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    A Baku, Bearman al posto di Magnussen in Haas. E Minì debutta in F2

    Oliver Bearman – Credits: Haas F1 Team

    Al Gran Premio dell’Azerbaijan, Oliver Bearman sarà il compagno di Nico Hulkenberg sulla Haas VF-24, dopo che Kevin Magnussen è stato sospeso per una gara.
    “È sicuramente una sfida più impegnativa entrare in gara come pilota di riserva, con un tempo di preparazione limitato e così via, ma ho la fortuna di averlo fatto all’inizio dell’anno con la Scuderia Ferrari, quindi posso almeno fare appello a quell’esperienza”, ha commentato Bearman.
    “Ho anche svolto quattro sessioni di FP1 con il Team Haas F1 sulla VF-24 in questa stagione – ha aggiunto il giovane pilota -, quindi senza dubbio anche questo si rivelerà prezioso per affrontare l’intero weekend di gara a Baku. La squadra è in buona forma al momento e farò del mio meglio per essere preparato con il tempo a disposizione. L’obiettivo è quello di scendere in pista e di disputare un buon weekend in Azerbaigian”.
    Ayao Komatsu, Team Principal della Haas, ha detto: “Oliver ha già dimostrato di essere molto promettente nelle sue uscite in FP1 e nei test post-stagione, e si è comportato molto bene quando ha guidato per la Scuderia Ferrari in Arabia Saudita, raccogliendo punti. Questa è un’altra eccellente opportunità per lui e per il team di lavorare insieme, questa volta per un intero weekend di gara, e non potrebbe chiedere un compagno di squadra migliore di Nico per fornirgli un riferimento”.

    Berman, per la seconda volta quest’anno, non potrà disputare il fine settimana con la F2. Al suo posto, nel team Prema, accanto quindi a Kimi Antonelli, ci sarà Gabriele Minì. Il pilota italiano, lo scorso fine settimana a Monza, ha chiuso al secondo posto nel campionato F3, dietro al connazionale Leonardo Fornaroli. LEGGI TUTTO

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    F1, La Williams vorrebbe Carlos Sainz già ad Abu Dhabi

    Il team principal della Williams, James Vowles, non ha nascosto di voler schierare Carlos Sainz ad Abu Dhabi, nei test post-stagionali che si disputeranno subito dopo l’ultima gara dell’anno.Carlos Sainz – credit: Williams Racing

    Come sappiano, l’attuale pilota spagnolo della Ferrari si unirà alla Williams nella prossima stagione con un accordo pluriennale, dopo essere stato estromesso dai progetti Ferrari a favore del sette volte campione del mondo Lewis Hamilton. Sainz farà coppia con Alexander Albon e farà il suo debutto in gara per la squadra inglese in Australia la prossima stagione, esattamente un anno dopo la sua vittoria all’Albert Park.
    Vowles spera però di poter iniziare la collaborazione con lo spagnolo già in occasione del tradizionale test di fine stagione. “Dobbiamo ancora concordare i termini con la Ferrari, che ha un contratto fino alla fine del 2024”, ha dichiarato recentemente il Team Principal della Williams che poi ha anche aggiunto: “Tuttavia, spero di vederlo in macchina ad Abu Dhabi”.
    Negli anni scorsi è già successo che alcuni team abbiano liberato i loro piloti, prima della naturale scadenza del contratto. Stanto in Ferrari, nel 2008, il Team di Maranello ha permesso per esempio a Kimi Raikkonen di effettuare un test per la Sauber in vista del suo passaggio alla squadra svizzera nella stagione successiva.

    E’ molto probabile che anche altri team, Ferrari compresa, possano chiedere ad altre squadre di liberare i loro piloti in vista proprio dei test di fine stagione. LEGGI TUTTO

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    F1, Kimi Antonelli ha scelto il suo numero di gara

