MotoGP: pole e record per Martin a Misano, poi Bezzecchi e Bagnaia
MISANO ADRIATICO – Il Gran Premio di San Marino, dodicesimo appuntamento del mondiale di MotoGP, ha visto Jorge Martin conquistare la pole position. LEGGI TUTTO
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ROMA – È doppietta Toyota nelle qualifiche della 6 Ore di Fuji, penultima tappa del mondiale WEC. Sulla pista di casa, Kobayashi firma il tempo di 1:27.794 andando a rifilare un distacco pesante al resto del gruppo, a partire dal compagno di squadra Hartley, che paga oltre sei decimi di distacco. Le Ferrari non sono riuscite a emergere in una sessione che ha visto anche della pioggia nel finale, e punteranno a risalire la griglia nella gara di domani: Calado è sesto con la #51, con Nielsen a inseguire con la #50. Sorpresa in seconda fila, dove si piazzano le due Porsche del team Penske; quinta posizione per la Cadillac #2 con Lynn. Domani, a partire dalle 4 ora italiana, il via alla gara. LEGGI TUTTO
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MISANO ADRIATICO – Scattano le qualifiche del Gran Premio di San Marino, dodicesimo appuntamento del Mondiale 2023 di MotoGP. A Misano si riparte da quanto visto nella Practice, dove Marco Bezzecchi ha fatto segnare il nuovo record del tracciato, manifestando però forti dolori alla mano infortunata. Buoni segnali anche da Francesco Bagnaia, che sembra poter gestire la gamba infortunata a Barcellona, tanto da partire direttamente dal Q2. Si comincia alle 10:10 con le ultime prove libere, mentre alle 10:50 e alle 11:15 il via, rispettivamente, a Q1 e Q2 per definire la griglia di partenza della Sprint, che scatterà alle ore 15. La giornata sarà trasmessa interamente in diretta tv sui canali di Sky Sport dedicati alla MotoGP (canale 208) e in streaming su NowTV e Sky Go. Mentre in chiaro, le qualifiche e la Sprint saranno trasmesse in diretta su TV8. LEGGI TUTTO
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MISANO ADRIATICO – Tutto pronto per le qualifiche del GP di San Marino 2023, dodicesimo appuntamento del Mondiale 2023 di MotoGP. Sul circuito di Misano, occhi puntati soprattutto sui due acciaccati in casa Ducati, con Marco Bezzecchi che è riuscito a firmare il nuovo record della pista nonostante i forti dolori alla mano; buone sensazioni anche per Francesco Bagnaia, che sembra riuscire a convivere bene con la gamba malconcia dopo l’incidente di Barcellona. Si comincia alle 10:10 con le ultime prove libere, mentre alle 10:50 e alle 11:15 il via, rispettivamente, a Q1 e Q2 per definire la griglia di partenza della Sprint, che scatterà alle ore 15. La giornata sarà trasmessa interamente in diretta tv sui canali di Sky Sport dedicati alla MotoGP (canale 208) e in streaming su NowTV e Sky Go. In chiaro, le qualifiche e la Sprint saranno trasmesse in diretta su TV8. LEGGI TUTTO
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Nikolas Tombazis, Direttore Monoposto della FIA, in un’intervista con Franco Nugnes e Giorgio Piola di Motorsport.com, ha parlato di quale sarà il futuro della Formula 1 a livello tecnico. Nel breve con la stretta sulle ali flessibili mentre in vista del 2026 ha fornito qualche anticipazione su telaio, dimensioni e pesi.
