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    Mercedes, il secondo posto nei costruttori rispecchia davvero il livello espresso nel 2023?

    2023 Abu Dhabi Grand Prix, Friday – LAT ImagesPer la stella a tre punte è stata un’annata a dir poco tumultuosa, dai deficit di performance emersi sin dalla prima tappa in Bahrain alla vicenda mediatica degli ultimi giorni, di cui si è trovata incolpevolmente protagonista. Se per la Ferrari si parla di un 2024 decisivo, la situazione non è diversa per la Mercedes, che nella prossima stagione sarà chiamata ad imprimere un netto cambio di passo ad un percorso che da due anni a questa parte non ha regalato soddisfazioni.
    La pole position conquistata da Lewis Hamilton al GP di Ungheria resta l’unica gioia di una stagione con zero successi, che salgono ad uno se si considerano gli ultimi due anni. Le otto apparizioni sul podio complessive non addolciscono un bilancio in cui di positivo non si può conservare molto. Il mea culpa ammesso da Toto Wolff nelle prime fasi stagionali per aver dato il nullaosta sul mantenimento della filosofia zero-sidepod, ha fatto si che la Mercedes portasse in pista una versione B della W14. Una rivisitazione in corsa che non ha però nascosto i difetti di base del progetto, che sono riemersi anzi nelle fasi finali del campionato.
    Il secondo posto nei costruttori agguantato in extremis ad Abu Dhabi non cancella infatti un finale di stagione caratterizzato da una parabola calante. Eppure i segnali di una possibile ripresa non erano stati assenti. Nella parte centrale della stagione la stella a tre punte era riuscita ad imporre un trend positivo nel confronto con la Ferrari, a cui si è aggiunto il nuovo fondo introdotto ad Austin che sembrava aver dato i frutti desiderati. Sebbene la Mercedes sia comunque riuscita ad avere la meglio sul Cavallino, nell’ultimo terzo di stagione sono stati i passaggi a vuoto ad avere la meglio. Il crash fratricida in Qatar, la squalifica in Texas, le brutte prestazioni in Brasile e a Las Vegas, senza contare gli errori strategici che non sono mancati.

    In uno scenario di questo genere la Mercedes conserva comunque con forza quello che rimane un punto di riferimento, ovvero Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo, nonostante due annate di buio accompagnate dall’assenza sul gradino più alto del podio, resta focalizzato sull’obiettivo di riprendersi quell’ottavo titolo di cui è stato privato nel 2021. Ciò è dimostrato dalla costanza con cui ha lavorato nel 2023, che è stata ripagata dal terzo posto in classifica piloti, non lontano da Sergio Perez. Sebbene non sia certamente questa la posizione ambita da un pilota del calibro di Hamilton, in questa stagione Lewis ha messo in chiaro le gerarchie all’interno del team.
    Nel 2022 l’esperienza dell’epta-iridato era stata sfruttata dalla squadra per sperimentare nuove soluzioni tecniche in pista, penalizzando spesso il lato prestazionale. In tale scenario George Russell era riuscito a prevalere in classifica sul connazionale. In una situazione tecnica parificata, Hamilton è tornato ad imporsi sul compagno di squadra sul fronte delle prestazioni. Le statistiche non lasciano spazio a troppe interpretazioni, confermando invece queste sensazioni. Se in qualifica il confronto vede un perfetto bilanciamento fra i due, la solidità di Hamilton nel ritmo gara fa pendere l’ago della bilancia dalla sua parte, con sei podi ottenuti a discapito dei due conquistati da Russell.
    Reggere la presenza di un certo Lewis Hamilton all’interno del box non è stata impresa semplice per nessuno, una pressione che ha sofferto anche Russell in più frangenti. L’episodio più lampante è quello di Singapore, quando a pochi chilometri dalla bandiera a scacchi l’inglese ha commesso un’ingenuità di guida dall’esito disastroso, visto che stava lottando per quello che avrebbe potuto essere l’unico trionfo stagionale del team. Non sono mancati poi i dissapori in radio in occasione delle lotte interne in gara, a volte non digeriti di buon gusto dal giovane britannico.
    Questi episodi non minano però la sinergia della coppia di casa Mercedes, che resta ben focalizzata sull’obiettivo condiviso di tornare a lottare per le posizioni di vertice. Pur essendo chiaro a tutti che il binomio Max-Red Bull nel 2024 partirà da una posizione di netto vantaggio, la Mercedes, proprio come la Ferrari, non avrà più attenuanti e sarà chiamata a compiere uno step in avanti. Se lottare per il titolo mondiale già dal prossimo marzo è un obiettivo oggettivamente ambizioso per tutti i competitors, il target è quello di tornare quantomeno a svolgere il ruolo di attori protagonisti e non di semplici comparse. LEGGI TUTTO

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    Ducati e Bagnaia celebrano un 2023 da sogno: dove e quando sarà la festa

