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    Giro d’Italia, la 21^ tappa in diretta live

    Dopo la grande vittoria nella cronoscalata di Monte Lussari e la conquista della maglia rosa, per Roglic è il giorno della passerella finale a Roma in una tappa di 126 km che si svolgerà interamente nella capitale. La 21^ e ultima frazione di questa 106^ edizione del Giro d’Italia è in diretta su Eurosport, canale 210 del telecomando Sky. Sul nostro liveblog cronaca e aggiornamenti
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    Giro d’Italia, 20^ tappa: la cronometro in diretta live

    Sfida finale nella cronoscalata Tarvisio-Monte Lussari di 18,6 chilometri che, con molta probabilità, deciderà chi solleverà il Trofeo senza Fine di questa 106^ edizione del Giro d’Italia domenica nella passerella di Roma.

    La maglia rosa Geraint Thomas – che partirà alle 17.14 – si presenta con un vantaggio di 26 secondi su Primoz Roglic e 59 su João Almeida. Il siciliano Damiano Caruso sarà chiamato a difendere la quarta posizione in classifica generale. 

    La 20^ tappa è in diretta su Eurosport, canale 210 del telecomando Sky. Sul nostro liveblog cronaca e aggiornamenti

    Dovrebbe essere una partita a due in questa terza e ultima cronometro tra Thomas e Roglic. Almeida è un buon cronoman, ma il vantaggio dello sloveno e del gallese sembra rassicurante. 

    C’è da aggiungere che il Monte Lussari dista pochi chilometri dal confine sloveno e Roglic potrà contare su tantissimi tifosi.

    LA START LIST DELLA CRONO (TOP 20)
    Patrick Konrad – 16.25
    Jack Haig – 16.26
    Filippo Zana – 16.27
    Warren Barguil – 16.28
    Bruno Armirail – 16.29
    Sepp Kuss – 16.32
    Aurélien Paret-Peintre – 16.35
    Ilan Van Wilder – 16.38
    Santiago Buitrago – 16.41
    Einer Rubio – 16.44

    Laurens De Plus – 16.47
    Andreas Leknessund – 16.50
    Lennard Kämna – 16.53
    Thymen Arensman – 16.56
    Thibaut Pinot – 16.59
    Eddie Dunbar – 17.02
    Damiano Caruso – 17.05
    João Almeida – 17.08
    Primoz Roglic – 17.11
    Geraint Thomas – 17.14

    IL PERCORSO
    Cronometro individuale molto impegnativa. Prima parte di 11 km pianeggiante o in leggera salita (circa 6 km sulla ciclabile Alpe Adria) seguita da 7.5 km in ripidissima ascesa fino al Santuario di Monte Lussari. 

    Da segnalare nella prima parte un breve strappo con picco al 15% nell’immissione nella ciclabile. Dopo 9.4 km è posto un punto per il cambio della bicicletta (facoltativo) e, dopo il ponte sul torrente Saisera, l’inizio del tratto ripido conclusivo.

    ULTIMI CHILOMETRI
    La salita finale si snoda a tornanti nel bosco su strada stretta con fondo in cemento. I primi 5 km hanno una pendenza media del 15% circa con punte oltre il 20. Al termine del bosco segue un breve tratto al 4%. 

    Nell’ultimo chilometro una rampa al 20% con punte del 22. Dopo lo scollinamento, breve discesa (8%) con gli ultimi 150 metri (dopo una doppia curva) a salire fino alla linea di arrivo. 

