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    MotoGP, Quartararo e il retroscena Suzuki: “Eravamo molto vicini”

    ROMA – Dopo un periodo estremamente complicato Fabio Quartararo ha ritrovato il sorriso, riuscendo a tornare sul podio nel primo storico Gran Premio d’India di MotoGP. Il francese della Yamaha è stato bravo a sfruttare gli errori e le cadute di Marc Marquez e Francesco Bagnaia, piazzandosi al terzo posto alle spalle del vincitore Marco Bezzecchi e dello spagnolo Jorge Martin. Un risultato che dà grande fiducia a Quartararo in vista del futuro e, soprattutto, della prossima stagione, in cui spera di tornare a recitare un ruolo da protagonista.
    La rivelazione di Quartararo
    Il pilota della Yamaha, Fabio Quartararo, dopo aver ottenuto il terzo posto nel primo Gran Premio d’India 2023 della storia della MotoGP, ha parlato del suo futuro nel team giapponese, rivelando un curioso retroscena in merito alla Suzuki. Il francese, infatti, ha confessato di aver raggiunto qualche stagione fa un accordo con Livio Suppo per il suo trasferimento nel team che ora non milita più in MotoGP, salvo poi saltare tutto: “Eravamo abbastanza vicino… Non posso dire niente di più“. LEGGI TUTTO

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    Gp Giappone F1, Speed Championship: super Williams. Ferrari opaca

    “Speed Championship” è l’esclusivo Mondiale delle velocità massime di CircusF1, con tanto di Classifiche Piloti e Costruttori. A spingerci verso questa iniziativa è il desiderio di valorizzare il ruolo della velocità pura, che rappresenta l’essenza primordiale del motorsport.

    Dominio Williams nella tappa giapponese dello Speed Championship di CircusF1 con una doppietta alla speed trap di Suzuka che non lascia scampo. Un risultato molto brillante mai centrato finora dal team inglese, nonostante avesse già primeggiato sulle velocità massime in Canada e Austria. E sempre in tema di prime volte ecco la seconda novità assoluta: la vittoria di Logan Sargeant, pilota statunitense debuttante in F1. Suo il rilevamento migliore con 308,8 km/h davanti al team mate Albon. Una bella soddisfazione soprattutto in un weekend molto negativo per lui e la stessa Williams dopo il rovinoso crash in qualifica e il ritiro in gara di entrambe le vetture.
    Sul terzo gradino del podio l’ottimo Ocon che ha portato molto in alto l’Alpine con 308,3 precedendo la Haas di Hulkenberg. Non male anche il compagno Gasly, 8°. Williams si conferma tra le monoposto più veloci sui rettilinei e terza assoluta nello Speed Championship. I suoi piloti, in questa occasione, hanno dato la paga a tutti in ogni settore della pista, dalla speed trap al traguardo passando per i due intermedi. Nessuno meglio di loro, in primis la Ferrari la cui prestazione velocistica pura in Giappone è stata inaspettatamente opaca.
    Sainz e Leclerc si sono piazzati soltanto 10° e 11° e il Cavallino, adesso, deve fronteggiare il recupero Red Bull, giunta a soli 5 punti di gap nei Costruttori. Con la quinta e sesta posizione Perez e Verstappen non hanno fatto vedere cose eccezionali ma, la contestuale battuta d’arresto rossa, ha permesso al team di recuperare un bel gruzzoletto di punti. Tanto per tenere tutti con il fiato sospeso fino alla fine, dunque, l’esito del Mondiale delle maximum speeds si gioca sempre sul filo. A risultare piuttosto lente Mercedes e Aston Martin, lontanissime dalla top 10.

    Ecco “l’ordine di arrivo” del Gp del Giappone dello Speed Championship con le maximum speeds del sabato alla speed trap
    Le Classifiche Piloti e Costruttori riportate qui sotto, sono calcolate sulla base dei primi 10 piloti più rapidi nelle qualifiche del sabato. Il punteggio, attribuito per ogni Gp in calendario, riflette il sistema attualmente utilizzato per l’ordine di arrivo: 25-18-15-12-10-8-6-4-2-1
    F1 2023, Speed Championship – Piloti
    Sainz 214
    Verstappen 171
    Perez 170
    Albon 148
    Leclerc 132
    Sargeant 122
    Magnussen 94
    Hulkenberg 92
    Hamilton 72
    Alonso 58
    Gasly 57
    Piastri 52
    Ocon 47
    Stroll 43
    Norris 36
    Russell 35
    Zhou 34
    Bottas 13
    Lawson 12
    De Vries 6
    Tsunoda 1
    F1 2023, Speed Championship – Costruttori
    Ferrari 346
    Red Bull 341
    Williams 270
    Haas 186
    Mercedes 107
    Aston Martin 101
    McLaren 88
    Alpine 104
    Alfa Romeo 47
    Alpha Tauri 19 LEGGI TUTTO

