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    Lunetta si confessa dopo il terribile incidente: “L’ho rivisto, sono stato fortunato”

    È ormai passata più di una settimana dall’impressionante incidente avvenuto durante la gara del mondiale Moto3 ad Assen, in Olanda, in cui ad avere la peggio è stato Luca Lunetta. Il giovane talento romano, caduto all’ultima curva mentre lottava per il podio, è stato investito da due rivali lasciando tutti con il fiato sospeso, rimediando una frattura scomposta di tibia e perone che lo terrà lontano dai campi di gara per un lungo periodo. Luca vedrà i prossimi GP da casa, ma non ha perso la determinazione: come ci ha spiegato lui stesso, anche episodi come questo permettono a un pilota di maturare e acquisire consapevolezza nei propri mezzi.

    Come si sente dal punto di vista fisico? E da quello mentale?

    «All’inizio è stato molto doloroso, soprattutto nei primi momenti dopo la caduta, mentre ora sto aspettando pazientemente che la situazione migliori. Mentalmente invece è stato un duro colpo, ma mi reputo abbastanza forte sotto questo aspetto e sono consapevole del fatto che episodi come questi possano accadere a noi piloti. È dura, ma cerco di guardare avanti e a concentrarmi sul recupero per tornare in moto quanto prima e ancora più forte».

    Ha voluto rivedere le immagini dell’incidente?

    «Sì, le ho viste poco dopo per capire la causa di una caduta così strana e mi sono reso conto che il pilota davanti a me (Alvaro Carpe, ndc) ha rischiato di cadere, è per questo che è avvenuto il tamponamento. Rivedendo le immagini ho avuto la conferma di quanto sia stato impressionante l’incidente in sé, ma anche e soprattutto di quanto sia stato relativamente fortunato ad infortunarmi soltanto alla gamba».

    Cosa ha pensato?

    «È difficile da descrivere, ma quando si cade sembra che il tempo rallenti e si pensano molte cose. I piloti non provano quasi mai paura, ma questa volta ho avuto tanti pensieri per la testa capendo immediatamente che sarebbe stato un brutto incidente. Come detto, posso reputarmi fortunato essendomela cavata soltanto con una frattura a tibia e perone. È un infortunio importante, ma vista la dinamica va bene così».

    Ha già un’idea dei tempi di recupero?

    «Non ancora, ma non voglio avere fretta. Chiaramente spero di tornare presto in gara, ma voglio prendermi tutto il tempo necessario per rientrare al top della forma. Anzi, ne approfitto per ringraziare i medici del circuito di Assen per la tempestività con cui mi hanno soccorso, così come la mia equipe che mi segue durante questo periodo complicato».

    Che effetto farà vedere un altro pilota sulla sua moto?

    «È già successo lo scorso anno, perciò posso già dire che si tratta di una sensazione strana, ma auguro il meglio al pilota (Lenoxx Phommara, ndc) che prenderà il mio posto nelle prossime due gare. Resterò a contatto con il mio capotecnico Marco Grana durante il weekend e avrò modo di guardare la gara da una prospettiva diversa dal solito, perciò sarà comunque un’occasione per imparare qualcosa».

    Nelle ultime settimane il suo nome si sentiva spesso in ottica mercato, parlando anche di un possibile salto in Moto2. Questo episodio potrebbe rallentare il tutto?

    «Non saprei, alla fine io mi concentro sul presente e adesso l’obiettivo è quello di tornare in forma. La Moto3 è una categoria complessa in cui siamo tutti molto vicini e voglio ottenere bei risultati, anche se il mio sogno è quello di arrivare in MotoGP e per riuscirci prima o poi occorrerà andare in Moto2. Il mio futuro non è ancora delineato per il momento, ma non ci penso troppo». LEGGI TUTTO

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    Se Max fa il rallysta e Jos torna a litigare

    Gioia e dolore. Si potrebbe riassumente così la Silverstone di Max Verstappen, passato dall’esaltazione di una pole magistrale ottenuta al sabato, alla magra consolazione di un quinto posto nella pazza domenica inglese. Anche in questo 2025, la culla della Abbonati per continuare a leggere LEGGI TUTTO

