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    Hamilton vota Vasseur: “Qui per lui e per vincere. Non ho dubbi”

    Rinfrancato. Sarà stata la visita dei giorni scorsi al celebre numero 10 di Downing Street a Londra, dove il primo ministro britannico Keir Starmer l’ha accolto con alcuni bambini della sua fondazione Mission 44 per parlare di inclusione e combattere la dispersione scolastica («un privilegio essere ascoltato su questi argomenti: la scuola con me ha fallito, non deve succedere» le sue parole). Sarà l’aria di Montreal, ovvero la pista forse LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton: “Montreal è una delle mie gare del cuore”

    Lewis Hamilton è entrato nel paddock del Circuito Gilles-Villeneuve di Montreal con un volto che faceva trasparire un po’ di tristezza: saranno forse i risultati al di sotto delle aspettative oppure le voci su Fred Vasseur (leggi qui) a non far dormire sonni tranquilli al sette volte campione inglese. HAMILTON Lewis (gbr), Scuderia Ferrari SF-25, portrait during the Formula 1 AWS Gran Premio del Made in Italy e Dell’Emilia-Romagna 2025, Emilia Romagna Grand Prix 2025, 7th round of the 2025 FIA Formula One World Championship from May 16 to 18, 2025 on the Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari, in Imola, Italy – Photo Antonin Vincent / DPPI – credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    Il pilota della Ferrari ha partecipato alla conferenza stampa piloti, in vista del weekend di gara.
    “Quella di Montreal è una delle mie gare del cuore”, ha detto Hamilton che poi ha anche aggiunto: “Ho conquistato la mia prima vittoria sull’Isola di Notre-Dame. Ricordo quanto è stato incredibile tagliare per primo il traguardo, e da allora Montreal ha sempre avuto un posto speciale per me.”
    Tra le cose che il campione inglese ama di più di questa pista c’è sicuramente il tracciato, ma anche la vicinanza con i tifosi: “Il circuito è emozionante, con i muretti tutto intorno, ma è incredibilmente veloce per essere una pista cittadina e le frenate sono davvero impegnative, ti fanno salire l’adrenalina,” ha spiegato. “Ma quello che amo davvero sono le tribune: qui sono più vicine alla pista che in qualunque altro circuito. Alla curva 10 o alla 2 sembra quasi di frenare tra le braccia del pubblico, ed è una sensazione bellissima. Qui ho sempre sentito un grande sostegno, e ora che corro per la Scuderia Ferrari HP penso che ne avrò ancora di più, anche perché qui c’è una forte comunità di lingua italiana. Stiamo lavorando sodo per regalarci – e regalare a loro – un bel risultato questo weekend.”

    Con 19 stagioni di Formula 1 alle spalle, a Hamilton è stato chiesto come pensa sia oggi il debutto nella massima categoria per i piloti più giovani: “È una domanda molto interessante,” ha risposto l’inglese che poi ha anche concluso dicendo: “Penso che ci siano similitudini e differenze tra quando ho iniziato io e oggi. Credo che per un rookie le monoposto di oggi siano difficili da guidare quanto lo era la mia nel 2007. Ma sono anche convinto che allora fosse più semplice la vita fuori dall’abitacolo. I media erano meno reattivi, i social non esistevano, quindi nemmeno gli abusi che spesso ne derivano, e probabilmente c’era più tempo per crescere con calma. In sostanza penso che i ragazzi di oggi siano molto maturi, ma che debbano anche crescere molto in fretta”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, è sempre più caos: le polemiche di Hamilton e le tentazioni di Leclerc. In Canada la resa dei conti

    Alla ricerca del vero Hamilton, ma soprattutto di speranze per non dover buttare via l’ennesima stagione dei rimpianti. La Ferrari nel Gp di Canada, a Montreal, si gioca praticamente tutto e spera di ritrovare una pace sempre più incrinata dai suoi protagonisti.  Nessuno, alla vigilia del mondiale 2025, poteva immaginare che i primi mesi in rosso per il talento di Stevenage potessero essere LEGGI TUTTO

