circuito e se, come spero, i dottori mi daranno l’OK potrò scendere in pista venerdì per le prime prove del mio Gran Premio di casa. Farò del mio meglio quindi per poter correre sabato e domenica”. LEGGI TUTTO

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    Aiuta un uomo ferito in strada che lo aggredisce… e gli ruba l’auto

    Spacciano al volante di auto a noleggio: 11 arresti a Roma
    Il soccorritore beffato
    Il fattaccio è accaduto lungo la Strada Provinciale 86 a Ruvo di Puglia, nella città metropolitana di Bari. Il protagonista della vicenda è un uomo che, dopo aver visto un’Alfa Romeo Giulietta ribaltata sulla carreggiata ha deciso di accostare e prestare soccorso. È sceso quindi dalla sua Volkswagen Bora e è andato a controllare se la persona nell’abitacolo stesse bene, aiutandola anche ad uscire. In pochissimi secondi il ferito si è alzato in piedi e senza neanche ringraziarlo lo ha spintonato, è corso verso il veicolo dello stesso soccorritore, ha acceso il motore ed è scappato. Il pover uomo non ha potuto fare altro che chiamare le Forze dell’Ordine e raccontare l’accaduto per sporgere denuncia. 
    Un’automobile non lo fa uscire dal parcheggio: la spinge via con la sua LEGGI TUTTO

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    F1, Marko ancora contro Perez: “Non è sempre concentrato”

    Marko: “Perez non è costante”
    Il consigliere della Red Bull, Helmut Marko, nel corso di una recente intervista rilasciata ai microfoni di Servus TV, si è scagliato nuovamente contro Sergio Perez, nonostante il messicano sia reduce da un ottimo secondo posto ottenuto nel Gran Premio d’Italia. Marko ha fatto anche un confronto con Lando Norris, oggetto del desiderio Red Bull: “Perez non è costante e non è sempre concentrato. Ha un contratto con Red Bull fino al 2024, mentre Norris ha un accordo con la McLaren fino al 2025, sfortunatamente ancora lungo“,  LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Marquez e il possibile futuro in Ducati: in UK ne sono certi

    ROMA – In MotoGP continua a tenere banco il team relativo al futuro di Marc Marquez, che in sella alla Honda non ha più il feeling dei tempi d’oro. Per questo motivo l’otto volte campione del mondo potrebbe decidere di intraprendere una nuova avventura in un altro team, ma quali solo le opzioni sul tavolo. Si è parlato molto di un suo passaggio in KTM o in Aprilia, ma nelle ultime ore sta emergendo un clamoroso scenario che potrebbe portarlo alla Ducati, nello specifico nel team Gresini. 
    Marquez, quale futuro?
    Nel futuro di Marc Marquez, stando a quanto riportato dal sito britannico Autosport, potrebbe davvero esserci la Ducati. Secondo gli inglesi, infatti, non ci sarebbero le condizioni per la permanenza dello spagnolo alla Honda e lui starebbe già sondando il terreno per provare ad entrare nel team Gresini, dove è suo fratello Alex è stato confermato per il 2024. Resta ancora da decidere cosa ne sarà di Fabio Di Giannantonio che, viste le difficoltà, riscontrate nella classe, regina, potrebbe fare un passo indietro e tornare in Moto2. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko strizza l’occhio a Norris: “E’ un candidato per la Red Bull”

    ROMA – Il Gran Premio d’Italia di Formula 1 ha permesso a Sergio Perez di rialzare la testa e di salire sul podio insieme al due volte campione del mondo Max Verstappen e al pilota della Ferrari, Carlos Sainz. Questo, però, potrebbe non essere sufficiente per essere confermato in Red Bull anche nella prossima stagione, poiché il team austriaco sta valutando diverse opzioni per il 2024. Tra queste c’è anche Lando Norris, come ammesso dal consigliere della Red Bull, Helmut Marko: il britannico, però, ha un contratto con la McLaren fino al 2025. 
    Marko: “Norris adatto a noi”
    “Norris è sicuramente un candidato. Ai tempi della Toro Rosso avevamo già raggiunto un accordo con lui, ma poi il suo manager si accorse di un’opzione a favore della McLaren. Per quanto riguarda gioventù e velocità, sarebbe molto adatto a noi rispetto a Perez, che ha trenta anni ed aspetta il quarto figlio”. Queste le dichiarazioni che il consigliere della Red Bull, Helmut Marko, ha rilasciato ai microfoni di Servus TV in merito al grande interesse che la scuderia austriaca ha nei confronti del pilota della McLaren Lando Norris. LEGGI TUTTO

