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    Saudi Tour, Milan vince allo sprint la 2^ tappa

    Jonathan Milan conquista allo sprint la 2^ tappa del Saudi Tour, Alula – Shalal Sijlyat di 184 km. Il 22enne della Bahrain Victorious ha concluso una giornata ventosa in grande stile, battendo allo sprint Dylan Groenewegen (Team Jayco AlUla) e Cees Bol (Astana Qazaqstan Team) con un guizzo strepitoso negli ultimi metri. Milan si è dunque preso la rivincita, dopo aver visto sfumare il successo nella tappa di apertura a causa di un guasto meccanico nel finale. Grazie al suo secondo posto, Groenewegen mantiene la maglia verde di leader assoluto con 6” di vantaggio sulo stesso Milan. LEGGI TUTTO

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    Giro d'Italia, le località delle tappe illuminate di rosa a 100 giorni dal via

    Nella notte tra il 26 e il 27 gennaio che segnava il countdown dei 100 giorni alla grande partenza della 106^ edizione del Giro d’Italia, le città che ospiteranno le sedi di partenza e arrivo delle 21 tappe hanno illuminato di rosa i loro luoghi più caratteristici. Dalle Tre Cime di Lavaredo alla Fontana di Trevi a Roma, passano per Piazza Plebiscito a Napoli. Foto da Rcs
    GIRO D’ITALIA 2023, IL PERCORSO E LE ALTIMETRIE LEGGI TUTTO

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    Sagan annuncia il ritiro: “Ultimo anno, poi continuerò con la mountain bike”

    Lo slovacco svela i piani per il futuro nel giorno del suo 33° compleanno: “Questo è il mio ultimo anno su strada, poi mi concentrerò sulla mountain bike per qualificarmi alle Olimpiadi di Parigi. Non è un addio, voglio provare un’esperienza diversa. Ci sarà ancora tempo per divertirci”

    L’ultimo anno su strada, poi la mountain bike in vista delle Olimpiadi di Parigi 2024. È questo il piano per il futuro di Peter Sagan che ha annunciato il ritiro dal ciclismo su strada al termine della stagione 2023. “Nel giorno del mio compleanno (il 26 gennaio ha compiuto 33 anni, ndr) ho deciso di rivelare il mio programma per il futuro – ha spiegato lo slovacco della TotalEnergies dall’Argentina, dove sta partecipando alla Vuelta a San Juan – È arrivato il momento di dire a tutti, perché credo che tutti meritino di saperlo, che questo è il mio ultimo anno come ciclista professionista su strada. Il prossimo anno rimarrò sicuramente nel team TotalEnergies e mi concentrerò per qualificarmi alle Olimpiadi nella mountain bike”. Idee chiare per Sagan che ha già stilato il proprio programma per l’anno in corso: “Farò alcune gare su strada minori – spiega – ma quello che sto pensando è di non fare più gare del World Tour per raggiungere bene le Olimpiadi e da lì vedremo”.

    “Non è un addio, solo un’avventura diversa”
    “Questo non è il mio addio, ci sarà ancora tempo per divertirci” ha aggiunto lo slovacco che ha spiegato la voglia di provare nuove esperienze, ma restando nel mondo del ciclismo: “Non è la fine di tutto – ammette – Andremo avanti con questo progetto incredibile delle Olimpiadi a Parigi nelle mountain bike. Può essere un’altra bella avventura. Non voglio andar via dal ciclismo così, voglio fare un’avventura diversa”. Sarà un ritorno alle origini per Sagan visto che in MTB ha vinto un Mondiale a livello juniors nel 2008, in Val di Sole, oltre a un oro e un bronzo europeo. Lo slovacco vanta già un’esperienza da mountain biker alle Olimpiadi di Rio 2014, anche se chiuse al 35° posto.

    La carriera di Sagan
    Classe 1990, Sagan è cresciuto ciclisticamente in Italia con la Liquigas di Roberto Amadio: quattro anni, dal 2010 al 2014, che hanno segnato l’inizio di una carriera ricca di successi per il fuoriclasse slovacco. Tre volte campione del mondo (primo corridore della storia a vincere tre Mondiali consecutivi), Sagan vanta in bacheca – tra le tantissime vittorie – un Giro delle Fiandre (2016), una Parigi-Roubaix (2018), 18 vittorie di tappa nei Grandi Giri e ha conquistato sette volte la maglia verde al Tour de France. L’ultimo successo risale al Giro di Svizzera 2022, quando vinse la terza tappa da Aesch a Grenchen davanti a Coquard e Kristoff. 

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    Tour Down Under, Bettiol vince il cronoprologo di Adelaide

    Inizia nel migliore dei modi la stagione ciclistica per l’Italia nel circuito World Tour. Alberto Bettiol ha vinto il cronoprologo del Tour Down Under, corsa a tappe in Australia che si concluderà domenica 22. Il toscano della EF Education-EasyPost si è imposto nel circuito di 5,5 km ad Adelaide con il tempo di 6’19” alla media di 52,2 km/h, precedendo di 8 secondi lo statunitense Sheffield Magnus (INEOS Grenadiers). Terzo, a 10 secondi, il danese Julius Johansen (Intermarchè Circus Wanty).  Bettiol è stato tra i primi a partire e ha evitato il temporale che si è poi abbattuto sulle strade di Adelaide. Per l’azzurro, leader della corsa, si tratta della prima vittoria a cronometro dalla quinta tappa dell’Etoile de Besseges in Francia, nel 2020. 

    “Il clima dell’Australia mi ha aiutato”

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    Soddisfatto Bettiol per la prestazione: “Mi sento fortunato e, al tempo stesso, sapevo che potevo fare bene. Ci sono dei cronoman migliori, soprattutto in un prologo, ma il clima dell’Australia mi ha aiutato e alla fine apprezzo molto lo sforzo che la squadra ha fatto per darmi il miglior supporto. Ho pedalato per sei minuti e mezzo a tutto gas”. Mercoledì è in programma la prima tappa in linea con partenza e arrivo a Tanunda, lunga 149,9 km.  LEGGI TUTTO