    Andrea Kimi Antonelli ha scelto il numero con il quale correrà nella prossima stagione. Sul musetto della sua Mercedes ci sarà il 12.2024 Italian Grand Prix, Friday – Jiri Krenek – credit: Mercedes-AMG Petronas Motorsport media
    In occasione del Gran Premio d’Italia dello scorso fine settimana a Monza, il Team Mercedes ha ufficializzato l’ingaggio di Andrea Kimi Antonelli per il 2025.
    Il giovane pilota italiano era anche sceso in pista nelle prove libere I del venerdì. La sua prima uscita ufficiale con il team che lo porterà al debutto il prossimo anno, non è stata felice. Antonelli infatti era uscito di pista alla Parabolica, dopo pochi minuti dall’inizio della sessione stessa.
    In quell’occasione, sulla sua Mercedes, è comparso per la prima volta il numero 12 che lo stesso pilota italiano utilizzerà nel suo primo anno in Formula 1. L’attuale pilota Prema, impegnato nel Campionato F2, ha sottoposto una richiesta ufficiale alla FIA per avere il numero 12.
    IL numero 12 in F1: da Senna a Mansell, da Lauda a Villeneuve
    Ayrton Senna, Nigel Mansell, Niki Lauda e Gilles Villeneuve. Sono quattro nomi tra i più illustri che hanno corso in Formula 1 con il numero 12. Il pilota brasiliano, tra il 1985 e 1988, disputò ben 64 Gran Premi con lo stesso numero. Il leone inglese 59 mentre Lauda esordì al volante della Ferrari nel 1974, proprio con il numero 12. Tra il 1978 e il 1979 anche Gilles Villeneuve utilizzò il numero 12 sulla monoposto del Cavallino Rampante.
    Insomma, Antonelli è in ottima compagnia. Qui sotto i primi 25 piloti per Gp disputati che hanno corso in Formula 1 con il numero 12.
    // dati: statsf1.com // LEGGI TUTTO

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    A Fiorano il progetto di una nuova pista per i test Ferrari

    Il progetto sarebbe già stato finalizzato e depositato, per un ‘Test Track’ che nascerebbe vicino all’attuale pista di Fiorano, per le prove di vetture Ferrari.Pista Fiorano Ferrari F1 – foto: Ferrari

    La Ferrari avrebbe a piano un ampliamento della pista di Fiorano o meglio la realizzazione di un’altra pista, adiacente a quella già esistente.
    Il nuovo progetto, il cui nome in “codice” è ‘Test track‘, pare sia già ad uno stato abbastanza avanzato, stando a quanto appreso e riportato da Gazzetta di Modena.
    Fiorano, nuova pista: gli obiettivi del Test Track
    Tra gli obiettivi della nuova pista, ci sarebbe quello di avere un tracciato idoneo per i test delle berlinette di serie Ferrari, evitando di farlo sulle normali strade cittadine, dove circolano anche altre automobili. Oltre ad un fattore legato alla sicurezza, ci sarebbe quello di poter provare in maniera ottimale e precisa i nuovi modelli, prima della consegna ai clienti.
    La nuova pista, a differenza dell’attuale tracciato di Fiorano, potrebbe non avere uno “spazio” esterno per il pubblico e questo garantirebbe una buona privacy per testare anche nuovi prototipi. Il nuovo progetto prevederebbe anche la realizzazione di un capannoncino che potrebbe fungere da officina e da centro di controllo del tracciato e delle prove in pista.
    Il nuovo ‘Test track‘, che non è detto che non possa avere rampe e raccordi con l’attuale tracciato di Fiorano, risponderà a specifiche richieste dei collaudatori del Cavallino. Le vetture provate dovranno poter percorrere almeno un chilometro ad una velocità tra i 120 e i 130 km/h e per far questo non è da escludere la realizzazione di una curva sopraelevata.
    Un altro elemento importante nel progetto è quello di avere un secondo tratto rettilineo, di una lunghezza minima di 500 metri, da percorrere a 100 km/h. LEGGI TUTTO

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    Leclerc, incredibile incidente: tampona un’auto con la sua Ferrari Purosangue

    Chiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itabbonatiLeggi il giornaleNaviga le sezioniSegui le DiretteLiveI nostri socialFacebookInstagramTwitterTelegramContinua ad esplorareContattaciFaqRSSMappa del SitoLa RedazioneEdizione DigitaleAbbonamentiFaqCookie PolicyPrivacy PolicyCondizioni generaliNote legaliPubblicitàChiudi menuCorriere dello Sport.itCorriere dello Sport.itLoginregistratiabbonatiLeggi il giornaleCorriere dello Sport.itABBONATI LiveABBONATI Leggi il giornaleCercaAccedi LEGGI TUTTO

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    Nuovo organigramma Ferrari F1: c’era spazio anche per Adrian Newey