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    FIA WEC 2023: Alla 6 ore del Fuji è lotta per il titolo tra Ferrari e Toyota. Orari e programma

    Il FIA World Endurance Championship (WEC) approda questa settimana in Giappone per la 6 Ore del Fuji. Il penultimo appuntamento della stagione del WEC 2023 si svolgerà dall’8 al 10 settembre al Fuji International Speedway, il famoso circuito nelle vicinanze dell’iconico Monte Fuji.WEC 2023 – Ferrari Hypercar 499P

    Trentasei vetture affronteranno i 4.563 metri del Fuji International Speedway, il circuito più corto tra quelli presenti quest’anno nel calendario del WEC, che è situato a 100 km a ovest di Tokyo ed è famoso per il suo velocissimo rettilineo di partenza e di arrivo di 1,5 km, dove le hypercar arrivano a raggiungere velocità dell’ordine di 320 km/h.
    La Toyota vanta un eccellente curriculum sul circuito di casa, avendo vinto tutte le cinque gare precedenti.
    La Toyota è attualmente in testa alla classifica generale di campionato con 152 punti e 26 di vantaggio su Ferrari, che è seconda. Tuttavia, con un totale di 65 punti ancora da assegnare (25 per la gara di Fuji e 38 per quella in Bahrain, più un punto extra per la pole position in ciascuna tappa), la Ferrari può ancora ampiamente raggiungere la testa della classifica. Dietro Toyota e Ferrari, Cadillac cercherà di tenere ben stretta la sua terza posizione nella categoria delle hypercar.
    Saranno 12 le Hypercar che si affronteranno a Fuji nella classe regina del WEC, ossia una in meno rispetto al precedente appuntamento di Monza, visto che Glickenhaus Racing ha deciso di saltare la tappa giapponese.
    Per quanto riguarda la classifica dei piloti, è l’equipaggio della Toyota GR010 Hybrid n. 8 (Sébastien Buemi, Brendon Hartley, Ryō Hirakawa) a essere in testa con 23 punti di vantaggio. Tutti gli occhi saranno in ogni caso puntati anche sull’accesa battaglia per il secondo posto, che vede l’equipaggio della Toyota n. 7 (Jose Maria Lopez, Mike Conway e Kamui Kobayashi) a pari punti con quello della Ferrari n. 51, ossia il trio vincitore di Le Mans composto da James Calado, Alessandro Pier Guidi e Antonio Giovinazzi.
    L’azione in pista prenderà il via venerdì 8 settembre, mentre le qualifiche si svolgeranno sabato pomeriggio. La gara avrà inizio alle 11 di domenica 10 settembre.

    Programma FIA WEC 2023 – 6 Ore del Fuji (orari in Italia)
    Venerdì 8 settembre04:00 – 05:30: FP108:30 – 10:00: FP2
    Sabato 9 settembre03:20 – 04:20: FP307:40: Qualifiche
    Domenica 10 settembre04:00: inizio gara
    Per ulteriori informazioni: fiawec.com
    FIA WEC 2023, 6 ore del Fuji LEGGI TUTTO

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    Gp Monza F1 2023: cos’è cambiato un anno dopo il disastro organizzativo?

