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    Ciclocross, Van der Poel campione del mondo per la quinta volta

    Mathieu Van der Poel trionfa a Hoogerheide (Olanda) e si laurea per la quinta volta campione del mondo di ciclocross, battendo allo sprint il rivale di sempre Wout Van Aert. Il corridore olandese, con il successo casalingo di oggi ai danni del belga, è riuscito ad agganciare l’italiano Renato Longo e il francese André Dufraisse, anche loro fermi a cinque successi. A questo punto il figlio e nipote d’arte andrà all’assalto del record del belga Eric De Vlaeminck – fratello di Roger – che di trionfi iridati ne ha collezionati sette. Van der Poel si è imposto dopo 1h07′ e per farlo ha dovuto aspettare la volata finale che lo ha incoronato LEGGI TUTTO

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    Saudi Tour, Milan vince allo sprint la 2^ tappa

    Jonathan Milan conquista allo sprint la 2^ tappa del Saudi Tour, Alula – Shalal Sijlyat di 184 km. Il 22enne della Bahrain Victorious ha concluso una giornata ventosa in grande stile, battendo allo sprint Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla) e Cees Bol (Astana Qazaqstan Team) con un guizzo strepitoso negli ultimi metri. Milan si è dunque preso la rivincita, dopo aver visto sfumare il successo nella tappa di apertura a causa di un guasto meccanico nel finale. Grazie al suo secondo posto, Groenewegen mantiene la maglia verde di leader assoluto con 6” di vantaggio sulo stesso Milan. LEGGI TUTTO

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    Giro d'Italia, le località delle tappe illuminate di rosa a 100 giorni dal via

    Nella notte tra il 26 e il 27 gennaio che segnava il countdown dei 100 giorni alla grande partenza della 106^ edizione del Giro d’Italia, le città che ospiteranno le sedi di partenza e arrivo delle 21 tappe hanno illuminato di rosa i loro luoghi più caratteristici. Dalle Tre Cime di Lavaredo alla Fontana di Trevi a Roma, passano per Piazza Plebiscito a Napoli. Foto da Rcs
    GIRO D’ITALIA 2023, IL PERCORSO E LE ALTIMETRIE LEGGI TUTTO

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    Sagan annuncia il ritiro: “Ultimo anno, poi continuerò con la mountain bike”

    Lo slovacco svela i piani per il futuro nel giorno del suo 33° compleanno: “Questo è il mio ultimo anno su strada, poi mi concentrerò sulla mountain bike per qualificarmi alle Olimpiadi di Parigi. Non è un addio, voglio provare un’esperienza diversa. Ci sarà ancora tempo per divertirci”

    L’ultimo anno su strada, poi la mountain bike in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024. È questo il piano per il futuro di Peter Sagan che ha annunciato il ritiro dal ciclismo su strada al termine della stagione 2023. “Nel giorno del mio compleanno (il 26 gennaio ha compiuto 33 anni, ndr) ho deciso di rivelare il mio programma per il futuro – ha spiegato lo slovacco della TotalEnergies dall’Argentina, dove sta partecipando alla Vuelta a San Juan – È arrivato il momento di dire a tutti, perché credo che tutti meritino di saperlo, che questo è il mio ultimo anno come ciclista professionista su strada. Il prossimo anno rimarrò sicuramente nel team TotalEnergies e mi concentrerò per qualificarmi alle Olimpiadi nella mountain bike”. Idee chiare per Sagan che ha già stilato il proprio programma per l’anno in corso: “Farò alcune gare su strada minori – spiega – ma quello che sto pensando è di non fare più gare del World Tour per raggiungere bene le Olimpiadi e da lì vedremo”.

    “Non è un addio, solo un’avventura diversa”
    “Questo non è il mio addio, ci sarà ancora tempo per divertirci” ha aggiunto lo slovacco che ha spiegato la voglia di provare nuove esperienze, ma restando nel mondo del ciclismo: “Non è la fine di tutto – ammette – Andremo avanti con questo progetto incredibile delle Olimpiadi a Parigi nelle mountain bike. Può essere un’altra bella avventura. Non voglio andar via dal ciclismo così, voglio fare un’avventura diversa”. Sarà un ritorno alle origini per Sagan visto che in MTB ha vinto un Mondiale a livello juniors nel 2008, in Val di Sole, oltre a un oro e un bronzo europeo. Lo slovacco vanta già un’esperienza da mountain biker alle Olimpiadi di Rio 2014, anche se chiuse al 35° posto.

    La carriera di Sagan
    Classe 1990, Sagan è cresciuto ciclisticamente in Italia con la Liquigas di Roberto Amadio: quattro anni, dal 2010 al 2014, che hanno segnato l’inizio di una carriera ricca di successi per il fuoriclasse slovacco. Tre volte campione del mondo (primo corridore della storia a vincere tre Mondiali consecutivi), Sagan vanta in bacheca – tra le tantissime vittorie – un Giro delle Fiandre (2016), una Parigi-Roubaix (2018), 18 vittorie di tappa nei Grandi Giri e ha conquistato sette volte la maglia verde al Tour de France. L’ultimo successo risale al Giro di Svizzera 2022, quando vinse la terza tappa da Aesch a Grenchen davanti a Coquard e Kristoff. 

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