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    Ferrari, il flop è totale ma chi paga? E il futuro resta un mistero 

    Polemiche, rimbalzo di responsabilità e futuro traballante. Ma quello che più conta è che la Ferrari a Silverstone ha sprecato una bella possibilità regalando (si fa per dire) ai suoi tifosi un’altra domenica amara nonostante qualche segnale di miglioramento. Anche in Gran Bretagna infatti il Cavallino si è dimostrato fragile e ha illuso tutti fino alla Q2 quando LEGGI TUTTO

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    Sprofondo Ferrari, il retroscena a Silverstone: Hamilton senza GPS e Leclerc al buio

    Il Re senza più il suo regno. Silverstone per Lewis Hamilton è sempre stata non solo casa, ma soprattutto leggenda. Sul suo circuito il 7 volte campione del mondo ha scritto alcune delle sue vittorie più straordinarie, segnando tra l’altro il record assoluto del circuito. Era dal 2014 che Sir Lewis centrava il podio nel GP di Gran Bretagna: una striscia positiva interrotta dopo 11 lunghi anni. Lontani ricordi ormai: sembrano passati anni da quando guidava una Mercedes e invece sono solo 7 mesi che il britannico è ufficialmente un pilota Ferrari. Un cambiamento radicale, che al momento ha portato sì tante gioie (su tutte la prima vittoria in Ferrari della Gara Sprint al GP della Cina) ma soprattutto tanti momenti di sconforto (anche qui svetta la doppia squalifica nelle qualifiche di Imola per motivi tecnici). Triste e sconcolato nella sua Silverstone, il baronetto si arrende a un quarto posto dopo una corsa all’insegna della pioggia, tra caos, stop and go, safety car, strategie sbagliate e incidenti, in cui alla fine ad avere la meglio è Lando Norris, che conferma il dominio McLaren. LEGGI TUTTO

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    Gp Gran Bretagna F1 2025, le pagelle: Hulkenberg eroe, Norris profeta in patria, Leclerc abominevole

    Nico Hulkenberg – Credits: Pirelli

    Tra pioggia leggera, poi battente, poi di nuovo leggera, prima di lasciar spazio al sole, lo spettacolo sul circuito di Silverstone non è mancato per gli appassionati di Formula 1, che hanno potuto assistere al trionfo da profeta in patria di Lando Norris, che ha riportato la McLaren a trionfare in casa a distanza di 17 anni. Una cavalcata confezionata dal secondo posto di Oscar Piastri, vittima di un’enorme ingenuità che gli è costata una penalità di 10 secondi e la possibilità di vincere la gara. Il vero eroe del giorno, però, è Nico Hulkenberg, che spezza la maledizione del numero di gare senza podio e regala un sogno a sé stesso e alla Sauber. Si ferma ai piedi del podio Lewis Hamilton, che salva il salvabile per una Ferrari al di sotto delle aspettative, tradita dal bagnato e dall’orrendo weekend di Charles Leclerc, nettamente il peggiore della sua carriera. Questo e molto altro nelle pagelle del Gran Premio di Gran Bretagna.
    VOTO 10 A HULKENBERG, EROE CONTRO LA MALEDIZIONE
    239 gare ad aspettare la prima volta sul podio. E quale occasione migliore per Nico Hulkenberg, di salire per la prima volta sul podio se non a Silverstone? Il pilota della Sauber chiude il cerchio con la maledizione, al termine di una gara leggendaria. Da 19° a 3°, al culmine di una corsa di intelligenza estrema, ritmo costante e resistenza oltre ogni limite. Soprattutto contro la rimonta di Lewis Hamilton negli ultimi giri. La sua stagione era già estremamente positiva. Con questo risultato, acquisisce dei contorni epici. Finalmente Nico, quanto te lo meriti!
    VOTO 9 A NORRIS, PROFETA IN PATRIA
    Senza grossi sussulti, vero. Ma per una volta, Lando Norris merita concretizza appieno tutte le occasioni che gli capitano, gentilmente offerte dal compagno di squadra, e riporta la McLaren al successo in casa dopo 15 anni di astinenza. Gestisce con freddezza tutti i momenti topici di una gara pazza, tenendosi lontano dai pericoli e sfruttando l’inconcludenza altrui. Una vittoria che dà ulteriore ossigeno e credibilità alle sue ambizioni iridate, in virtù di un distacco da Piastri che si assottiglia ancora: sono solo 8 i punti che lo separano dalla vetta.
    VOTO 8 A HAMILTON, UNICO BALUARDO ROSSO
    Si interrompe a 15 la striscia di gare consecutive a podio a Silverstone per Lewis Hamilton. Eppure, questo è stato di gran lunga il suo miglior weekend dal suo arrivo in Ferrari. Veloce in qualifica (solo un errore gli ha tolto la prima fila), coriaceo in gara, a tenere a galla (letteralmente) una SF-25 controfigura di sé stessa rispetto alle prove libere. L’inglese le prova tutte per risalire sul podio, ma alla fine non riesce a concretizzare la rimonta su Nico Hulkenberg. Resta comunque l’ottima prestazione, impreziosita da sorpassi mozzafiato su Ocon-Russell e Stroll. La strada sembra quella giusta.
    VOTO 7 A GASLY, DIFESA A OLTRANZA
    Serviva un sussulto da parte dell’Alpine, ed ecco che la pioggia ridà vita a Pierre Gasly. Grande corsa di difesa da parte del pilota francese, bravo a sfruttare le condizioni mutevoli di Silverstone per prendersi un posto in top-10. Eccellente, in particolare, la difesa a oltranza su George Russell, che di fatto gli permette di garantirsi una sesta posizione pienamente meritata, che restituisce ossigeno a sé stesso e a tutto il team Alpine, in preda a un’enorme crisi di risultati (e non solo).