    ROMA – La Ducati si prepara a festeggiare un 2023 incredibile, che l’ha confermata in cima al motorsport per quanto riguarda le due ruote. Anche nell’anno che sta volgendo al termine, infatti, la casa di Borgo Panigale ha fatto incetta di titoli in MotoGP, ma anche in Superbike e Supersport. Il protagonista più atteso sarà Pecco Bagnaia, reduce dalla seconda vittoria Mondiale consecutiva. La festa è in programma venerdì 15 dicembre all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, alle porte di Bologna.
    Gli ospiti
    La festa ospiterà uno spettacolo del DJ francese Martin Solveig. L’evento principale verrà condotto da Barbara Pedrotti e Gianluca Gazzoli, con il telecronista di Sky Guido Meda ad accompagnare e intervistare i piloti sul palco. Ci sarà anche Jorge Martin, secondo in MotoGP con il suo team Pramac la stagione 2023. Presenti tra i protagonisti anche Alvaro Bautista, di nuovo campione in Superbike, e Nicolò Bulega, che il titolo l’ha conquistato in Supersport. Sul palco salirà anche Marco Bezzecchi, terzo in classifica di MotoGP con il team VR46, insieme ai tecnici e i dirigenti più importanti del mondo Ducati Corse. LEGGI TUTTO

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    Festa Ducati, si celebra un 2023 da sogno: con Bagnaia presente anche Martin

    ROMA – Un’altra stagione dominata, in MotoGP e non solo. Ducati si troverà a festeggiare un 2023 da sogno venerdì 15 dicembre all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, a due passi da Bologna e soprattutto dal quartier generale di Borgo Panigale. L’anno che sta volgendo al termine ha infatti visto la casa emiliana imporsi in classe regina con Francesco Bagnaia, ma anche in Superbike con Alvaro Bautista (secondo titolo consecutivo, come Pecco) e con Nicolò Bulega in Supersport. Sono loro tre, per forza di cose, i tre più attesi.
    Bagnaia e Martin
    Tantissimi i piloti che prenderanno parte alla festa insieme ai campionissimi, a partire da Jorge Martin. Lo spagnolo ha chiuso al secondo posto con il suo team Pramac la stagione 2023, dietro soltanto a Bagnaia dopo una sfida andata avanti per tutto l’autunno. Ci sarà poi Marco Bezzecchi, terzo in graduatoria con il suo team VR46, oltre a tutti i volti più importanti del box Ducati. La festa vedrà andare in scena inoltre un DJ set dell’artista francese Martin Solveig, mentre l’evento sarà condotto da Barbara Pedrotti, Gianluca Gazzoli e dal telecronista Guido Meda, che accompagnerà i piloti sul palco. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen e il 2024: “Andrebbe bene anche vincere solo dieci gare”

    ROMA – Dopo aver concluso un anno da imperatore della Formula 1, Max Verstappen si sta godendo un meritato periodo di riposo per recuperare le energie e staccare la spina. Nonostante il Mondiale sia fermo per la pausa invernale, il tre volte campione del mondo non riesce a togliersi completamente dalla testa gli obiettivi in vista del 2024, un anno in cui sarà difficile ripetere le imprese compiute nel 2023 e migliorare ulteriormente tutti i suoi record. Ad ogni modo Verstappen non ha nel mirino le venti vittorie in una sola stagione, ma il suo obiettivo è fare progressi insieme alla Red Bull.
    Verstappen: “L’obiettivo è crescere”
    “Non so quali miglioramenti potremo avere nel 2024, non tanto a livello di vittorie, quanto dal punto di vista dello sviluppo della vettura. Secondo me sarebbe un successo se riuscissimo a migliorare la macchina e lottare per il titolo, anche vincendo soltanto dieci gare. Andrebbe bene lo stesso. Abbiamo l’obiettivo di crescere, anche perché la concorrenza aumenterà nella prossima stagione”. Così il pilota della Red Bull, Max Verstappen, a margine del Gala di Formula 1 organizzato al termine di questa intensa stagione. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen riflette sul futuro: “Non so quanto potrà progredire il team”

    ROMA – Dopo aver concluso un anno da imperatore della Formula 1, Max Verstappen si sta godendo un meritato periodo di riposo per recuperare le energie e staccare la spina. Nonostante il Mondiale sia fermo per la pausa invernale, il tre volte campione del mondo non riesce a togliersi completamente dalla testa gli obiettivi in vista del 2024, un anno in cui sarà difficile ripetere le imprese compiute nel 2023 e migliorare ulteriormente tutti i suoi record. Ad ogni modo Verstappen non ha nel mirino le venti vittorie in una sola stagione, ma il suo obiettivo è fare progressi insieme alla Red Bull.
    Verstappen: “L’obiettivo è crescere”
    “Non so quali miglioramenti potremo avere nel 2024, non tanto a livello di vittorie, quanto dal punto di vista dello sviluppo della vettura. Secondo me sarebbe un successo se riuscissimo a migliorare la macchina e lottare per il titolo, anche vincendo soltanto dieci gare. Andrebbe bene lo stesso. Abbiamo l’obiettivo di crescere, anche perché la concorrenza aumenterà nella prossima stagione”. Così il pilota della Red Bull, Max Verstappen, a margine del Gala di Formula 1 organizzato al termine di questa intensa stagione. LEGGI TUTTO