    4 – GP ITALIA F1/2023 – DOMENICA 03/09/2023 – credit: @Scuderia Ferrari Press OfficeUn anno fa lasciai l’autodromo di Monza con l’idea che non ci sarei mai più tornato. Nonostante la predisposizione alla fatica, al caldo e alla scarsa visibilità alle quali è preparato ogni acquirente di un biglietto “circolare prato”, era troppa la rabbia post gara, un po’ per il “contesto giungla“, un po’ per gli infiniti disagi dell’autodromo, ma soprattutto per il clima da panico generalizzato che si respirava tra le curve del circuito brianzolo. Poi però la passione e l’amore per questo sport, uniti alla volontà di fare pace con un circuito quale Monza, in cui si respira la storia e la bellezza della Formula Uno, hanno vinto anche sulla rabbia. E allora c’ho riprovato, sono tornato a Monza. Ed ecco a distanza di un anno cosa è cambiato e cosa no.
    A PICCOLI PASSI
    Premettendo che l’autodromo di Monza rimane, anche nel 2023, un contesto altamente inadeguato a ospitare un evento come un gran premio di Formula Uno, rispetto al disastro dis-organizzativo dello scorso anno qualcosa, bisogna riconoscerlo, è stato fatto. Nel 2022 i sigilli della procura avevano bloccato l’allestimento e di conseguenza l’apertura della Fanzone fino alla giornata di sabato, causa: “violazioni delle prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali”. Ecco, quest’anno la Fanzone era aperta e operativa sin dal giovedì, giorno in cui, tra l’altro, era accessibile anche agli appassionati non muniti di biglietto. Una bella iniziativa. Un’altra boccata d’aria fresca è arrivata dall’abbandono del sistema token. Il fantomatico gettone, in cui si cambiava il denaro per acquistare cibo e bevande negli stand lungo il tracciato, è stato fortunatamente abolito. Ci volevano 90 minuti, lo scorso anno solo per cambiare il denaro, e per scoprire che nella giornata di domenica (un’ora prima della gara), quei gettoni sarebbero stati inutilizzabili, dal momento che presso gli stand era già terminato tutto, ma proprio tutto! Con l’abbandono di questo sistema folle i 90 minuti si sono trasformati giusto in una manciata, tempo di pagare con carta o contanti e attendere di essere serviti. Per concludere, bisogna riconoscere che lungo il tracciato è stato installato qualche maxischermo in più, e menomale!

    TANTO DA FARE
    La pecca principale del Tempio della Velocità rimane sicuramente l’accessibilità del circuito e la gestione dell’afflusso e del deflusso dei tifosi. Troppe poche le navette (stazione-autodromo) e ancora meno i treni. Domenica rientrare a Milano era una vera e propria Via Crucis. Un serpentone di tifosi affollava la piazza antistante la stazione di Monza. Una calca pericolosa, una gestione della sicurezza totalmente inadeguata, uniti ai classici ritardi del sistema ferroviario lombardo con Trenord. Insomma, tanto lavoro da fare. Così come tanto lavoro necessita anche l’autodromo, troppo fatiscente e troppo lontano dagli standard di altri circuiti, compresi quelli europei, come Spielberg (Austria) ad esempio.E poi aleggia sempre quella sensazione, quella percezione di estrema distanza tra il gran premio del paddock, dei vip e delle tribune che vediamo in televisione e quello reale. Un gran premio che vive nascosto tra gli alberi del parco di Monza, che abbracciano il tracciato tra la variante della Roggia e la Parabolica. A Monza esiste un gran premio di Serie A, visibile e ne esiste uno di Serie B, totalmente invisibile.
    Tirando le somme, qualcosa si è mosso, ma basterà a salvare il nostro gran premio di casa?Domenicali l’ho scorso anno l’aveva dichiarato: “Il Gran Premio di Monza è a rischio, gli organizzatori si devono svegliare!”. A breve dovrebbero iniziare i lavori di manutenzione del circuito in vista dei prossimi appuntamenti, sempre che ci siano questi appuntamenti, perché si vive sul filo, vedremo… per ora verrebbe da dire bene ecco, ma non proprio benissimo.
    Monza F1 2023 – Le Foto LEGGI TUTTO