    Nella giornata di ieri, la Ferrari ha comunicato di avere affidato il ruolo di Technical Director Chassis a Loic Serra. La comunicazione organizzativa segue quella del 13 maggio scorso nella quale la stessa Scuderia di Maranello aveva annunciato lo stesso Serra nel ruolo di Head of Chassis Performance Engineering, a riporto di Enrico Cardile.
    Oggi, come allora, non cambia la data di inizio della sua avventura in Ferrari, fissata per il 1° ottobre. Tra le due date però, che cosa è cambiato? Due cose in particolare: la trattativa con Adrian Newey e l’uscita di Enrico Cardile a inizio luglio.
    A fronte di questo Serra andrà a ricoprire il ruolo a diretto riporto del Team Principal, Fred Vasseur. All’ex Mercedes faranno dunque capo le divisioni Chassis Project Engineering, affidata a Fabio Montecchi; Vehicle Performance, affidata a Marco Adurno; Aerodynamics, affidata a Diego Tondi; Track Engineering, affidata a Matteo Togninalli e Chassis Operations, affidata a Diego Ioverno, che mantiene anche la carica di Direttore Sportivo.
    Contestualmente la Scuderia Ferrari ha fatto sapere che il ruolo di Technical Director Power Unit continuerà ad essere affidato ad Enrico Gualtieri, sempre a diretto riporto di Fred Vasseur.
    Questo disegno organizzativo, non molto diverso dal precedente con Cardile, disegna una struttura con due direzioni separate: Power Unit da una parte e Telaio dall’altra. All’interno però di quest’ultima, oltre alla progettazione del telaio, ci sono funzioni molto importanti come quelle legate all’aerodinamica, alla performance del veicolo e alle operazioni in pista.
    In questa struttura organizzativa, voluta da Vasseur, resta la Direzione Sportiva, affidata a Diego Ioverno e, sempre dal 1° ottobre, vedremo in pista anche Jerome D’Ambrosio che, di fatto, sarà vice Team Principal. E’ molto probabile che quest’ultimo svolga un ruolo più “pistaiolo” mentre al Team Principal sia riservato più un ruolo di comunicazione e “politico”. E’ un po’, se vogliamo fare un paragone, a quanto avviene oggi in McLaren, con Andrea Stella e Zak Brown.
    In un organigramma come questo, sul quale si è cominciato a ragionare durante le trattative con Newey, c’era e ci sarebbe ancora spazio per una figura di questo tipo. Come vedete anche dalla rappresentazione qui sotto, manca un Direttore Tecnico che possa essere una figura di raccordo tra Telaio e Power Unit. Quello era il ruolo pensato per un “personaggio” con il genio inglese dell’aerodinamica. Pare purtoppo che Newey abbia preferito l’Aston Martin: vedremo.
    Organigramma Ferrari F1 LEGGI TUTTO

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    F1, Minardi: “La McLaren ha la miglior coppia di piloti”

    Gian Carlo Minardi è intervenuto, come di consueto, a valle del Gran Premio d’Italia, per fare il punto sulla gara di Monza.
    In particolare Minardi ha parlato dei due piloti McLaren che, sul tracciato brianzolo, si sono dati battaglia, senza esclusione di colpi.
    “Da applausi il sorpasso di Oscar Piastri su Lando Norris. Da vero campione”, ha commentato Minardi che poi ha anche aggiunto: “Come ho sempre sostenuto, parliamo di uno dei piloti più promettenti che, man mano che passano i gran premi, acquisisce quella tranquillità per imporre al team le sue scelte. Stiamo parlando, comunque, di due giovani molto promettenti. Da tempo sostengo che la McLaren abbia la migliore coppia di piloti”.
    Norris e Piastri meglio quindi di Leclerc-Sainz o Hamilton-Russell?

    Minardi ha anche toccato tanti altri temi.
    Per Ferrari ha girato tutto bene
    “Arrivando al Gran Premio d’Italia, la Ferrari ha messo a segno un’incredibile strategia concretizzata da un ottimo lavoro di Charles Leclerc coadiuvato da un ottimo Carlos Sainz. Diversamente dai diretti avversari, hanno optato per una sola sosta riuscendo a sopravanzare le ottime McLaren, riuscendo a salvaguardare le gomme. Incredibile la costanza del monegasco: dal 37° al 52° passaggio ha girato costantemente tra 1’23″5 – 1’23″7.
    In questo fine settimana per Ferrari ha girato tutto bene concretizzando al meglio il lavoro. Una boccata d’ossigeno che speriamo possa portare all’interno del team un po’ di serenità.
    Gara in difese per Mercedes e Red Bull
    “Un risultato non all’altezza delle loro aspettative, considerando anche il motore fantastico che dispongono, come dimostra la stessa McLaren. L’errore iniziale di Russell ha inciso parecchio sul risultato finale”.
    “Una gara ancora in difesa per la Red Bull che saluta Monza al comando della classifica costruttori, ma col vantaggio ridotto solamente a otto lunghezze”. LEGGI TUTTO