    VOTO 6 ALL’ASTON MARTIN, LEGGE BENE I MOMENTI
    Alla fine, forse resta persino un po’ di rammarico dopo aver accarezzato il sogno del podio con Lance Stroll. Però, tutto sommato l’Aston Martin può tornare a casa con il bicchiere mezzo pieno, soprattutto per la buona capacità di gestire i momenti topici della gara, tra letture puntuali delle condizioni di pista e scelte di tempo ottimali per cercare di guadagnare quante più posizioni possibili. Spiragli di strada da perseguire, in vista della rivoluzione del 2026, in cui si vedrà la mano di Adrian Newey.
    VOTO 5 ALLA MERCEDES, CHE CI CAPISCE POCO
    Davvero una domenica negativa per la Mercedes, che penalizza fortemente i suoi piloti con scelte strategiche troppo avventurose. A partire dalla partenza, in cui richiama Russell ai box per scattare dalla pitlane con gomme slick. Primo, pesante errore. Proseguendo poi con la decisione scellerata di prediligere le gomme hard in condizioni di umido, su una pista con temperatura bassissima. Il risultato, alla fine, parla chiaro: un misero decimo posto, che fa il palio con il ritiro di Antonelli per i problemi occorsi dopo l’incidente con Hadjar. Gara da dimenticare.
    VOTO 4 A TSUNODA, DESTINATO ALL’ADDIO
    Sembra di riproporre il leitmotiv a cui si è assistito con Sergio Perez. Cambia il pilota, cambia la nazionalità, ma non la sostanza: Yuki Tsunoda sarà la prossima vittima del tritacarne Red Bull. Vero, la macchina è quello che è, soprattutto in condizioni al limite, ma lui non fa nulla per farsi notare. Se non una cosa: chiudere la gara tristemente all’ultimo posto, senza avere voce in capitolo. Un lento, inesorabile de prufundis, che potrebbe concludersi già dopo la sosta estiva.
    VOTO 3 A LECLERC, UNA GARA ABOMINEVOLE
    Tutti gli aggettivi negativi possibili per descrivere una corsa automobilistica oggi sono sintetizzabili con un solo nome: Charles Leclerc. Il monegasco ne combina letteralmente di tutti i colori, in una gara semplicemente raccapricciante: dalla scelta di montare le gomme slick prima della partenza ai continui e ripetuti errori su un tracciato infido come quello di Silverstone, sintetizzati dal lungo negli ultimi giri che lo porta a chiudere la gara tristemente al penultimo posto. Il tutto, senza dimenticare l’errore in qualifica, che gli costa almeno una seconda fila. Per distacco, il peggior weekend della sua carriera in Formula 1. Resettare subito e ripartire. LEGGI TUTTO