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    Formula 1, In Canada c’è il 60% di probabilità che entri una Safety Car

    Qual è la percentuale di ingressi della Safety Car nei Gran Premi del Canada disputati a Montreal? La prima volta è stata nel 1997, quando l’eroe di casa Jacques Villeneuve finì contro il celeberrimo “muro dei campioni” al secondo giro.credits: @Scuderia Ferrari Press Office

    La percentuale di ingressi della Safety Car nelle gare di Formula 1, disputati a Montreal sul circuito Gilles Villeneuve, è molto alta: 60%. La prima volta fu nel 1997, quando l’eroe di casa Jacques Villeneuve (Williams) finì contro il celeberrimo “muro dei campioni” al secondo giro.
    L’ultima lo scorso anno (2024), quando Carlos Sainz venne a contatto con Alexander Albon. L’edizione 2011 vide cinque ingressi della vettura di sicurezza, e quella corsa divenne anche la più lunga della storia, essendo durata 4 ore 4 minuti e 39 secondi.

    A vincere fu Jenson Button, a meno di 75 km/h di media. A un Gran Premio del Canada, quello del 1973 sulla pista di Mosport Park, è legata la prima volta di una Safety Car in Formula 1 – se si escludono le undici edizioni della 500 Miglia di Indianapolis dal 1950 al 1960, incluse nel calendario del Mondiale –. Fu un mezzo disastro, poiché il pilota che la conduceva, Eppie Wietzes, uscì mancando il leader della corsa finendo per condizionarne il risultato. LEGGI TUTTO

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    F1, Canada: la pista di Montreal, dal punto di vista della power unit

    Che pista è quella di Montreal, sede del prossimo Gran Premio del Canada, dal punto di vista della power unit? Ce lo spiega Fredrik Westin, che in Ferrari, si occupa di “TURBO SYSTEM”.Fredrik Westin (Ferrari): Credits: Ferrari Media Centre

    “Il Circuito Gilles-Villeneuve, lungo 4.361 metri, presenta rettilinei veloci e curve strette dove assumono grande importanza la frenata e l’accelerazione”, ha detto Fredrik Westin (svedere) responsabile della compenente turbo della Power Uniti di Maranello. Parlando del tracciato di Montreal, Westin ha poi aggiunto: “Nove delle 14 curve sono strette – 90 gradi o più – e l’ultima chicane è famosa per giocare dei brutti scherzi ai piloti che arrivano troppo vicini al muro all’uscita di curva 14. La sensibilità del tempo sul giro che deriva dal recupero di potenza ed energia è vicina alla media stagionale. I rettilinei sono relativamente lunghi e danno quindi al turbocompressore ampio margine per recuperare l’energia necessaria al sistema ibrido. Le condizioni meteo sono piuttosto variabili. Quest’anno ci aspettiamo temperature un po’ più basse, il che è positivo sia per il sistema di raffreddamento della PU che per la funzionalità del compressore”.
    Il Canada rappresenta la decima tappa del mondiale 2025 di Formula 1 e, già durante le scorse gara, nel paddock circolavano voci circa il possibile utilizzo, da parte di molti team della quarta Power Unit, rispetto alle tre concesse dal regolamento. Westin ci spiega quali criteri seguono i team per definire la pianificazione annuale dell’impiego delle Power Unit: “La pianificazione annuale risponde a tre ordini di priorità. Innanzitutto, è necessario coprire tutta la stagione minimizzando il rischio di guasti durante la gara. Cerchiamo pertanto di distribuire il chilometraggio delle componenti in maniera uniforme durante la stagione, affinché il massimo di chilometri di gara a cui viene sottoposta ciascuna power unit sia mantenuto più basso possibile. Inoltre, teniamo conto anche delle esigenze di ogni circuito e siamo pronti a reagire ai risultati dei controlli post-gara”.

