More stories

  • in

    Tour de France, Vingegaard vince la tappa di Col du Granon ed è la nuova maglia gialla

    Il ribaltone tanto atteso è arrivato. C’è voluto il Galibier, un attacco da altri tempi a una sessantina di chilometri e l’affondo ai -5, sull’ultima ascesa verso il Col du Granon, per mandare in crisi Tadej Pogacar. Protagonista dell’undicesima tappa è Jonas Vingegaard, secondo lo scorso anno a Parigi, che ha domato la prima frazione alpina di rilievo, compiendo una straordinaria impresa. Il danese della Jumbo-Visma si è mosso già sul Galibier, spalleggiato da Primoz Roglic e Geraint Thomas. Pogacar sembrava poter rispondere colpo su colpo, tanto da lasciarsi andare a un sorriso rilassato a favore di telecamera poco prima del traguardo. A cinque chilometri dall’arrivo, però, la stilettata di Vingegaard, che va a prendersi di prepotenza la prima vittoria in carriera alla Grande Boucle e strappa la maglia gialla a un Pogacar in crisi e arrivato con quasi 3′ di ritardo. Tour completamente riaperto e domani si scala ancora il Galibier, il Col de la Croix de Fer per arrivare su un’altra leggenda del ciclismo, l’Alpe d’Huez.  LEGGI TUTTO

  • in

    Tour de France: Nielsen vince la tappa di Megeve, Pogacar in maglia gialla

    Succede di tutto nella decima tappa del Tour de France, 148,5 km da Portes du Soleil a Megève. La vittoria va in volata al danese Magnus Cort Nielsen, che ha preceduto di pochi millimetri l’australiano Nick Schultz. Tadej Pogacar mantiene la maglia gialla, quasi controvoglia, con appena 11” di vantaggio su Lennard Kemna. Lo sloveno non ha voluto spremere la sua squadra in vista dei prossimi due tapponi alpini, specialmente dopo aver perso per il Covid Bennett e avendo Majka in gruppo “leggermente positivo”. Pogacar ha comunque sprintato nel finale, mantenendo così la prima posizione in classifica generale. Frazione condizionata dalla protesta di alcuni manifestanti, che hanno interrotto la corsa per una decina di minuti: la gara è ripartita dopo essere stata neutralizzata. In quel momento, in testa, c’era uno scatenato Alberto Bettiol, che dopo una trentina di chilometri in fuga, ha ceduto nel finale. Simone Velasco, 12°, è stato il primo degli italiani al traguardo. Mercoledì si sale ulteriormente con l’arrivo al Col du Granon Serre Chevalier dopo la partenza da Albertville, sede dei Giochi olimpici invernali del 1992.  LEGGI TUTTO

  • in

    Tour de France, la tappa di oggi di Megeve neutralizzata per una protesta. FOTO

    Caos sulle strade del Tour de France in occasione della decima tappa, con arrivo a Megève. Nove manifestanti hanno infatti bloccato la corsa a 35 km dal traguardo per protestare contro i cambiamenti climatici. Alberto Bettiol, che era in fuga, è riuscito a passare, ma la frazione è stata neutralizzata dalla giuria. Il gruppo l’ha presa sul ridere, cercando un po’ di refregerio: la tappa è ripresa regolarmente dopo qualche minuto, quando i manifestanti sono stati allontanati
    IL RACCONTO DELLA 10^ TAPPA LEGGI TUTTO

  • in

    Tour de France: Bennett positivo al Covid, si ritira il gregario di Pogacar

    Tadej Pogacar sta dominando il Tour de France, ma rischia di arrivare a Parigi senza i pezzi migliori della sua squadra. La UAE Emirates ha infatti comunicato il ritiro di George Bennett, risultato positivo a un test PCR al Covid-19 poco prima del via della 10^ frazione, con partenza da Morzine. Si tratta della seconda defezione in pochi giorni per la formazione della maglia gialla, che aveva dovuto fare i conti con la positività al Coronavirus di Laengen. Il neozelandese, che ha riscontrato sintomi nella notte tra lunedì e martedì, era una pedina fondamentale per Pogacar, uno degli uomini che scortava lo sloveno in salita. Il tutto arriva prima della settimana in cui la carovana affronterà le Alpi. Nel gruppo si registra anche la positività al Covid di Luke Durbridge della BikeExchange Jayco, anche lui costretto al ritiro.  LEGGI TUTTO