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    Leclerc disastroso, la frase dopo la delusione di Silverstone: “Strategia Ferrari sbagliata? Colpa mia, ma…”

    Charles Leclerc è uscito ridimensionato da a Silverstone, dove ha chiuso la gara al 14° posto, lontanissimo da Norris. Tra errori nella scelta delle gomme (sua la decisione di partire dalla pit-lane con le slick) ed uscite di pista, il pilota della Ferrari ha parlato ai microfoni di Sky Sport della scelta: “I primi 2 settori per me erano abbastanza asciutti, mentre il terzo era molto bagnato. Pensavo che con il sole l’asfalto si asciugasse più velocemente. Non è stato così”.  LEGGI TUTTO

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    GP Gran Bretagna F1 2025: Norris trionfa. Hamilton 4° dietro al primo podio di Hulkenberg

    Un Gran Premio di Gran Bretagna 2025 che rimarrà negli annali, con Lando Norris che ha infiammato il pubblico di casa conquistando una vittoria memorabile in condizioni di pioggia battente. Il giovane talento della McLaren ha saputo gestire magistralmente le insidie del tracciato bagnato, regalando al team di Woking una doppietta storica sul circuito di Silverstone.Norris – creditrs: Pirelli

    La gara di oggi a Silverstone è stata caratterizzata da una pioggia intermittente che ha messo a dura prova piloti e strategie. Norris, partito in seconda fila, ha mostrato nervi saldi e una velocità impressionante. Al suo fianco, il compagno di squadra Oscar Piastri ha completato la festa McLaren, tagliando il traguardo in seconda posizione. Tuttavia, una penalità di 10 secondi inflittagli per un’infrazione in regime di Safety Car lo ha relegato al secondo posto finale. Incredibile primo podio storico per Nico Hülkenberg con la sua Sauber. Un risultato sensazionale per il veterano tedesco e per la scuderia elvetica, che dimostra i progressi compiuti.
    Hamilton lottatore, Verstappen e Stroll a punti
    Protagonista di una buona rimonta è stato Lewis Hamilton, che dopo una partenza difficile ha saputo risalire la china con la sua Ferrari, lottando con la grinta e l’esperienza che lo contraddistinguono. Il sette volte campione del mondo ha tagliato il traguardo in quarta posizione, un risultato che testimonia la sua caparbietà in condizioni estreme. Subito dietro di lui, Max Verstappen ha conquistato il quinto posto con la sua Red Bull, minimizzando i danni in una gara non ideale per lui.
    Hamilton e Leclerc
    Il Gran Premio di Silverstone 2025 è stato un banco di prova significativo per la Ferrari, che ha vissuto una giornata dai due volti. Se da un lato Lewis Hamilton ha dimostrato ancora una volta la sua straordinaria capacità di adattamento e di lotta, recuperando posizioni preziose in condizioni difficili, dall’altro Charles Leclerc ha affrontato una delle gare più complesse della sua carriera recente.
    Hamilton, nonostante le difficoltà iniziali legate all’assetto e alle condizioni variabili della pista, ha saputo interpretare al meglio ogni fase della corsa. La sua esperienza e la sua abilità nel gestire il degrado degli pneumatici sotto la pioggia gli hanno permesso di mantenere un ritmo costante e di superare diversi avversari. Il suo quarto posto, frutto di una prestazione stoica, rappresenta un punto di riferimento importante per la Scuderia, evidenziando il suo valore aggiunto in situazioni estreme. La sua capacità di estrarre il massimo dalla vettura, anche quando non è al top, è un segnale positivo per il prosieguo del campionato.
    Diversa la situazione per Charles Leclerc. Il monegasco ha palesato grandi difficoltà per tutta la durata del Gran Premio, faticando a trovare il giusto feeling con la sua monoposto sul bagnato. Il 14° posto finale è un risultato ampiamente al di sotto delle aspettative per un pilota del suo calibro e per le ambizioni della Ferrari. Le ragioni di questa controprestazione saranno sicuramente oggetto di analisi approfondite a Maranello, con l’obiettivo di capire cosa non ha funzionato e come migliorare la performance in condizioni simili in futuro. È fondamentale per la Ferrari garantire ad entrambi i piloti una vettura che si adatti al meglio a tutte le condizioni, permettendo loro di esprimere appieno il proprio potenziale.
    Ritiri eccellenti e prossima fermata Spa
    ra i piloti costretti ad alzare bandiera bianca figurano Liam Lawson, Franco Colapinto, Gabriel Bortoleto, Isack Hadjar e Andrea Kimi Antonelli, a testimonianza della difficoltà di mantenere la vettura in pista in condizioni così estreme.
    Il Mondiale di Formula 1 non si ferma e si prepara per il prossimo appuntamento. L’azione tornerà in pista con il leggendario Gran Premio del Belgio a Spa-Francorchamps, in programma dal 25 al 27 luglio. Un tracciato iconico che promette nuove emozioni e sfide, dove la Ferrari cercherà il riscatto e la McLaren punterà a confermare il suo ottimo momento di forma.

