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    Tour of the Alps, trionfa Geoghegan Hart. Carr vince la tappa 5^ tappa: la classifica

    E’ trionfo per Tao Geoghegan Hart, che conquista per la prima volta in carriera il Tour of the Alps. Il ciclista della Ineos Grenadier ha controllato nell’ultima frazione, 144,5 km da Cavalese a Brunico, chiudendo in classifica generale davanti a Carthy e Haig. Quinto Lorenzo Fortunato, primo degli italiani. Nell’ultima frazione si è imposto il gallese della EF Education-EasyPost, Simon Carr, che ha preceduto Steinhauser e Fabbro. Per Geoghegan Hart si tratta della prima affermazione all’ex Giro del Trentino (dove ha conquistato le prime due tappe), lui che aveva vinto il Giro d’Italia nel 2020. LEGGI TUTTO

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    Tour of the Alps, Muhlberger vince la tappa 4^ tappa: la classifica

    Gregor Muhlberger si è imposto nella 4^ tappa del Tour of Alps, con arrivo a Predazzo. Il ciclista austriaco della Movistar ha preceduto in una volata a tre Torstein Traen (Uno-X) e Giulio Pellizzari. Il britannico Tao Geoghegan Hart mantiene saldamente sulle spalle la maglia verde di leader della classifica generale, con il gruppo dei migliori che è arrivato con un ritardo di circa 3′ dai fuggitivi. Venerdì l’ultima tappa, 144,5 km da Cavalese a Brunico.  LEGGI TUTTO

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    Freccia Vallone, vince Pogacar: risultati e classifica

    Tadej Pogacar ha vinto anche la Freccia-Vallone, secondo appuntamento del trittico delle Ardenne. Il ciclista del Team UAE Emirates, ha preceduto Mattias Skjelmose (Trek – Segafredo) e Mikel Landa (Bahrain – Victorious). Quinto un ottimo Giulio Ciccone, primo degli italiani al traguardo. Per Pogacar è la 12^vittoria stagionale (6 successi di tappa, le classifiche generali della Vuelta Andalucia e Parigi-Nizza oltre a Clasica Jaen Paraiso Interior, Giro delle Fiandre e Amstel Gold Race). Domenica si chiude con l’ultima classica monumento primaverile, la Liegi-Bastogne-Liegi, con Tadej che proverà a fare en-plein e portare a casa il trittico delle Ardenne. 

    La cronaca della corsa
    Parte praticamente subito la fuga di giornata, che vede protagonisti Daryl Impey, Lawrence Naesen, Georg Zimmermann, Jacob Hindsgaul ,Soren Kragh Andersen, Raúl García Pierna , Johan Meens e Jetse Bol. Il gruppo, guidato dalla UAE Emirates di Pogacar, controlla che il divario non superi mai i 4′, poi ai -100 km comincia a tirare. Il gruppetto dei battistrada perde così i pezzi, ai -30 restano al comando Kragh Andersen, inseguiti e raggiunti da un coraggioso Samuele Battistella e da Louis Vervaeke. Il terzetto arriva a dieci chilometri dal traguardo con una quindicina di secondi di vantaggio, poi si muovono i compagni di Pogacar, in primis Ulissi, che ricuciono lo strappo al Mur de Huy sull’ultimo superstite, Vervaeke. Lo sloveno attende il momento giusto, scatta a 200 metri dall’arrivo e conquista anche la Freccia-Vallone.

    Freccia-Vallone femminile, vince Vollering. Terza Realini
    Demi Vollering (Sd Worx), ha vinto la Freccia Vallone donne, 127 km con partenza a Huy e arrivo sul Muro di Huy, in Belgio. L’olandese, già vincitrice di Strade Bianche e Amstel Gold Race, ha preceduto la tedesca Lippert e l’italiana Gaia Realini (Trek-Segafredo).  LEGGI TUTTO

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    Tour of the Alps, Kamna vince la tappa 3^ tappa: la classifica

    Colpaccio di Lennard Kamna nella terza tappa del Tour of Alps 2023, da Renon a Brentonico San Valentino. Il tedesco della  Bora-hansgrohe, al secondo successo nell’ex Giro del Trentino dopo quello dello scorso annoa Villabassa, stacca tutti a cinque chilometri dal traguardo, poi resiste al ritorno dei big, arrivando con una manciata di secondi sul compagno di squadra Aleksandr Vlasov e Jefferson Cepeda. Quarto il britannico Tao Geoghegan Hart, che mantiene saldamente sulle spalle la maglia verde di leader. Settimo e primo degli italiani, Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa), ora quinto in classifica generale. Giovedì la Rovereto-Predazzo di 152.9 km. 

    L’ordine d’arrivo della 3^ tappa
    1. Lennard Kamna (Bora-hansgrohe) in 4h06’13″2. Aleksandr Vlasov (Bora-hansgrohe) +4″3. Jefferson Cepeda (EF Education-EasyPost) s.t.4. Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers) s.t.5. Jack Haig (Bahrain Victorious) s.t. LEGGI TUTTO

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    Tour of the Alps, Geoghegan Hart vince la tappa 2^ tappa: la classifica

    Ancora Tao Geoghegan Hart protagonista assoluto al Tour of Alps. Il britannico della Ineos Grenadier, vincitore del Giro 2020, si è imposto anche nella 2^tappa dell’ex Giro del Trentino, con arrivo a Renon. Dopo aver vinto la prima frazione, interamente in territorio tirolese, Geoghegan Hart ha preceduto con una grande azione nel finale Jack Haig e Santiago Buitrago, con Pavel Sivakov quarto e subito davanti a Lorenzo Fortunato, unico italiano a restare nel gruppo dei migliori. Il britannico resta ovviamente maglia verde, con 22” di vantaggio in classifica generale su Carty. Mercoledì la terza frazione con arrivo a Brentonico San Valentino. 