    LA CLASSIFICA GENERALE
    1) Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) 81h55’47”
    2) Primož Roglič (Jumbo-Visma) +26″ 
    3) João Gonçalves Almeida (UAE Team Emirates) +59″
    4) Damiano Caruso (Bahrain Victorious) +4’11”
    5) Edward Dunbar  (Jayco Alula) +4’53”

    LE MAGLIE
    Maglia Rosa (leader della classifica generale): Geraint Thomas (Ineos Grenadiers)
    Maglia Ciclamino (classifica a punti): Jonathan Milan (Bahrain-Victorious)
    Maglia Azzurra (Gran Premio della Montagna): Thibaut Pinot (EF Education-EasyPost)
    Maglia Bianca (classifica giovani): João Almeida (UAE Team Emirates)

    IL RIASSUNTO DELLA TAPPA DI IERI
    Seconda vittoria al Giro d’Italia per Santiago Buitrago che bissa il successo conquistato nel 2022 a Lavarone imponendosi nella Longarone-Tre Cime di Lavaredo (Rif. Auronzo), vera e propria tappa regina di questa edizione. Il colombiano si è imposto al termine di una fuga di 126 km vincendo di forza a 1500 metri dall’arrivo il duello finale con Derek Gee. Grande sfida negli ultimi metri della tappa di ieri anche tra Thomas e Roglic che ha rosicchiato 3″ alla maglia rosa e 23″ ad Almeida. 

    LA CRONACA DELLA 19^ TAPPA

    L’ORDINE D’ARRIVO DELLA TAPPA DI VENERDI’

    1) Santiago Buitrago (Bahrain Victorious) 
    2) Derek Gee (Israel-Premier Tech) a 51″
    3) Magnus Cort Nielsen (EF Education) a 1’46”
    4) Primož Roglič (Jumbo-Visma) s.t.
    5) Geraint Thomas (Ineos Grenadiers) a 1’49”
    6) João Gonçalves Almeida (UAE Team Emirates) a 2’09”
    7) Damiano Caruso (Bahrain Victorious) s.t.
    8) Thymen Arensman (Ineos Grenadiers) s.t.
    9) Thibaut Pinot (Groupama-FDJ) a 2’16”
    10) Einer Rubio (Movistar) a 2’26”

    Le prime due cronometro sono state vinte entrambe da Remco Evenepoel, costretto al ritiro per Covid proprio dopo la seconda corsa contro il tempo, a Cesena, dove aveva appena riconquistato la maglia rosa. 

    Rivediamo le classifiche di quelle due tappe per capire come erano andati Thomas, Roglic e Almeida.

    CLASSIFICA DELLA 1^ CRONO FOSSACESIA-ORTONA (20 KM)
    1) Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) 21’18”
    2) Filippo Ganna (Ineos-Grenadiers) +22″
    3) Joao Almeida (UAE Team Emirates) +29″
    4) Tao Geoghegan Hart (Ineos-Grenadiers) +40″
    5) Stefan Kung (Groupama-FDJ) +43″
    6) Primoz Roglic (Jumbo-Visma) +43″
    7) Jay Vine (UAE Team Emirates) +46″
    8) Brandon McNulty (UAE Team Emirates) +48″
    9) Geraint Thomas (Ineos-Grenadiers) +55″
    10) Aleksandr Vlasov (Bora-Hansgroe) +55″

    CLASSIFICA DELLA 2^ CRONO SAVIGNANO-CESENA (35 KM)
    1) Remco Evenepoel 41’24”  
    2) Geraint Thomas +1″
    3) Tao Geoghegan Hart +2″  
    4) Stefan Kung +4″
    5) Bruno Armirail +8″
    6) Primoz Roglic +17″  
    7) Thymen Arensman +24″  
    8) Aleksandr Vlasov +30″  
    9) Joao Pedro Almeida +35″ 
    10) Damiano Caruso +42″ LEGGI TUTTO

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    Mattarella domani al Giro d’Italia: “Tifavo Bartali ma gioivo anche per Coppi”

    “Ero decisamente per Gino Bartali. Cosa che, comunque, non mi impediva di essere contento per il record dell’ora o per il Mondiale di Coppi”. Lo dice il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un’intervista alla ‘Gazzetta dello Sport’, alla vigilia dell’ultima tappa del Giro d’Italia a Roma che vedrà la sua presenza per la premiazione della maglia rosa.  

