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    Mondiali pista: Ganna oro e record del mondo, Milan argento nell'inseguimento individuale

    Terza giornata di gare ai Mondiali di ciclismo su pista in corso a Saint Quentin en Yvelines, in Francia. L’Italia rimpolpa ulteriormente il già fantastico bottino di due ori e altrettanti argenti di mercoledì e giovedì. 

    Inseguimento individuale: Ganna oro e record, Milan argento
    Filippo Ganna ha conquistato l’oro nell’inseguimento individuale maschile, migliorando anche il record del mondo. 3’59”636 il pazzesco tempo dell’azzurro, fresco di record dell’ora, che ha battuto in una finale tutta azzurra il compagno Jonathan Milan. Per il verbanese si tratta del quinto titolo mondiale della carriera su pista.  LEGGI TUTTO

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    Mondiali di ciclismo su pista: Italia argento nell'inseguimento a squadre

    L’Italia ha conquistato la medaglia d’argento nell’inseguimento a squadre maschile ai mondiali di ciclismo su pista in corso a Saint Quentin en Yvelines, in Francia. Il quartetto guidato dal fresco recordman dell’ora, Filippo Ganna, e composto anche da Simone Consonni, Jonathan Milan e Manlio Moro è stato battuto in finale per due decimi dalla Gran Bretagna, che ha chiuso in 3’45″729. La medaglia di bronzo è stata conquistata dalla Danimarca ai danni dell’Australia. Azzurri al quale è mancata nel finale la consueta zampata di Ganna e che si sono dunque dovuti arrendere allo squadrone britannico. 

    Azzurre in finale per l’oro contro la Gran Bretagna
    E’ medaglia sicura anche nell’inseguimento a squadre femminile, con il quartetto azzurro che si giocherà la finale per l’oro sempre contro la Gran Bretagna. Tenteranno l’impresa Chiara Consonni, Vittoria Guazzini, Elisa Balsamo e la neo entrata Martina Alzini, che ha sostituito l’oro dello scratch Martina Fidanza.  LEGGI TUTTO

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    Mondiali su pista, Fidanza da favola: è oro bis nello scratch

    La storia si ripete. Martina Fidanza concede il bis (dopo il successo di un anno fa, a Roubaix) e si conferma campionessa del mondo nello scratch ai Mondiali su pista che si sono aperti oggi a Parigi. L’azzurra ha preceduto l’olandese Maaike Van der Duin, argento, e la britannica Jessica Roberts, che si è presa la medaglia di bronzo.

    “Questo oro vale il doppio”
    “All’inizio ero abbastanza rilassata, desideravo tanto ripetermi, ma sapevo che non sarebbe stato semplice, perché partivo da campionessa. Questo è stato un anno difficile, ne ho passate di tutti i colori: prima sono stata fermata da un’ablazione al cuore, poi dal Covid, infine mi sono fratturata due vertebre. Avevo raggiunto l’apice, poi era andato tutto male, diciamo che questo oro vale il doppio. Il mio grande obiettivo di questo Mondiale adesso è far bene con il quartetto”, ha commentato Martina Fidanza, atleta delle Fiamme Oro, dopo essersi confermata campionessa del mondo nello scratch ai Mondiali ciclismo su pista di Parigi.  LEGGI TUTTO

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    Filippo Ganna nella storia: conquista il record dell'ora di ciclismo

    Impresa storica di Filippo Ganna: sul Velodromo di Grenchen (Svizzera) il campione verbanese percorre 56.792 km e migliora i 55,548 km raggiunti dal britannico Dan Bigham lo scorso 19 agosto nello stesso impianto elvetico. “Sono molto felice, è un obiettivo incredibile”, le prime parole del piemontese che riporta il primato in Italia a 38 anni dalla prestazione di Francesco Moser e a 66 dal record di Baldini LEGGI TUTTO

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    Nibali chiude la carriera al Giro di Lombardia: “Me la sono goduta fino all'ultimo”

    “Sono felice, me la sono goduta al massimo”. Vincenzo Nibali appende la bici al ‘chiodo’ dopo una carriera da fuoriclasse, conclusa al Giro di Lombardia: il quasi 38enne campionissimo di Messina è rimasto con i migliori fino a 20 chilometri dall’arrivo di Como, costretto alla resa da un super Tadej Pogacar. “È stata una gara molto tirata – spiega il siciliano – e quante emozioni… già dalla mattina, a Bergamo, e durante tutto il percorso: le manifestazioni di affetto dei tifosi, gli striscioni mi hanno commosso”. Lo ‘Squalo’ ha chiuso con un più che onorevole 24° posto a 2’17” dallo sloveno. “Sono davvero stanco – ammette Nibali – e da domani potrò riposarmi, finalmente… ma la bici sarà ancora parte della mia vita”. 

