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    Vuelta, vince Evenepoel: chi è il predestinato che giocava a calcio

    Si è chiusa la Vuelta 2022 con la vittoria finale di Remco Evenepoel, primo corridore degli anni 2000 a vincere un grande giro. Il fenomeno fiammingo, che in bacheca ha anche una classica monumento (la Liegi-Bastogne-Liegi), vanta un passato da calciatore tra l’Anderlecht, il Psv Eindhoven e la nazionale belga LEGGI TUTTO

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    Vuelta, Carapaz vince la tappa di Puerto de Navacerrada. Evenepoel blinda la maglia rossa

    Quarantaquattro anni dopo Johan De Muynck al Giro d’Italia 1978, un belga tornerà a vincere un grande giro. Merito di Remco Evenepoel che ha blindato il successo finale alla Vuelta nella penultima tappa, con traguardo in salita al Puerto de Navacerrada. Una cavalcata perfetta del 22enne della Quick-Step Aplha Vinyl Team, in maglia rossa dalla sesta tappa e vincitore di due frazioni sulle strade spagnole, che domenica si godrà la passerella a Madrid, diventando il settimo belga a vincere la Vuelta. L’investitura per Evenepoel, un predestinato che si iscrive alla lotta per le grandi corse a tappe dei prossimi anni, pronto a battagliare con altri giovani talenti come Vingegaard e Pogacar. Il belga, alla Vuelta, ha avuto un solo grande rivale: Primoz Roglic, vincitore delle ultime tre edizioni. Tuttavia lo sloveno della Jumbo-Visma si è ritirato martedì scorso a causa dei postumi di una caduta avvenuta 70 metri dopo il traguardo in circostanze ancora poco chiare. Completeranno il podio gli spagnoli Enric Mas della Movistar (+2:05 da Evenepoel) e il giovanissimo Juan Ayuso, classe 2002, della UAE Team Emirates (+5:08 dal belga).

    Carapaz show al Puerto de Navacerrada
    A conquistare la 20^ tappa, con partenza da Moralzarzal e arrivo a Puerto de Navacerrada (181 km con 5 GPM e quasi 4000 metri di dislivello complessivi) è stato Richard Carapaz, vincitore di tre tappe in questa edizione della Vuelta, oltre alla maglia di miglior scalatore. L’ecuadoriano della Ineos-Grenadiers ha staccato tutti i fuggitivi (compreso Vincenzo Nibali, al suo ultimo grande giro in carriera) e chiuso la tappa braccia al cielo davanti all’olandese Thymen Arensman del Team DSM e lo spagnolo Ayuso. LEGGI TUTTO

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    Italian Bike Festival 2022 a Misano: tanti nomi illustri iscritti alla Gialla Cycling

    Cento chilometri di puro divertimento con partenza e arrivo sul circuito “Marco Simoncelli”. La Gialla Cycling, la Granfondo su strada che si disputa nell’ambito dell’Italian Bike Festival sarà l’evento clou di domenica 11 settembre al Salone Internazionale della Bici di scena nel weekend a Misano. Si parte alle 7.30 del mattino dal rettilineo del circuito e si arriva, sempre sulla pista di Misano, dopo aver attraversato Emilia Romagna e Marche in un percorso spettacolare e immerso nella natura, nel cuore della Valle del Conca. 1500 i metri di dislivello, con una pendenza massiamo del 15% in un tracciato impreziosito da alcune salite di rilievo come Gemmano, Montefiore e San Clemente. Ai nastri di partenza sono attesi diversi nomi illustri: da Mario Cipollini a Gianni Bugno, dall’ex ct Davide Cassani ai piloti Marco Melandri e Michele Pirro. E poi ancora Virginia Cancellieri, Paolo Belli, Marco Aurelio Fontana, Fabio Wibmer e Omar Di Felice. La corsa vale anche come campionato Europeo media (EMCC). 

    Cos’è l’Italian Bike Festival
    IBF è una 3 giorni di eventi e stand pensata per tutti gli appassionati delle due ruote, di scena dal 9 all’11 settembre a Misano. Alla manifestazione sono rappresentati oltre 500 brand di settore, con l’occasione di connettersi con consumatori, partner commerciali e media. L’area expo è grande 50mila metri quadrati, 30 mila metri quadrati anche per la Shimano Off Road Arena dedicata ai test delle Mtb, Emtb, ciclocross e gravel. A disposizione anche 4,2 km di Shimano Road Circuit, la pista internazionale del circuito dove tastare road bike e city bike. E poi in programma ci sono sei gare, tra cui la Gialla Cycling di domenica 11 settembre. LEGGI TUTTO