    “Personalmente -aggiunge il Capo dello Stato- ricordo i Giri d’Italia e i Tour di Bartali, Coppi e Magni, le vittorie di Baldini; i giovani atleti delle Olimpiadi di Roma, nel ’60, con l’entusiasmante vittoria nei 200 di Berruti, con i suoi occhiali scuri. Lo stile dei fratelli D’Inzeo. E poi, negli anni, i successi di Sara Simeoni, i record di Pietro Mennea, la potenza degli Abbagnale. Italia Germania 4 a 3, il Mondiale di Spagna con Sandro Pertini che riporta a casa i campioni. E ancora le voci che hanno raccontato queste imprese, trasformandole in leggende: Paolo Rosi, Giampiero Galeazzi, Nando Martellini e tanti altri. O le pagine di vera letteratura che, su quei momenti, hanno scritto grandi giornalisti come Brera, Mura, Clerici, Minà. Fino alle vittorie più recenti, ai tanti protagonisti dei nostri giorni. Un racconto che prosegue, mantenendo intatto lo stesso fascino, suscitando passioni ed emozioni che vanno ben oltre il perimetro degli stadi e diventano patrimonio culturale”.  

    Mattarella poi riserva una citazione per “un grande uomo di sport, Alex Zanardi. Una persona che ha sofferto e che ha sempre reagito. Ho presente il suo sorriso, il suo ottimismo. Zanardi ha testimoniato cosa sia davvero lo sport: prima di tutto gioia di vivere. Gli mando un grande saluto”.

    “Lo sport tiene poi a ricordare il Capo dello Stato è  rispetto delle regole, è rispetto per gli altri, è sfida non contro avversari ma contro i propri limiti. Lo sport è certamente anche agonismo, competizione, ma soprattutto deve essere rispetto e lealtà. Quando perde questi caratteri perde il suo fascino. Lo sport autentico” è “vero antidoto al fanatismo, alla faziosità, alla violenza, e purtroppo anche al razzismo, che troppo spesso inquinano i nostri stadi. Veleni che nulla hanno a che fare con lo sport”.  

    Infine un ultimo ricordo personale: “La racchetta da tennis mi ha accompagnato fin da ragazzo e mi dispiace ancora di avere interrotto decenni addietro. Come tutti i miei coetanei giocavo al calcio anche se il mio ruolo era abitualmente quello della panchina, prezioso… perché consentiva di fornire consigli. Non me ne rammarico anche perché adesso sono obbligato a sostenere gli arbitri…”. LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, la 19^ tappa in diretta live

    È il giorno dell’appuntamento più atteso di questa 106^ edizione del Giro: partenza da Longarone, cinque GPM e gran finale sulle Tre Cime di Lavaredo a dieci anni dall’epica vittoria di Vincenzo Nibali sotto la neve. Thomas riuscirà a difendere la maglia rosa? Il tappone dolomitico di 183 km è in diretta su Eurosport, canale 210 di Sky. Sul nostro liveblog cronaca e aggiornamenti
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    Giro d’Italia, la 18^ tappa in diretta live

    Buon compleanno Geraint!Oggi Thomas compie 37 anni (auguri!) e diventa il 7° atleta in rosa nel giorno del suo compleanno dopo Giordano Cottur (1948, 1949), Roberto Visentini (1986), Evgeni Berzin (1994), Paolo Savoldelli (2006), Svein Tuft (2014) e Richard Carapaz (2019).(Lapresse) LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, Dainese vince la tappa di Caorle, Thomas in rosa

    Quarterman passa per 1° al traguardo volante di Lido di JesoloQuarterman si aggiudica il traguardo volante di Lido di Jesolo. Attenzione al vento, che potrebbe condizionare la volata. Il gruppo ora a una trentina di secondi dai quattro fuggitivi, 1) Charlie Quarterman (Team Corratec-Selle Italia) 3” di abbuono, 10 punti per i traguardi volanti2) Thomas Champion (Cofidis) 2”, 6 pts3) Diego Pablo Sevilla (Eolo-Kometa) 1”, 3 pts LEGGI TUTTO