    Malagò: “Sei la storia, grazie Vincenzo”
    L’amore dei tifosi, il rispetto dei colleghi e la riconoscenza delle istituzioni, manifestata attraverso il messaggio di Giovanni Malagò, presidente del Coni: “Sei stato talento, coraggio e successo. Sei diventato lo Squalo, sarai per sempre la storia. Del ciclismo e di tutto lo sport italiano. Riconoscenti per le vittorie, le scalate, gli sprint e le emozioni che hai saputo regalarci. Grazie Vincenzo!”. LEGGI TUTTO

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    Giro di Lombardia, vince Pogacar: la classifica

    Ancora Tadej Pogacar: dopo il successo del 2021 lo sloveno vince anche l’edizione numero 116 del Giro di Lombardia battendo in volata Enric Mas, terzo Mikel Landa. Ma questa “Classica delle foglie morte” è stata anche l’ultima corsa di Vincenzo Nibali e Alejandro Valverde, una passerella trionfale per il siciliano e lo spagnolo da Bergamo a Como. Al via tanti pezzi da novanta: Pogacar ritrova Jonas Vingegaard dopo le battaglie al Tour de France, ma ci sono anche Julian Alaphilippe, Bauke Mollema, Jakob Fuglsang, Matej Mohoric, Sergio Higuita, Damiano Caruso, Rigoberto Uran, Romain Bardet, Domenico Pozzovivo, Adam Yates, il campione nazionale Filippo Zana e Giulio Ciccone. Scattano subito in dieci, raggiunti a Bellagio, ai piedi della Madonna del Ghisallo: 8,7 chilometri al 5,4% percorsi senza troppi affanni dai migliori, che si danno appuntamento ai -36 dall’arrivo per le due tornate di San Fermo della Battaglia e sul Civiglio (4,2 km al 9,7% di pendenza media con punte al 14%), dove il 4 ottobre del 2015 Vincenzo bruciò Daniel Moreno e Thibaut Pinot vincendo la sua prima classica Monumento. E proprio sul Civiglio, Nibali deve arrendersi allo strappo di Pogacar, seguito a ruota soltanto da Landa e Mas, fino alla volata imperiale di Como che regala il bis al campionissimo sloveno.

    Giro di Lombardia 2022: l’ordine d’arrivo
    1) POGACAR Tadej (UAE Team Emirates) 6h21:22
    2) MAS Enric (Movistar) s.t.
    3) LANDA Mikel (Bahrain-Victorious) +10″
    4) HIGUITA Sergio (BORA-Hansgrohe) +52″
    5) RODRÍGUEZ Carlos (INEOS Grenadiers) s.t.
    6) VALVERDE Alejandro (Movistar) +1:24
    7) MOLLEMA Bauke (Trek-Segafredo) s.t.
    8) MOLARD Rudy (Groupama-FDJ) s.t.
    9) BARDET Romain (DSM) s.t.
    10) YATES Adam (INEOS Grenadiers) +1:26 LEGGI TUTTO

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    Nibali, si ritira lo stratega del ciclismo: Milano-Sanremo la vittoria più bella

    Ciclismo
    Nibali tra le leggende: la carriera dello ‘Squalo’

    A fine stagione il ritiro dello ‘Squalo’, come annunciato dallo stesso campione siciliano nella sua Messina al termine della quinta tappa del Giro 2022. In carriera Nibali ha vinto tutto: l’apice nel 2014 con il trionfo al Tour de France
    di Alfredo Corallo
    NIBALI: ‘A FINE STAGIONE LASCIO’

    L’ANNUNCIO DEL RITIRO. “Questo sarà il mio ultimo Giro e a fine stagione si concluderà la mia carriera”. Ha aspettato che la corsa rosa sbarcasse nella sua Messina per dare l’annuncio, Vincenzo Nibali. “Ho raccolto davvero tantissimo nella mia carriera – ha detto lo Squalo, commosso – qui è iniziata la mia storia, con le prime corse in Sicilia, che poi ho lasciato a 15 anni. Ho dato tantissimo al ciclismo e forse è arrivato il momento di restituire quello che ho sottratto alla famiglia, agli amici, a tutto quello che ho sacrificato per le due ruote”.

    NUMERI. Vincenzo, nato a Messina il 14 novembre del 1984, è uno dei sette ciclisti (in compagnia di Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Felice Gimondi, Bernard Hinault, Alberto Contador e Chris Froome) ad aver conquistato almeno un’edizione dei tre Grandi Giri: la Vuelta a España nel 2010, due volte la Corsa rosa (2013 e 2016) e il Tour de France 2014.

    MONUMENTO. Nel suo palmarès anche due Lombardia (2015 e 2017), la Milano-Sanremo (2018), due titoli italiani nella prova in linea (2014 e 2015), due Tirreno-Adriatico (2012 e 2013) e sette podi complessivi nei tre Grandi Giri.  LEGGI TUTTO