    “In secondo luogo, è importante avere a disposizione pezzi di ricambio da utilizzare senza incorrere in penalità – ad esempio, avere la terza PU ancora utilizzabile al momento dell’introduzione della quarta (l’ultima che il regolamento mette a disposizione). Le ragioni per cui può capitare di dover far ricorso a elementi già usati sono molteplici: ovviamente guasti o rotture, ma anche incidenti oppure segnali di rischio nei dati della telemetria, che potrebbero costringere i team a sottoporre ad analisi tecniche un pezzo che doveva essere utilizzato in gara. In questi casi, ovviamente non si vuole introdurre una quinta power unit (o un terzo pacco batteria) incorrendo in penalità. Infine, si introduce una PU nuova in quelle gare dove è importante avere tanta potenza. Si cerca, comunque, di non introdurle troppo presto nella stagione per avere un qualche margine di libertà per reagire a intoppi o problemi nel corso dell’anno”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vasseur prima del Canada: “Abbiamo fatto progressi e vogliamo continuare su questa strada”

    Fred Vasseur, Team Principal della Ferrari, prima del Canada rilascia la solita dichiarazione alla stampa parlando di “progressi” e di voler “continuare su questa strada” massimizzando i risultati. Va bene il secondo posto nel mondiale costruttori ma alla Ferrari i Tifosi chiedono molto di più e anche il Team Principal di Maranello non può certo accontentarsi!Fred Vasseur – credit: @Scuderia Ferrari Press Office

    Il Mondiale di Formula 1 riaccende i motori questo fine settimana con uno dei Gran Premi più amati, quello del Canada al Circuit Gilles-Villeneuve, impianto costruito nel 1976 sull’isola artificiale di Notre-Dame e intitolato al pilota Ferrari nell’anno della sua scomparsa, il 1982. I 4.361 metri di questo affascinante tracciato presentano un mix unico di curve lente, tratti ad alta velocità e tre lunghi rettilinei, con DRS disponibile.
    “Abbiamo lavorato – ha detto Vasseur – con il massimo dell’impegno in fabbrica a Maranello per prepararci al meglio al Gran Premio del Canada, che si disputa su un circuito molto diverso rispetto a quelli su cui abbiamo corso recentemente”.
    Lo scorso Gran Premio di Spagna ha visto la Ferrari salire dal 4° al 2° posto nella Classificai Mondiale Costruttori. Su questo il Team Principal di Maranello ha così commentato: “Arriviamo da una serie di gare in cui abbiamo fatto progressi sia in termini di prestazioni che di esecuzione, specialmente la domenica. Vogliamo continuare su questa strada, massimizzando il nostro risultato anche a Montreal e portando a casa il miglior bottino di punti possibile”.

    F1, Gp del Canada: un weekend tradizionale
    Il Gran Premio del Canada seguirà il formato classico del fine settimana di gara. Venerdì sono infatti in programma due sessioni di prove libere, alle 19.30 e alle 23 ora italiana, mentre la terza sessione è prevista per sabato alle 18.30, prima delle qualifiche che si svolgeranno alle 22.00. L’edizione numero 54 del Gran Premio del Canada, decima gara della stagione, prenderà il via domenica alle 20.00. Da percorrere ci sono 70 giri, pari a 305,27 chilometri.
    Ferrari stats GP del Canada
    GP disputati 53
    Debutto 1951 (J.F. Gonzalez 2°; A. Ascari 4°; P. Taruffi rit.; L. Villoresi rit.)
    Vittorie 12 (22.64%)
    Pole position 8 (15.09%)
    Giri più veloci 10 (18.87%)
    Podi 37 (23.27%) LEGGI TUTTO

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    Le vittorie della Ferrari e la scomparsa di Senna: la Formula 1 saluta Imola 

    Ci sono notizie che si piangono, una di queste è arrivata ieri perché la cancellazione del Gran Premio di Imola è stato un duro colpo per tutto il mondo di appassionati della Formula 1. Si aspettava solo l’annuncio perché già qualche settimana fa, quando si è corso, si sapeva che sarebbe stato l’ultimo. Vince Max Abbonati per continuare a leggere- oppure -sottoscrivi l’abbonamento pagando con GoogleABBONATI CON LEGGI TUTTO

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    24 Ore di Le Mans: Brembo fornirà almeno un componente a tutte le vetture in griglia

    Quest’anno, per la 93esima edizione della 24 Ore di Le Mans, il Gruppo Brembo fornirà almeno un componente a tutte le vetture in griglia.

