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    Diretta Moto Gp Sprint Misano: segui la gara di Marquez e Bagnaia

    Marco Bezzecchi partirà dalla pole position, seguito da Alex Marquez e Fabio Quartararo. Marc Márquez scatterà dalla quarta casella, mentre Pecco Bagnaia dall’ottava. Assente Joan Mir, costretto al forfait a causa di una contusione cervicale riportata nella caduta di ieri durante le Pre-qualifiche. More

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    Bezzecchi in pole a Misano davanti ad Alex Marquez e Quartararo! Bagnaia ottavo

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    MotoGP, qualifiche e Sprint a Misano: orari e come vederle in tv e streaming

    MISANO – La MotoGP non si ferma e dopo la tappa in Catalogna, con vittoria di Alex Marquez e trionfo certificato della Ducati nel Mondiale costruttori, è il momento del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini sull’iconico circuito di Misano. Dopo le prime prove libere di ieri, oggi (sabato 13 settembre) si comincia a fare sul serio con le qualifiche e poi la Sprint Race che assegnerà i primi punti. Tantissimo l’entusiasmo dei tifosi di casa per vedere le Ducati e le Aprilia in pista, con Marc Marquez che non potrà vincere matematicamente il Mondiale qui a Misano. Tra i più attesi anche Pecco Bagnaia, chiamato al riscatto, e Marco Bezzecchi, l’eroe di casa. More

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    Marquez no limits: “Prenderò fischi! Pecco? Mi spiace”

    MISANO – Obiettivi percorribili: vincere e magari aiutare il compagno di squadra. Utopistico sembra invece evitare la freddezza del pubblico, o peggio ancora i fischi, gesto censurabile quando si parla di piloti che rischiano la vita a oltre 300 orari. Il weekend romagnolo di Marc Marquez porta con sé una situazione definita, che si sposa con quella della classifica: il Mondiale è pressoché in mano al catalano, che per&og More

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    Plan B Motorcycles: dal vecchio Ténéré di famiglia all’Eternal City Moto Show

    InMoto sarà partner ufficiale della manifestazione e racconterà da vicino ogni momento, con aggiornamenti in diretta dal Salone e sulle principali novità. Tra le aree più attese ci sarà la Workshop Legends, lo spazio curato dal customizer Andrea “Dopz”, dedicato a Cafè Racer, Scrambler e Special: un punto di riferimento imperdibile per chi ama le preparazioni artigianali e l’anima più autentica del custom.Qui troveranno posto moto uniche, nate dalla creatività e dal lavoro di officine italiane che hanno fatto del custom uno stile di vita. Per anticipare l’atmosfera dell’evento, abbiamo incontrato alcuni dei protagonisti. Dalla sfida con il vecchio Ténéré di suo padre alle creazioni per Plan B Motorcycles. Christian Moretti è partito dal garage dietro casa, a Laveno Mombello. La sua arte è trasformarre vecchie moto in creature assetate d’asfalto.

    Raccontaci in breve di te per chi non ti conosce e di come hai cominciato a customizzare moto”Ho iniziato per caso, come spesso succede con le cose che poi ti cambiano la vita. Volevo una moto, ma non potevo permettermela. Così ho pensato: ‘Prendo il vecchio Ténéré di mio padre, lo sistemo un po’ e lo faccio come piace a me. Sicuramente spendo meno!’. Beata ingenuità… Ho scoperto presto che non era affatto così. Ma ormai era diventata una sfida, e soprattutto un’ossessione. Ho iniziato a smontare, tagliare, sbagliare, ricominciare. E non ho più smesso”.

    La filosofia “Plan B” dietro ogni moto

    Che significa creare moto per Plan B Motorcycles?”Per me costruire moto non è romanticismo da poster con frasi motivazionali. È una questione di proporzioni. Una moto deve sembrare veloce anche quando è parcheggiata. Se ci riesco, allora ho fatto centro. Tutto il resto – comfort, mode, gadget – si può sacrificare. Ogni progetto parte da regole che mi imposto da solo e da una storia di riferimento: a volte è un dettaglio preso dal mondo delle corse d’epoca, altre volte una “moto fantasma”, qualcosa che avrebbe potuto esistere in un universo parallelo. Quella storia mi guida e mi obbliga a restare coerente. Il risultato finale deve sembrare inevitabile, come se quella moto fosse sempre stata così”.

    Cosa ci mostrerai all’Eternal?”Porto due progetti molto diversi tra loro. La Yamaha TR-1 “Silver Arrow”: una cafè racer bassa, pulita, con ciclistica e motore completamente rivisti. Non è una moto “truccata”: è stata ripensata per funzionare meglio, non solo per sembrare bella. E poi c’è la Zero FX “Blackbird”: una stradale elettrica. Lì ho voluto sperimentare con l’estetica dell’elettrico, che secondo me è sempre un po’ vittima di due estremi: o il vintage forzato, o il futurismo da astronave. Io ho provato a darle un linguaggio contemporaneo, qualcosa che avesse senso oggi, senza scuse e senza nostalgie”.

    Sfide e ispirazioni dei nuovi progetti

    Cosa ti ha ispirato per queste moto?”La Silver Arrow nasce dalle cafè racer londinesi. È una giapponese travestita da inglese, con un motore modificato per strizzare l’occhio alle Vincent di un tempo. Un mix di discipline, come se un rocker del ’59 avesse messo le mani su una moto giapponese degli anni ’80.La Blackbird, invece, è ispirata dal vuoto. Da ciò che manca sulle elettriche: niente scarico, niente cambio, niente frizione. Ho voluto riempire quel vuoto con forme e proporzioni, non con finti richiami al passato”.

    Qual è stato il momento più difficile nel realizzare le moto che porterai all’Eternal?”Sulla Yamaha, senza dubbio la parte motoristica. Ho modificato la testa posteriore per fare in modo che potesse lavorare al contrario, invertendo aspirazione e scarico. Non era tecnicamente possibile semplicemente ruotarla di 180 gradi, quindi ho dovuto improvvisare: prove, errori, soluzioni inventate sul momento.Sulla Zero, invece, la sfida è stata estetica: dare carattere a una moto senza i “pezzi forti” che la definiscono. Ho dovuto costruire un linguaggio nuovo e tradurlo in alluminio, senza poter nascondere nulla sotto vernici coprenti. È stato anche il progetto in cui ho usato di più il 3D e componenti stampati o ricavati dal pieno: un mix di tradizione e tecnologia che mi ha spinto fuori dalla mia comfort zone”.

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    Ferrari, ora Leclerc è a un bivio: svolta nel 2026 o addio?

    Se nemmeno a Monza riesce il miracolo, allora le cose si fanno davvero dure. L’ultimo weekend di Formula 1 ha visto, ancora una volta, una Ferrari impossibilitata a lottare per le posizioni di vertice. Il distacco dalle McLaren, per una volta contenuto, è solo uno specchietto per le allodole, sia perché il tempio della velo More

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    Leclerc-Verstappen, c’era una volta un duello tra fenomeni. Poi è arrivata la Ferrari

    Questa volta, il miracolo non riesce. Davanti al pubblico di Monza, Charles Leclerc non riesce a superare i limiti della SF-25 e si deve accontentare, ancora una volta, di stare giù dal podio. Lo scorso anno, un capolavoro con la gestione delle gomme, unito all’azzardo della sosta unica, gli aveva permesso di riuscire nell’impresa di tagliare il traguardo per primo dopo essere partito dalla quarta posizione. Esattamente come ieri. E infatti Charles ci crede, lotta come un l More