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    Mekies dopo l’addio alla Ferrari: “All’inizio è stato frustrante”

    ROMA – La Ferrari nell’arco dell’ultimo anno ha effettuato diversi cambiamenti, soprattutto all’interno della squadra di meccanici ed ingegneri. La sostituzione più rilevante è stata senza ombra di dubbio quella di Mattia Binotto, che è stato rilevato da Frederic Vasseur nel ruolo di team principal. Nei primi mesi del 2023, invece, a salutare virtualmente la Rossa è stato Laurent Mekies, che ha deciso di iniziare un nuovo percorso con l’AlphaTauri. La scorsa estate la Ferrari ha liberato ufficialmente il francese, che dalla prossima stagione ricoprirà il ruolo di team principal della scuderia minore del gruppo Red Bull.
    Mekies: “Mesi di frustrazione”
    “Quando ho capito che avrei dovuto attendere molti mesi prima di andare in AlphaTauri, ero inizialmente in difficoltà, è stato frustrante. Avrei voluto iniziare subito la mia nuova avventura. Probabilmente, però, è stato meglio così perché altrimenti sarei stato assorbito dall’intensità del calendario. In questo modo ho avuto tempo per pensare e valutare la situazione nel complesso”. Queste le dichiarazioni dell’ex ingegnere della Ferrari, Laurent Mekies, che a margine della cerimonia degli Autosport Awards ha avuto modo raccontare le sensazioni provate subito dopo l’addio alla Rossa. LEGGI TUTTO

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    F1 2023, stipendi e bonus dei piloti più pagati del Circus della Formula 1

    Nel 2023, Max Verstappen è risultato il migliore in pista e non solo. La classifica di Forbes sui piloti più pagati nella stagione appena conclusa, vede il pilota olandese della Red Bull al primo posto, davanti a Lewis Hamilton e Fernando Alonso.credit: Mercedes-AMG Petronas Motorsport media

    La classifica di Forbes sugli “stipendi” dei 20 piloti di Formula 1 esclude le entrate derivanti da attività commerciali come le sponsorizzazioni, concentrandosi esclusivamente sugli stipendi e sui bonus percepiti dagli atleti. La maggior parte dei piloti infatti si impegna poco nella ricerca di sponsorizzazioni personali. Si ritiene che solo pochi di loro guadagnino più di 1 milione di dollari all’anno: Hamilton guadagna 10 milioni di dollari “fuori dalla pista” mentre Verstappen 4.
    F1 2023, La classifica dei piloti più pagati
    1. Max Verstappen
    $70Mln = $45Mln di salario e $25Mln di Bonus
    2. Lewis Hamilton
    $55Mln = $55Mln di salario e $0Mln di Bonus
    3. Fernando Alonso
    $34Mln = $24Mln di salario e $10Mln di Bonus
    4. Sergio Perez
    $26Mln = $10Mln di salario e $16Mln di Bonus
    5. Charles Leclerc
    $19Mln = $40Mln di salario e $5Mln di Bonus
    6. Lando Norris
    $15Mln = $5Mln di salario e $10Mln di Bonus
    7. Carlos Sainz
    $14Mln = $8Mln di salario e $6Mln di Bonus
    8. George Russell
    $9Mln = $4Mln di salario e $5Mln di Bonus
    9. Pierre Gasly
    $8Mln = $5Mln di salario e $3Mln di Bonus
    10. Oscar Piastri
    $8Mln = $3Mln di salario e $5Mln di Bonus
    Articolo completo e metodologia, su Forbes.com
    Confronta gli stipendi dei piloti degli ultimi due anni: 2022 e 2021 LEGGI TUTTO

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    Caso Wolff, anche Hamilton difende Toto e Susie: il suo commento

    ROMA – In Formula 1 continua a tenere banco il caso relativo a Toto Wolff e sua moglie Susie, che sono stati accusati di potenziale conflitto di interessi dalla FIA. Nelle ultime ore quest’ultima ha deciso di fare una clamorosa retromarcia, ritirando le accuse all’indirizzo della coppia, che però potrebbe adire a vie legali. La vicenda è tutta in evoluzione e anche il sette volte campione del mondo di Formula 1, Lewis Hamilton, ha deciso di spezzare una lancia in favore del team principal della Mercedes.
    Hamilton: “Situazione deludente”
    “Per me è deludente e inaccettabile che la FIA metta in dubbio l’integrità di una delle donne migliori che abbiamo mai avuto nel nostro sport. Non hanno alcuna prova. Da questa situazione sembra che, dopo aver fatto dei passi avanti, ci sia sempre qualcuno che vuole farci tornare indietro. Questa cosa deve cambiare”. Questo il commento del pilota della Mercedes, Lewis Hamilton, nel corso di una premiazione alla quale ha preso parte nella città di Baku, in merito alle accuse rivolte a Toto e Susie Wolff. LEGGI TUTTO