    F1 2025 | Gp Gran Bretagna: ordine di arrivo della gara (52 Giri)
    # Pilota Team Tempo/Gap
    1 L. Norris McLaren
    2 O. Piastri McLaren + 6″3
    3 N. Hulkenberg Kick Sauber + 30″3
    4 L. Hamilton Ferrari + 37″0
    5 M. Verstappen Red Bull + 54″9
    6 L. Stroll Aston Martin + 48″2
    7 P. Gasly Alpine + 55″2
    8 F. Alonso Aston Martin + 62″1
    9 A. Albon Williams + 64″0
    10 G. Russell Mercedes + 65″9
    11 O. Bearman Haas + 66″7
    12 C. Sainz Williams + 72″8
    13 E. Ocon Haas + 73″4
    14 C. Leclerc Ferrari + 80″4
    15 Y. Tsunoda Red Bull + 1 giro
    16 K. Antonelli Mercedes Ritirato
    17 I. Hadjar Racing Bulls Ritirato
    18 G. Bortoleto Kick Sauber Ritirato
    19 L. Lawson Racing Bulls Ritirato
    20 F. Colapinto Alpine Ritirato
    CLASSIFICA PILOTI F1 2025, dopo la gara di Silverstone (Gran Bretagna)
    1 O. Piastri McLaren 234
    2 L. Norris McLaren 226
    3 M. Verstappen Red Bull 165
    4 G. Russell Mercedes 147
    5 C. Leclerc Ferrari 119
    6 L. Hamilton Ferrari 103
    7 K. Antonelli Mercedes 63
    8 A. Albon Williams 46
    9 N. Hulkenberg Sauber 37
    10 E. Ocon Haas 23
    11 I. Hadjar RB 21
    12 L. Stroll Aston Martin 20
    13 P. Gasly Alpine 19
    14 F. Alonso Aston Martin 16
    15 C. Sainz Williams 13
    16 L. Lawson Red Bull 12
    17 Y. Tsunoda RB 10
    18 O. Bearman Haas 6
    19 G. Bortoleto Sauber 4
    20 J. Doohan Alpine 0
    CLASSIFICA COSTRUTTORI F1 2025, dopo la gara di Silverstone (Gran Bretagna)
    1 McLaren 460
    2 Ferrari 222
    3 Mercedes 210
    4 Red Bull 172
    5 Williams 59
    6 Kick Sauber 41
    7 RB 36
    8 Aston Martin 36
    9 Haas 29
    10 Alpine 19 LEGGI TUTTO