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    Tour de France: Philipsen vince la 15^ tappa, Vingegaard ancora in maglia gialla

    Jasper Philipsen è stato un ‘fulmine’ sul traguardo della mitica Carcassonne, bruciando in volata Wout Van Aert e Mads Pedersen. Il danese Jonas Vingegaard resta saldamente in maglia gialla, nonostante una ‘scivolata’ che ha destato un attimo di apprensione. Giornata caratterizzata dal grande caldo nel sud della Francia, con punte di 40 gradi. Condizioni straordinarie che hanno indotto la direzione del Tour ad aumentare il numero di borracce (50, ovvero 20 litri per corridore). La fuga di Politt e Honorè si è esaurita a una cinquantina di km dalla conclusione, quando sono andati all’attacco Alexis Gougeard e Benjamin Thomas, ripreso dai velocisti ‘di professione’ sul rettilineo dell’arrivo. Brutta caduta per Steven Kruijswijk (compagno di squadra di Vingegaard), mentre lo sloveno Primoz Roglic (tra i favoriti alla vittoria finale e anche lui della Jumbo-Visma) è stato costretto al ritiro, sofferente per la caduta sul pavè dello stage di Arenberg Port du Hainaut. Non sono partiti da Rodez nemmeno Magnus Cort e Simon Clarke, positivi al Covid. Da segnalare un’altra protesta di alcuni ambientalisti, che hanno provato a ‘bloccare’ la corsa (senza successo). Lunedì giorno di riposo e da martedì i Pirenei, che ci diranno chi sarà il re di questa 109^ edizione della Grande Boucle.  LEGGI TUTTO

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    Roglic abbandona il Tour de France 2022: ritiro per problemi a spalla e schiena

    “Per permettermi di curare adeguatamente i miei infortuni, abbiamo deciso che oggi non sarò al via”. Con queste poche parole, diffuse via social dal team Jumbo-Visma, Primoz Roglic ha comunicato il suo ritiro dal Tour de France. La decisione è arrivata prima della 15^ tappa della Grande Boucle, 202 chilometri con partenza da Rodez e arrivo a Carcassonne. Lo sloveno, tre volte vincitore della Vuelta a Espana e 2° al Tour nel 2020, era partito con i gradi di capitano ma strada facendo si era messo a disposizione del compagno di squadra Jonas Vingegaard, facendo da gregario all’attuale maglia gialla. Il suo Tour non stava andando secondo i piani, soprattutto per i problemi fisici alla spalla e alla zona lombare maturati fin dalla prima settimana. Oggi la decisione di ritirarsi in via precauzionale. Per tornare al top per la sua amata Vuelta.  LEGGI TUTTO

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    Tour de France: Matthews vince la 14^ tappa, Vingegaard ancora in maglia gialla

    Michael Matthews ha vinto 14^ tappa del Tour de France, la Saint-Étienne – Mende di 192.5 chilometri, dopo una grande impresa nel finale della 14^ tappa, dove l’australiano ha avuto la meglio sull’azzurro Alberto Bettiol, autore di una gara straordinaria. Jonas Vingegaard – arrivato a ‘braccetto’  con Tadej Pogacar con un ritardo di 12 minuti  dal vincitore –  rimane saldo in maglia gialla con un vantaggio di 2’22” sullo sloveno. Nelle fasi iniziali della giornata – caldissima e ventosa – Tadej Pogacar ha provato con degli attacchi a mettere in difficoltà Vingegaard, ben ‘protetto’ dal compagno Wout Van Aert. Al km 46 la fuga, di 23 corridori, tra cui Thibaut Pinot, Stefan Kung, Jakob Fuglsang, Rigoberto Uran, la maglia a pois Simon Geschke, Bettiol e Matthews, che piazza l’allungo ai -40 – raggiunto da Felix Grossschartner e Luis Leon Sanchez – quando il vantaggio dei fuggitivi sul gruppo ammontava a circa 13 minuti e oltre 24 su Caleb Ewan, a un passo dal ritiro dopo la caduta di venerdì. Si attraverso la Loira, con arrivo in salita a Mende, la Croix Neuve: un’ascesa di 3 km (con punte dell’11%) oggi intitolata all’ex campione Laurent Jalabert che nel 1995 – il 14 luglio, in occasione della Festa nazionale francese – realizzò qui un numero d’altri tempi. Quello che Bettiol e Matthews si giocano negli ultimi 2000 metri, ma contro l’australiano oggi non c’era veramente niente da fare. Chapeau.

    Verso i Pirenei
    Domenica la Rodez-Carcassonne di 202.5 km, altro stage destinato – sulla carta – a velocisti/finesseur. Lunedì il giorno di riposo e da martedì i Pirenei, che ci diranno chi sarà il re di questa 109^ edizione della Grande Boucle.  LEGGI TUTTO