L’intervista completa la trovate su Motorsport.com
La nuova Direttiva Tecnica TD018 sulle ali flessibili
A partire dal prossimo Gran Premio di Singapore sarà introdotta una nuova Direttiva Tecnica (TD018) che ha l’obiettivo di limitare la flessibilità delle ali, sia anteriori che posteriori. Da quanto si evince dalla parole di Tombazis, la FIA si è finalmente accorta del fatto che alcune squadre siano riuscite ad eludere i controlli statici sulle ali. L’ex direttore tecnico di Ferrari, McLaren e Benetton, ha espressamente parlato di “meccanismi” che permettono una movimento relativo tra due elementi adiacenti e quindi una deflessione. I particolari che cita Tombazis sono riconducibili al punto di ancoraggio tra musetto e ala anteriore e tra l’alettone posteriore e la struttura di crash posteriore.
“Nel regolamento di F1 – ha detto Tombazis – abbiamo tanti criteri di flessibilità: ci sono carichi che applichiamo e deflessioni permesse. Sono le prove statiche che facciamo noi in verifica. È ovvio che questi test non sono mai perfetti perché comunque la direzione del carico che tu applichi è sempre un po’ diversa rispetto al carico che si trova in pista rispetto alla genuina forza aerodinamica. Ci possono essere delle differenze e per questo nel regolamento esistono alcune ulteriori specificazioni più generiche e concettuali che, in sostanza, vietano dei meccanismi. Uno potrebbe disegnare un’ala che quando vengono applicate le forze del test FIA risulta fissa e, magari, quando si applica qualsiasi altro carico potrebbe risultare più flessibile. Per questo motivo già da anni abbiamo chiarito che i meccanismi non sono legali e abbiamo scritto diversi chiarimenti su cosa consideriamo un meccanismo”.
Alla domanda poi se c’è collaborazione con i team, Tombazis ha precisato: “Non che vogliano, ma devono. Ultimamente abbiamo visto dei disegni in cui stavano esagerando: il trend era evidente e allora siamo intervenuti con un chiarimento più severo”.
Oltre a quanto sopra, per il prossimo anno non sono previsti altri cambiamenti regolamentari: “Non facciamo più in tempo, ma stiamo studiando delle soluzioni per il 2025”, in particolare per quanto riguarda la crescente difficoltà per chi segue di restare in scia.
Monoposto 2026
Tombazis ha parlato delle aree della monoposto sulle quali si potrà lavorare: “Sulle dimensioni delle ruote che saranno più strette, sull’ala posteriore e in generale abbiamo l’obiettivo anche di ridurre il peso delle vetture di una cinquantina di chili, per cui sarà possibile vedere monoposto più piccole: meno lunghe e più strette. Parliamo di soluzioni che devono essere ancora discusse. Con la macchina sottoposta a una dieta noi riusciremmo a ridurre un po’ le velocità di percorrenza in curva, perché essendo più leggere andranno più forte in rettilineo, ma genereranno un minore carico aerodinamico. Dovremo aumentare il recupero di energia dell’ibrido per assicurare una prestazione sul giro adeguata”.
Anche l’effetto suolo sarà ridotto: “Le monoposto saranno ground effect, ma con dimensioni più piccole”.
L’intervista completa la trovate su Motorsport.com LEGGI TUTTO
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I motori sono da sempre un’eccellenza del nostro paese e per celebrarne il prestigio si sta per alzare il sipario su una manifestazione unica nel suo genere. Italian Motor Week è un evento che andrà in scena la prossima settimana e coinvolgerà ben 40 città d’Italia, da nord a sud. Siamo stati alla conferenza di presentazione a Monza, della prima edizione di un evento che si pone l’obiettivo di valorizzare e promuovere il Made in Italy motoristico.
Come ha spiegato Carlo Abbà, assessore alle attività produttive del Comune di Monza, si tratta di una manifestazione organizzata da Città dei Motori e promossa dal Ministero del Turismo, che vede il coinvolgimento di 40 comuni in tutta Italia. Le città che faranno da cornice all’evento sono tutte accomunate da una stretta relazione con il panorama motoristico nazionale, sia sul fronte sportivo, che produttivo. Monza, Imola, Maranello, Modena, Torino e tante altre città sparse nelle 10 regioni coinvolte. In tutto il territorio sarà una settimana di assoluta passione, in cui si potrà assistere ad esposizioni, dimostrazioni e numerosi eventi statici e dinamici, per toccare con mano una delle eccellenze del tricolore nel mondo.