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    Superbike, Bautista si riscatta ad Aragon: sua gara-2 davanti a Toprak

    ALCANIZ – Alvaro Bautista vince gara-2 della tappa di Superbike ad Aragon, valevole per il Mondiale 2023 di Superbike. Il pilota spagnolo, reduce dalla doppia caduta in gara-1 al sabato, torna davanti e conquista il successo nell’ultima prova del weekend, chiudendo al Motorland di Alcaniz davanti a Toprak Razgatlioglu, il quale però perde terreno dopo il fine settimana in Spagna. Sul podio anche Michael Ruben Rinaldi, ancora al vertice dopo la vittoria di sabato, mentre Jonathan Rea è quarto davanti ad Axel Bassani. LEGGI TUTTO

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    Disastro Bagnaia: cade in India, Martin si avvicina in classifica

    BUDDH – Pecco Bagnaia cade a pochi giri dal termine della gara del Gran Premio d’India, tredicesima tappa stagionale della MotoGP. Il pilota Ducati, durante il duello con Jorge Martin per la seconda posizione, finisce a terra buttando via la gara di Buddh, vinta da Marco Bezzecchi. Per il campione in carica uno zero pesantissimo, con lo stesso Martin che accorcia in classifica piloti e riapre il Mondiale. LEGGI TUTTO

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    Bezzecchi padrone in India, Bagnaia cade e Martin 2°: Mondiale riaperto

    BUDDH – Marco Bezzecchi domina e stravince il Gran Premio d’India, valevole per la tredicesima tappa del Mondiale 2023 di MotoGP. Una gara mai in discussione per il riminese del team di Valentino Rossi, che arriva al traguardo con un vantaggio enorme su Joan Martin, secondo. Lo spagnolo, nonostante i problemi alla tuta, resiste fino alla fine agli attacchi di Fabio Quartararo, che deve accontentarsi del terzo gradino del podio. Domenica nera, invece, per Pecco Bagnaia: il campione in carica della Ducati, a meno di dieci giri dal termine, finisce giù e chiude l’ultima giornata a Buddh con uno zero pesantissimo. LEGGI TUTTO

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    Classifica MotoGP dopo l’India: Bagnaia cade, Martin ne approfitta

    BUDDH – Svolta importante nella classifica piloti del Mondiale 2023 di MotoGP dopo il Gran Premio d’India, tredicesimo appuntamento stagionale della MotoGP. La caduta di Pecco Bagnaia permette a Jorge Martin, secondo sulla pista di Buddh, di avvicinarsi al collega sfruttando il suo zero, mentre un grande salto lo fa anche Marco Bezzecchi, ancora lontano dopo il successo nella gara domenicale. Quarta posizione per Brad Binder davanti ad Aleix Espargaro. LEGGI TUTTO

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    Bagnaia, caduta in India! Martin si avvicina, Mondiale riaperto

    BUDDH – Caduta clamorosa di Pecco Bagnaia durante la gara del Gran Premio d’India, tredicesimo appuntamento stagionale della MotoGP. Il pilota Ducati, a meno di 10 giri dal termine, finisce a terra durante il duello con Martin, consegnando il secondo posto allo spagnolo che si avvicina anche in classifica piloti dopo la gara di Buddh. Anche Marco Bezzecchi può approfittare della caduta del connazionale. LEGGI TUTTO

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    Gp Giappone F1 2023, le pagelle: Verstappen-Red Bull spaziali, Ferrari ridimensionata, Perez bollito