    Brembo continua le celebrazioni dei 50 anni nelle competizioni Racing diventando Braking Technology Partner della 24 Ore di Le Mans. Sessantadue vetture, suddivise in tre diverse classi, prenderanno parte alla celebre 24 Ore di Le Mans, la gara di endurance più famosa al mondo.
    Il Gruppo Brembo sarà presente nelle tre classi della 24 Ore di Le Mans anche con sistemi frenanti in carbonio e in ghisa e con frizioni fornite da AP Racing. L’azienda, con sede a Coventry (Regno Unito) fa parte del Gruppo dai primi anni 2000. Vale la pena menzionare anche la presenza delle soluzioni Öhlins nelle classi Hypercar e LMGT3. L’azienda svedese, leader nel settore delle sospensioni, si è unita al Gruppo all’inizio di quest’anno.
    “Siamo orgogliosi di essere Braking Technology Partner della 24 Ore di Le Mans celebrando i 50 anni di Brembo nel Motorspor”, ha dichiarato Daniele Schillaci, CEO di Brembo, che poi ha anche aggiunto: “In questa 93ª edizione, è una grande soddisfazione sapere che ogni auto sulla griglia presenta almeno una soluzione fornita dal nostro Gruppo”.

    Uno sguardo agli impianti frenanti delle Hypercar
    Per le vetture Hypercar, come da regolamento, Brembo fornisce materiale d’attrito in carbonio, noto per le sue capacità di dissipazione del calore e leggerezza. L’azienda ha ottimizzato la ventilazione e la dimensione dei dischi, con spessori che variano tra i 34 e i 38 mm e un diametro massimo di 380 mm, consentendo loro di coprire distanze ben superiori ai 5.000 km della gara. I dischi, con un peso di circa 3 kg, operano in un intervallo di temperatura tra i 250°C e gli 850°C. Per quanto riguarda le pinze freno, le Hypercar sono dotate di pinze a 6 pistoni lavorate dal pieno.
    Brembo alla 24 Ore di Le Mans – Credits: Brembo
    50 anni di Brembo nel Racing: qualche aneddoto storico sulla 24 Ore
    31 vittorie ottenute nelle 36 edizioni disputate fino a oggi. Dal 1975, Brembo ha fornito soluzioni frenanti all’avanguardia per la maggior parte dei team e dei piloti impegnati nel Motorsport. In particolare, i freni Brembo sono stati fondamentali nel raggiungimento di numerosi successi nelle gare di endurance, dove l’affidabilità e la durata sono essenziali. Nel corso degli anni, l’azienda di Bergamo ha accumulato un impressionante record di successi alla 24 Ore di Le Mans, con numerose vittorie e podi. Brembo ha debuttato alla storica gara negli anni ’80, inizialmente con pochi team. La prima vittoria alla 24 Ore di Le Mans è arrivata nel 1989 con la Sauber-Mercedes. Durante gli anni 2000, le tecnologie sviluppate dall’azienda sono state fondamentali per il dominio di Audi, che ha conquistato tre vittorie consecutive e poi altre cinque di fila. Il decennio si è concluso con Toyota che ha ottenuto due successi consecutivi, con Fernando Alonso al volante. Brembo ha inoltre trionfato nelle ultime due edizioni della 24 Ore di Le Mans, fornendo il team vincente nella categoria Hypercar e rafforzando ulteriormente la sua leadership nel Motorsport. LEGGI TUTTO