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    Bagnaia: La Ducati ti porta su, poi tocca a te. Io come Valentino? Penso…

    Bagnaia: “E’ incredibile”
    Il campione del mondo in carica di MotoGP, Francesco Bagnaia, nel corso di un’intervista concessa a ‘La Caja de DAZN’, ha toccato diversi argomenti partendo dalla sua Ducati fino ad arrivare al suo mentore Valentino Rossi: “Guidare una Ducati può assicurarti di essere tra i primi dieci, ma per vincere deve metterci del tuo. Non avrei mai immaginato di conoscere il mio idolo e di vincere il Mondiale dopo di lui, è incredibile, ma non mi sento il suo sostituto. Siamo diversi, ciò che hanno realizzato i migliori piloti della storia deve essere loro e non di altri”. LEGGI TUTTO

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    Per avere un’auto a Singapore devi essere ricchissimo: ecco perchè

    Se credete che possedere un’automobile in Italia sia qualcosa di molto costoso, dal prezzo del modello alle spese di manutenzione, allora non avete proprio idea di cosa significhi vivere a Singapore. Nel Paese asiatico infatti servirà prima di tutto sborsare dei soldi per la licenza di guida… una somma tutt’altro che alla portata di tutti!
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    Cos’è la COE
    La prima preoccupazione da avere quando si vuole acquistare una vettura a Singapore è ottenere il “Certificato di Diritto” (COE), una licenza d’uso con validità decennale che permette di possedere un veicolo privato: attualmente, il prezzo di una COE supera i 100mila euro, un prezzo che è aumentato notevolmente negli ultimi tre anni. La COE è stata introdotta nel 1990 per limitare il numero di veicoli circolanti nella città e per Suv e berline di lusso ovviamente il costo aumenta a seconda del modello scelto. Questa politica restrittiva ha reso l’acquisto di un’auto a Singapore una delle scelte più costose al mondo.
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    F1, Ricciardo: “L’addio alla McLaren ha peggiorato la mia reputazione”

    ROMA – L’australiano Daniel Ricciardo è tornato in Formula 1 dopo un lungo periodo di stop, che è nato dall’addio alla McLaren, che ha deciso di far posto al giovane Oscar Piastri. L’ex pilota della Red Bull ha avuto modo di correre qualche gara con l’AlphaTauri, salvo poi infortunarsi ad una mano ed essere costretto ad uno stop forzato. Il ritorno in pista è vicino e potrebbe avvenire nella gara immediatamente successiva al Qatar, Gran Premio in cui dovrebbe ancora avere spazio Liam Lawson.
    Ricciardo: “Non mi importava più”
    Il pilota dell’AlphaTauri, Daniel Ricciardo, nel corso di un’intervista concessa al New York Times, è tornato a parlare del suo controverso addio alla McLaren: “All’epoca il licenziamento è stato un po’ una dura realtà, non è mai il modo in cui si vuole concludere qualcosa. Ma sentivo di aver bisogno di uscire, di allontanarmi per un po’, di ritrovare me stesso, di ritrovare il mio amore per questo sport. Alla fine della stagione, quando sono tornato a casa per Natale, ho pensato che la situazione non aiutasse la mia reputazione, ma a quel punto non mi importava più“. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Morbidelli e il futuro in Ducati: “E’ il team migliore”

    Morbidelli: “Ducati vicina alla perfezione”
    “La Ducati sta facendo un ottimo lavoro ormai da diversi anni, la moto si adatta molto bene alle gomme, all’aerodinamica. Il loro punto di forza consiste nel riuscire ad ottenere sempre il massimo, sono vicini alla perfezione. Sicuramente ci sono aree in cui altri marchi possono essere migliori, ma nel complesso sono i migliori“. Queste le dichiarazioni dell’attuale pilota della Yamaha, Franco Morbidelli, che a partire dalla prossima stagione avrà la possibilità di correre con la Ducati del Team Pramac. LEGGI TUTTO

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    Ducati, Morbidelli al settimo cielo: “Riesce ad ottenere il massimo”

    Morbidelli: “La moto si adatta a tutto”
    Il futuro pilota della Ducati Pramac, Franco Morbidelli, nel corso di una recente intervista rilasciata ai media esteri, si è detto entusiasta all’idea di salire in sella alla moto di Borgo Panigale il prossimo anno: “Quella è una moto che si adatta molto bene alle gomme, all’aerodinamica, a tutto quello che serve in questo momento. Ducati riesce ad ottenere il massimo da questo regolamento in vigore. Questa è la loro forza. Sono vicini al massimo in ogni aspetto e sono certo che a livello complessivo siano i migliori“. LEGGI TUTTO

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    F1, Minardi su Andretti: “L’ostruzionismo dei team non ha alcun senso”

    Gian Carlo Minardi | CircusF1

    Nei giorni scorsi la FIA ha ufficializzato con un comunicato l’accettazione di Andretti Formula Racing come undicesima squadra di Formula 1.
    “Trovo assolutamente corretta questa decisione – ha detto Gian Carlo Minardi -, soprattutto quando un team rispetta tutti i numerosi quanto severi requisiti richiesti”.
    Sul suo sito minardi.it, il fondatore dell’omonima Scuderia di Faenza ha poi aggiunto: “Non dimentichiamoci che i regolamenti attuali della Formula 1 prevedono fino a ventiquattro piloti in pista, ossi dodici scuderie”.
    Minardi ha poi commentato l’ostruzionismo di Liberty Media e degli attuali team di Formula 1: “Faccio fatica a comprendere tutto questo ostruzionismo da parte di Liberty Media e dei team attuali. Non c’è scritto da nessuna parte che chi è già parte attiva del mondiale debba per forza ricevere i bonus. Questi vanno conquistati sul campo”.

