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    Superbike, Magny-Cours: Razgatlioglu vince gara-1 e accorcia su Bautista, 10° in rimonta

    MAGNY-COURS – È Toprak Razgatlioglu ad aggiudicarsi la gara-1 di Magny-Cours, appuntamento valido per la nona tappa del mondiale Superbike. Il turco della Yamaha ha la meglio su Michael Ruben Rinaldi, con il quale dà vita a un bel testa a testa per gran parte della gara, prima di allungare nel finale. A completare il podio è Jonathan Rea, in una delle sua ultime gare con la Kawasaki. Razgatlioglu accorcia così in classifica su Alvaro Bautista, vittima di un problema al terzo giro, quando la sua Ducati si è spenta per un istante, prima di ripartire: lo spagnolo recupera dall’ultima alla decima posizione, ma ora il suo vantaggio sul rivale della Yamaha scende a 55 punti.  LEGGI TUTTO

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    Superbike, Razgatlioglu vince gara-1 Magny-Cours. Bautista 10° in rimonta

    MAGNY-COURS – Tante emozioni nella gara-1 di Magny-Cours, valida come nono appuntamento del mondiale Superbike: a imporsi è Toprak Razgatlioglu, che riesce a domare Michael Ruben Rinaldi dopo un bel testa a testa, allungando poi nel finale di gara. Vittoria che permette al turco di accorciare su Alvaro Bautista, decimo al traguardo: il campione del mondo della Ducati è stato vittima di un problema al terzo giro, con la moto che è sembrata spegnersi per qualche istante; da lì, la rimonta dall’ultimo posto, ma il vantaggio su Razgatlioglu è ora di 55 punti. A completare il podio è Jonathan Rea, mentre il poleman Garrett Gerloff deve accontentarsi del quarto posto. LEGGI TUTTO

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    Bagnaia stoico a Misano: Pecco 3° nella Sprint. Vince Martin, Bezzecchi 2°

    MISANO ADRIATICO – Jorge Martin si aggiudica la Sprint del Gran Premio di San Marino, dodicesimo appuntamento del mondiale di MotoGP. Gara sempre in testa per il poleman della Pramac, che apre un podio tutto Ducati: alle sue spalle, infatti, ecco Marco Bezzecchi e Francesco Bagnaia, stoici a convivere con i forti dolori rispettivamente alla mano e alla gamba. In particolare, Pecco è riuscito a resistere all’assalto importante delle KTM di Daniel Pedrosa e Brad Binder, che si accomodano ai piedi del podio. A punti anche le Aprilia di Maverick Vinales e Aleix Espargaro, separate dalla Ducati di Luca Marini. LEGGI TUTTO

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    6 Ore di Fuji, doppietta Toyota in qualifica. Le Ferrari inseguono

    ROMA – È doppietta Toyota nelle qualifiche della 6 Ore di Fuji, penultima tappa del mondiale WEC. Sulla pista di casa, Kobayashi firma il tempo di 1:27.794 andando a rifilare un distacco pesante al resto del gruppo, a partire dal compagno di squadra Hartley, che paga oltre sei decimi di distacco. Le Ferrari non sono riuscite a emergere in una sessione che ha visto anche della pioggia nel finale, e punteranno a risalire la griglia nella gara di domani: Calado è sesto con la #51, con Nielsen a inseguire con la #50. Sorpresa in seconda fila, dove si piazzano le due Porsche del team Penske; quinta posizione per la Cadillac #2 con Lynn. Domani, a partire dalle 4 ora italiana, il via alla gara. LEGGI TUTTO

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    MotoGP San Marino, diretta qualifiche e Sprint: dove vederle in tv

    MISANO ADRIATICO – Scattano le qualifiche del Gran Premio di San Marino, dodicesimo appuntamento del Mondiale 2023 di MotoGP. A Misano si riparte da quanto visto nella Practice, dove Marco Bezzecchi ha fatto segnare il nuovo record del tracciato, manifestando però forti dolori alla mano infortunata. Buoni segnali anche da Francesco Bagnaia, che sembra poter gestire la gamba infortunata a Barcellona, tanto da partire direttamente dal Q2. Si comincia alle 10:10 con le ultime prove libere, mentre alle 10:50 e alle 11:15 il via, rispettivamente, a Q1 e Q2 per definire la griglia di partenza della Sprint, che scatterà alle ore 15. La giornata sarà trasmessa interamente in diretta tv sui canali di Sky Sport dedicati alla MotoGP (canale 208) e in streaming su NowTV e Sky Go. Mentre in chiaro, le qualifiche e la Sprint saranno trasmesse in diretta su TV8.  LEGGI TUTTO

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    Diretta qualifiche e Sprint GP San Marino 2023: dove vederle in tv