    SUZUKA, JAPAN – SEPTEMBER 24: Max Verstappen of the Netherlands driving the (1) Oracle Red Bull Racing RB19 leads Lando Norris of Great Britain driving the (4) McLaren MCL60 Mercedes and Oscar Piastri of Australia driving the (81) McLaren MCL60 Mercedes going into the first corner at the start of the race during the F1 Grand Prix of Japan at Suzuka International Racing Course on September 24, 2023 in Suzuka, Japan. (Photo by Mark Thompson/Getty Images) // Getty Images / Red Bull Content PoolIl mondiale di Formula 1 completa la seconda tappa in terra asiatica in 7 giorni, con il Gran Premio del Giappone che va in archivio con il ritorno al successo di Max Verstappen e della Red Bull. Un risultato netto, senza appello, che consegna al team anglo-austriaco il sesto titolo costruttori della sua storia. Notte fonda, invece, dall’altro lato del box, con Sergio Perez che sbaglia tutto ciò che può sbagliare. Ridimensionata la Ferrari dopo l’exploit di Marina Bay, anche se c’è un lato positivo: rosicchiati punti alla Mercedes. Straordinaria McLaren, dispersa l’Aston Martin. Questo e molto altro nelle pagelle del week-end di Suzuka.
    VOTO 9 A VERSTAPPEN-RED BULL, TUTTO COME PRIMA
    Dopo Singapore erano partiti subito i campanelli d’allarme: le nuove direttive hanno rotto il dominio della Red Bull? Una domanda quasi giudicata offensiva dal team e da Max Verstappen, che sin dal venerdì attua un dominio ancor più netto di quanto visto già in precedenza. Imbarazzante la superiorità in qualifica, logica conseguenza i distacchi abissali rifilati in gara ai rivali. Assurda la fame di vittorie, nonostante un campionato ormai in ghiaccio. Ah, a proposito: oggi sono sei titoli costruttori per il team capitanato da Christian Horner. Marziani.
    VOTO 8 ALLA MCLAREN, CHE HA DUE FUORICLASSE
    Dalla notte fonda di Sakhir al doppio podio di Suzuka: com’è cambiato il mondo in casa McLaren nell’arco di 6 mesi. In Giappone il team di Woking si dimostra ampiamente seconda forza in pista, sia sul giro secco che sul passo gara. La cosa, però, che farà sorridere maggiormente il Team Principal Andrea Stella è indubbiamente la consapevolezza di avere due fuoriclasse: Lando Norris e Oscar Piastri hanno il potenziale per giocarsi qualcosa di importante. E se nel 2024 la partenza è migliore del 2023.
    VOTO 7 ALL’ALPINE, VICINA ALL’ASTON MARTIN
    Decifrare l’Alpine di week-end in week-end è sempre complicato, ma se non altro dalla doppia trasferta asiatica il team francese ha avuto risposte confortanti. A Suzuka arriva un doppio piazzamento a punti, che ripaga una qualifica al di sotto delle aspettative. Vero, alla fine sono un 9° e un 10° posto, ma si conferma una volta di più come questa vettura sia competitiva in gara e incostante in qualifica. E, ad oggi, non è più lontana nemmeno dall’Aston Martin. Come cambiano le cose.
    VOTO 6 ALLA FERRARI, RIDIMENSIONATA DOPO SINGAPORE
    L’altro motivo di attesa dopo la gara di Singapore era capire se il trionfo firmato Carlos Sainz era solo un’aspirina o l’alba di un nuovo (e fiducioso) inizio. Ecco, la risposta dopo Suzuka sta a metà strada. Su una pista sulla carta mortifera per la SF-23, alla fine arriva un 4° e un 6° posto, frutto di una strategia buona (ma imperfetta, con lo spagnolo). Indubbiamente un ridimensionamento rispetto alla scorsa settimana. Ma quanto basta per rosicchiare 4 punti alla Mercedes e mettere nel mirino il secondo posto nel campionato costruttori. Che, a un certo punto della stagione, sembrava un miraggio.

    VOTO 5 ALLA MERCEDES, POCO LUCIDA E TROPPO CAOTICA
    Sarà l’assenza di Toto Wolff, ma la Mercedes vista a Suzuka non ha dato l’idea di essere un team lucido. Al di là delle carenze prestazionali (dietro a McLaren e Ferrari), la scuderia di Berkeley non ha seguito un filo logico nella gestione dei due piloti. Il duello tra Lewis Hamilton e George Russell è stato tanto bello quanto poco utile, poiché non ha permesso di massimizzare il risultato. E intanto, la Ferrari si avvicina sempre di più nella classifica costruttori.
    VOTO 4 ALL’ASTON MARTIN, SEMPRE PIU’ A PICCO
    Il discorso fatto per la McLaren vale a parti invertite per l’Aston Martin. In 6 mesi si è passati dal podio di Fernando Alonso in Bahrain a una misera lotta con l’Alpine per un ottavo posto. Lo sviluppo della vettura è stato deleterio; il livello è rimasto fermo a quello della prima parte di stagione, mentre rivali come Mercedes e Ferrari hanno decisamente preso il largo. Allo stato attuale, anche il sorpasso della McLaren è solo questione di tempo. Da seconda forza a quinta: qualcosa dovrà essere rivisto nel 2024.
    VOTO 3 A PEREZ, BOLLITO E TRAUMATIZZATO
    Nel giorno della festa Red Bull per il sesto titolo costruttori, bisogna rimarcare la disfatta totale di Sergio Perez. Il messicano ormai non fa più notizia; il confronto con Max Verstappen è semplicemente insostenibile, divorandolo nella testa. Sin dalla partenza a Suzuka si rivela un kamikaze: prima il contatto con Hamilton, poi quello con Magnussen. Persino un doppio ritiro nella stessa gara. Un fine settimana da dimenticare (non l’unico), in una stagione ampiamente insufficiente, che dovrà far riflettere e non poco il team campione del mondo. LEGGI TUTTO