Una delle città maggiormente coinvolte è proprio Monza che, dopo il Gran Premio d’Italia, resta sotto i riflettori grazie ai numerosi eventi che coinvolgeranno la città e l’Autodromo. Nel weekend del 15-17 settembre sul circuito brianzolo andrà in scena il secondo Aci Racing Weekend della stagione, con numerose gare in programma nel weekend. Formula Regional, Euro 4, Campionato Italiano GT e Porsche Carrera Cup Italia sono soltanto alcune delle tante categorie che gareggeranno sul circuito brianzolo. Per celebrare il legame fra Monza e l’Autodromo, nella giornata di giovedì 14 settembre ci sarà una parata di vetture TCR dal circuito alle vie del centro. Tutti avranno quindi la possibilità di osservare da vicino alcune sfaccettature del motorsport, dalle macchine ai piloti.
Una delle punte di diamante sarà l’esposizione di un modello in scala della 777 Hypercar, il progetto nato da un’idea di Andrea Levy. Una Hypercar che verrà prodotta in soli sette esemplari a partire dal 2025 e che avrà la propria casa all’interno del Tempio della Velocità, da qui il motto “Born in Monza”. Una vettura sviluppata appositamente per l’utilizzo in pista e che si stima possa abbassare di ben due secondi il tempo della pole position della Toyota alla scorsa 6 Ore di Monza. Questo sarà possibile in quanto la vettura non seguirà alcun tipo di regolamento, ottimizzando le performance e rendendola un concentrato di pura adrenalina.
Tanto sarà lo spazio dedicato anche alla tecnologia, con la presenza dei simulatori di crash test, con lo scopo di sensibilizzare il pubblico sul fronte della sicurezza stradale. Presente anche la storia con un’esposizione di vetture storiche e una mostra dedicata a Michele Alboreto e Fabrizio Pirovano. Questi sono soltanto alcuni dei tanti eventi della manifestazione, scopri tutte le città coinvolte e i relativi programmi su italianmotorweek.it. LEGGI TUTTO
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MISANO ADRIATICO – È Marco Bezzecchi il più veloce nella Practice del GP di San Marino, dodicesimo appuntamento del mondiale di MotoGP: sulla pista di casa, il riminese firma il tempo di 1:30.846, che vale il nuovo record della pista di oltre due decimi. Alle sue spalle, ecco Maverick Vinales con un’Aprilia ancora ottima e poi Daniel Pedrosa, che si conferma performante con la sua KTM. Settima posizione per Francesco Bagnaia, che sembra efficace sulla Ducati, a nemmeno sette giorni dall’incidente di Barcellona, in cui è stato investito da Brad Binder. Dovranno passare per il Q1, invece, le Yamaha di Fabio Quartararo e Franco Morbidelli, oltre ai fratelli Espargaro, Pol e Aleix, Johann Zarco e Jack Miller. LEGGI TUTTO
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MISANO ADRIATICO – Le FP1 di Misano, sessione che ha aperto il Gran Premio di San Marino di MotoGP, ha visto le Ducati assolute protagoniste. Il più veloce è stato Michele Pirro, che con la sua wild card con il team Aruba ha chiuso con il tempo di 1:31.909, precedendo di poco più di un decimo Luca Marini e Jorge Martin. Quarto posto per Marco Bezzecchi, che si è però dovuto fermare in anticipo per l’eccessivo dolore alla mano. Alle prese con gli acciacchi anche Francesco Bagnaia, alla prima volta in pista dopo l’incidente di Barcellona: Pecco, che in questa sessione non ha spinto eccessivamente, ha chiuso 20° a 690 millesimi dalla vetta. LEGGI TUTTO
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