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    Giro d’Italia, la 16^ tappa da Sabbio Chiese al Monte Bondone in diretta live

    Il percorsoArchiviato l’ultimo giorno di sosta, il Giro d’Italia 2023 riprende dalla terza tappa per scalatori di questa edizione, con arrivo in salita sul Monte Bondone. Si parte lungo la costiera del Lago di Garda, tra gallerie illuminate (30 in tutto, nel passaggio dalla Provincia di Brescia alla Provincia di Trento) e pavimento stradale in buono stato, per un percorso pianeggiante per i primi 60km da da Sabbio Chiese fino a Torbole. Da qui in poi, cambia completamente la conformazione della tappa, con una sequenza di salite e discese che parte una volta superata Riva del Garda. La prima scalata è quella del Passo di Santa Barbara, 12,7km tra i tornanti con pendenza media dell’8,3% e punte del 14%; poi dopo una breve discesa tocca al Passo Bordala, altri 4,5km di salita al 6,7% medio di pendenza, per entrare nella Valle dell’Adige. Dopo il traguardo volante di Rovereto si passa alle salite di Matassone (circa 13km al 5% di pendenza) e di Serrada (17,7km al 5,5% di pendenza). Una volta attraversata Folgaria, inizia la discesa che porta fino ad Aldeno, da dove parte l’ultima scalata verso i 1.632m di Monte Bondone: 21,4km di salita, pendenza media del 6,7%, con la frazione iniziale (i primi 3km) al 9% e punte del 15% a circa 6km dall’arrivo LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Mark Cavendish annuncia il ritiro a fine stagione

    Se nasci sull’isola di Man la velocità non può che essere un destino. Mark Cavendish la storia non l’ha scritta però in moto, ma in bicicletta, raggiungendo ugualmente velocità impressionanti. ‘Cannonball’ o “The Manx Missile” i suoi soprannomi, e tanto basta per capire di chi stiamo parlando. L’amore per la bicicletta scoppiato a 11 anni, da piccolo un esordio da terzino e il tifo per il Leeds, anche qualche esperienza con la danza prima di dedicarsi anima e corpo alle due ruote. Impressionante il suo palmares. Al Tour ha vinto 34 tappe, come un certo Eddy Merckx, eguagliando il record del belga. 16 i successi al Giro, 3 alla Vuelta. In totale in carriera 161 successi, primatista tra i corridori in attività. Ha conquistato nel 2009 la Milano-Sanremo, l’unica classica adatta a un velocista come lui. Un mondiale in linea nel 2011 a Copenaghen, tre volte oro iridato in pista nell’americana, argento olimpico nell’omnium a Rio nel 2016. Competitivo, veloce, un missile appunto. Già da ragazzo, quando lavorava come impiegato in banca e si mise in testa di battere il record di transazioni fatte in una singola giornata. Cavendish ha annunciato il ritiro a fine stagione, lo ha fatto in conferenza stampa, sulle strade del Giro oggi di riposo, il giorno dopo il suo 38esimo compleanno. Come si dice in questi casi: chapeau Mark, e grazie di tutto. 

    “Ho vissuto un sogno assoluto”

    Cavendish in conferenza stampa ha ufficializzato il ritiro a fine stagione, a Coccaglio, nell’albergo dell’Astana, la sua squadra, nel giorno di riposo della corsa rosa. Con lui la moglie e ai quattro figli: “Sento che è il momento perfetto per dire che questo sarà il mio ultimo Giro d’Italia e che il 2023 sarà la mia ultima stagione da ciclista professionista. Il ciclismo è la mia vita da oltre 25 anni. Ho vissuto un sogno assoluto. La bici mi ha dato l’opportunità di vedere il mondo e incontrare persone incredibili, molte delle quali sono orgoglioso di chiamare amici. Amo questo sport più di quanto possiate immaginare e non riesco a vedermi andare troppo lontano da esso, questo è certo. Quando capisci che non è per sempre, è più facile godere di ogni sensazione che questo sport ha da offrire” LEGGI TUTTO