    MISANO ADRIATICO – Tutto pronto per le qualifiche del GP di San Marino 2023, dodicesimo appuntamento del Mondiale 2023 di MotoGP. Sul circuito di Misano, occhi puntati soprattutto sui due acciaccati in casa Ducati, con Marco Bezzecchi che è riuscito a firmare il nuovo record della pista nonostante i forti dolori alla mano; buone sensazioni anche per Francesco Bagnaia, che sembra riuscire a convivere bene con la gamba malconcia dopo l’incidente di Barcellona. Si comincia alle 10:10 con le ultime prove libere, mentre alle 10:50 e alle 11:15 il via, rispettivamente, a Q1 e Q2 per definire la griglia di partenza della Sprint, che scatterà alle ore 15. La giornata sarà trasmessa interamente in diretta tv sui canali di Sky Sport dedicati alla MotoGP (canale 208) e in streaming su NowTV e Sky Go. In chiaro, le qualifiche e la Sprint saranno trasmesse in diretta su TV8.  LEGGI TUTTO

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    Ecco quale sarà il futuro della Formula 1 a livello tecnico

    Nikolas Tombazis, Direttore Monoposto della FIA, in un’intervista con Franco Nugnes e Giorgio Piola di Motorsport.com, ha parlato di quale sarà il futuro della Formula 1 a livello tecnico. Nel breve con la stretta sulle ali flessibili mentre in vista del 2026 ha fornito qualche anticipazione su telaio, dimensioni e pesi.

    L’intervista completa la trovate su Motorsport.com
    La nuova Direttiva Tecnica TD018 sulle ali flessibili
    A partire dal prossimo Gran Premio di Singapore sarà introdotta una nuova Direttiva Tecnica (TD018) che ha l’obiettivo di limitare la flessibilità delle ali, sia anteriori che posteriori. Da quanto si evince dalla parole di Tombazis, la FIA si è finalmente accorta del fatto che alcune squadre siano riuscite ad eludere i controlli statici sulle ali. L’ex direttore tecnico di Ferrari, McLaren e Benetton, ha espressamente parlato di “meccanismi” che permettono una movimento relativo tra due elementi adiacenti e quindi una deflessione. I particolari che cita Tombazis sono riconducibili al punto di ancoraggio tra musetto e ala anteriore e tra l’alettone posteriore e la struttura di crash posteriore.
    “Nel regolamento di F1 – ha detto Tombazis – abbiamo tanti criteri di flessibilità: ci sono carichi che applichiamo e deflessioni permesse. Sono le prove statiche che facciamo noi in verifica. È ovvio che questi test non sono mai perfetti perché comunque la direzione del carico che tu applichi è sempre un po’ diversa rispetto al carico che si trova in pista rispetto alla genuina forza aerodinamica. Ci possono essere delle differenze e per questo nel regolamento esistono alcune ulteriori specificazioni più generiche e concettuali che, in sostanza, vietano dei meccanismi. Uno potrebbe disegnare un’ala che quando vengono applicate le forze del test FIA risulta fissa e, magari, quando si applica qualsiasi altro carico potrebbe risultare più flessibile. Per questo motivo già da anni abbiamo chiarito che i meccanismi non sono legali e abbiamo scritto diversi chiarimenti su cosa consideriamo un meccanismo”.
    Alla domanda poi se c’è collaborazione con i team, Tombazis ha precisato: “Non che vogliano, ma devono. Ultimamente abbiamo visto dei disegni in cui stavano esagerando: il trend era evidente e allora siamo intervenuti con un chiarimento più severo”.

    Oltre a quanto sopra, per il prossimo anno non sono previsti altri cambiamenti regolamentari: “Non facciamo più in tempo, ma stiamo studiando delle soluzioni per il 2025”, in particolare per quanto riguarda la crescente difficoltà per chi segue di restare in scia.
    Monoposto 2026
    Tombazis ha parlato delle aree della monoposto sulle quali si potrà lavorare: “Sulle dimensioni delle ruote che saranno più strette, sull’ala posteriore e in generale abbiamo l’obiettivo anche di ridurre il peso delle vetture di una cinquantina di chili, per cui sarà possibile vedere monoposto più piccole: meno lunghe e più strette. Parliamo di soluzioni che devono essere ancora discusse. Con la macchina sottoposta a una dieta noi riusciremmo a ridurre un po’ le velocità di percorrenza in curva, perché essendo più leggere andranno più forte in rettilineo, ma genereranno un minore carico aerodinamico. Dovremo aumentare il recupero di energia dell’ibrido per assicurare una prestazione sul giro adeguata”.
    Anche l’effetto suolo sarà ridotto: “Le monoposto saranno ground effect, ma con dimensioni più piccole”.
    L’intervista completa la trovate su Motorsport.com LEGGI TUTTO