    Tour of Alps, la classifica generale
    1. Tao Geoghegan Hart  (INEOS Grenadiers) in 7:15:22
    2. Hugh Carthy  (EF Education-EasyPost) + 22”
    3. Pavel Sivakov  (INEOS Grenadiers) + 28” LEGGI TUTTO

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    Tour of the Alps, Geoghegan Hart vince la tappa 1^ tappa: la classifica

    Tao Geoghegan Hart conquista la 1^tappa del Tour of Alps 2023, 127,5 km da Rattenberg ad Alpbach. Il ciclista della Ineos Grenadier, vincitore del Giro d’Italia 2020, è anche la prima maglia verde della corsa. Hart ha preceduto l’austriaco Felix Gall (Ag2r Citroen) e Hugh Carthy (EF). Per il 28enne britannico è il terzo successo di tappa nella corsa euro-regionale, dopo i due conquistati nell’edizione 2019. Martedì è in programma la 2^ tappa, da Reith im Alpbachtal a Renon, con ingresso in Alto Adige. 

    La cronaca della gara
    Geoghegan Hart ha preso l’iniziativa quando mancavano 500 metri alla conclusione sulle rampe dell’impegnativa salita verso Alpbach, precedendo sul traguardo il tirolese Felix Gall (Ag2r Citroen) e l’altro britannico Hugh Carthy (EF Education First-EasyPost), quest’ultimo ripreso nei pressi del traguardo. Come nel 2019, il britannico è il primo leader della Classifica Generale del Tour of the Alps con 6” di vantaggio su Gall e 10” su Carthy. Il primo degli italiani al traguardo è Lorenzo Fortunato, staccato di 10” dal vincitore.  LEGGI TUTTO

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    Amstel Gold Race, vince Pogacar: risultati e classifica

    Il trittico delle Ardenne inizia nel migliore dei modi per Tadej Pogacar. Il fuoriclasse sloveno ha vinto l’Amstel Gold Race, conquistando così la seconda classica della stagione dopo il Giro delle Fiande. “Ho ancora tanta fame” aveva detto Pogacar alla vigilia della corsa e la sua voglia l’ha dimostrata nei 253,6 km da Maastricht a Valkenburg, riuscendo a fare la differenza sui 33 muri con forza e intelligenza tattica. La gara è esplosa sull’Eyserbosweg, con un’accelerata dello sloveno: gli unici che riescono a restare a ruota sono Pidcock e Healy. L’equilibrio tra i tre dura fino ai -30 dal traguardo, quando Pogacar è riuscito a staccare i due rivali sul Keutenberg con una progressione incredibile senza mai alzarsi sui pedali. Secondo posto per l’irlandese Ben Healy, terzo l’inglese Thomas Pidcock. Il primo degli italiani è Andrea Bagioli, sesto.

    I numeri di Pogacar
    Per lui è l’undicesima vittoria stagionale (6 successi di tappa, le classifiche generali della Vuelta Andalucia e Parigi-Nizza oltre a Clasica Jaen Paraiso Interior e Giro delle Fiandre), il quarto nella storia a fare l’accoppiata Fiandre-Amstel e il quinto nella storia a vincere Tour de France e Amstel Gold Race dopo Bjarne Riis, Joop Zoetemelk, Bernard Hinault ed Eddy Merckx. E non è finita con le classiche di primavera perché il trittico delle Ardenne proseguirà mercoledì con la Freccia Vallone e, domenica prossima, la Liegi-Bastogne-Liegi. LEGGI TUTTO

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    Morto per un malore in bici Dario Acquaroli, ex campione di Mountain Bike

    Dramma nel giorno di Pasqua a Camerata Cornello (Bergamo): intorno alle 13, Dario Acquaroli, ex campione di mountain bike originario di San Giovanni Bianco e residente a San Pellegrino Terme sempre nella Bergamasca, è morto in una zona impervia mentre era in sella alla sua bicicletta.

    Acquaroli era atteso dalla sorella per il pranzo: il decesso potrebbe essere stato causato da un malore.  Sul posto è stato inviato dal 118 l’elicottero decollato da Como e il personale del Soccorso alpino. A chiamare i soccorsi sono stati alcuni ciclisti che hanno trovato Acquaroli a terra, accanto alla sua bicicletta, lungo una mulattiera che da Cespedosio porta in paese. Vani i soccorsi.

    Dario Acquaroli era nato il 10 marzo 1975 a San Giovanni Bianco ed è stato uno dei più forti specialisti italiani di sempre nella mountain bike: ha corso 19 mondiali con la Nazionale italiana tra cross country e marathon, vincendo due titoli europei (1992, 1993) e due titoli mondiali (1993, 1996) oltre a cinque titoli italiani (1992, 1993, 1996, 2000, 2005). Nella sua carriera ha difeso i colori di Team Bianchi, Full-Dynamix e Sintesi Larm. LEGGI TUTTO