    Ricordano gli “anni d’oro” della Formula 1, almeno per quanto concerne il numero di squadre presenti, Minardi ha poi aggiunto: “Non dimentichiamoci che negli anni ’90 le scuderie iscritte erano ben oltre alle attuale dieci o undici. Per entrare nella top-10 della classifica costruttori dovevi lottare e investire. Il Minardi Team si è sempre guadagnato sul campo l’accesso ai diritti televisivi. Quando entrammo nel mondiale nel lontano 1985 lottammo per guadagnarci il diritto di restare in Formula 1”.
    L’organizzatore dell’Historic Minardi Day, ha poi concluso dicendo: “L’ingresso di Andretti, tra l’altro, garantirà due sedili in più. Da tutta questa operazione vedo solo aspetti positivi, tra cui un aumento della lotta in pista per guadagnare punti preziosi”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur: “Contiamo di arrivare in Qatar preparati al meglio”

    La Formula 1 torna in Qatar, dove ha corso una sola volta, nel 2021. Il circuito di Lusail è celebre per le competizioni motociclistiche. Le parole di Vasseur.

    Va in scena in Qatar la quarta gara in notturna della stagione – dopo Bahrain, Arabia Saudita e Singapore – ma sotto le luci del Qatar di corse se ne potranno vedere addirittura due. Torna infatti anche il formato Sprint con una sola sessione di prove libere e le qualifiche per il Gran Premio il venerdì. La giornata del sabato sarà interamente dedicata alla corsa Sprint: la gara di circa 100 chilometri che assegna punti ai primi otto piloti classificati, preceduta dallo Sprint Shootout per definirne la griglia di partenza. Il Gran Premio del Qatar andrà invece in scena domenica.
    Frédéric Vasseur, alla vigilia del Gran Premio del Qatar, ha detto: “Sulla carta la pista di Lusail promette di essere un’altra verifica severa per la SF-23. Da Zandvoort in poi abbiamo imparato molto su come gestire il pacchetto a nostra disposizione e anche in Qatar faremo il massimo per mettere Charles e Carlos in condizione di lottare nel serratissimo gruppo che ad ogni gara combatte sul filo dei millesimi alle spalle di chi comanda il campionato.

    Il Team Principal della Ferrari ha poi aggiunto: “Andiamo in Qatar per la prima volta dall’introduzione della nuova generazione di monoposto a effetto suolo, e avremo una sola sessione di libere dato il ritorno del formato Sprint, per cui il lavoro di preparazione svolto a casa e al simulatore sarà ancora più importante: contiamo di arrivarci preparati al meglio. L’obiettivo sarà anche in questa occasione portare a casa un buon bottino di punti che ci permetta di continuare a lottare per il secondo posto nella classifica Costruttori”. LEGGI TUTTO

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    Lusail gara difficile per la Ferrari, ma Vasseur resta ottimista

    La Formula 1 nel weekend correrà in Qatar, sul circuito di Lusail. Sarà la prima edizione programmata dopo quella del 2021, inserita per recuperare il GP dell’Australia annullato a causa del Covid. Una gara complicata per la Ferrari soprattutto per le caratteristiche del circuito. Il lay-out della pista è rimasto completamente invariato rispetto a due anni fa: un tracciato unico perché concepito per le due ruote, con curve veloci che evidenziato ancora di più la difficoltà della monoposto, guidata da Sainz e Leclerc, nei cambi di direzione e nei curvoni di appoggio, tipici del tracciato qatariota. Le insidie della pista non sembrano però preoccupare il Team Principal della Ferrari, Frédéric Vasseur, che si è detto contento dei progressi fatti dalla scuderia. 
    Vasseur: “Obiettivo secondo posto costruttori”
    “Andiamo in Qatar per la prima volta dall’introduzione della nuova generazione di monoposto a effetto suolo, e avremo una sola sessione di libere dato il ritorno del formato Sprint, per cui il lavoro di preparazione svolto a casa e al simulatore sarà ancora più importante: contiamo di arrivarci preparati al meglio. L’obiettivo sarà anche in questa occasione portare a casa un buon bottino di punti che ci permetta di continuare a lottare per il secondo posto nella classifica Costruttori”. Queste le parole di Frédéric Vassuer, in vista del GP del Qatar. Il Team Principal ha poi proseguito parlando di Leclerc e Sainz: “Faremo il massimo per mettere Charles e Carlos in condizione di lottare nel serratissimo gruppo che ad ogni gara combatte sul filo dei millesimi alle spalle di chi comanda il campionato”.  LEGGI TUTTO