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    La Vuelta va a Sepp Kuss. La 20^ tappa è di Poels

    L’americano vince il primo grande giro della sua carriera, abbandonando i panni del gregario e conquistando la Vuelta 2023. Terzo successo per la Jumbo-Visma dopo quelli al Giro d’Italia e al Tour de France: è record. Kuss è arrivato al traguardo abbracciato ai compagni di squadra Vingegaard (2° nella generale) e Primoz Roglic (3°)
    TUTTE LE TAPPE DELLA VUELTA

    La ventesima, e penultima tappa della Vuelta, va a Wout Poels, con l’olandese che batte allo sprint Remco Evenepoel. Sul traguardo di Guadarrama, a completare il podio, il terzo posto di Sanchez della Astana Qazaqstan Team. Settimo posto per Antonio Tiberi, 14° piazzamento invece per Mattia Cattaneo. A Madrid, domenica 17 settembre, passerella per Sepp Kuss che porta a casa il primo trionfo della sua carriera in un grande giro.

    Come è andata la tappa
    Manzanares el Real-Guadarrama è stata la penultima tappa di questa Vuelta. 208 chilometri nei quali Kuss non ha dovuto fare sforzi, controllando una corsa indirizzata già dalla fuga dopo pochi chilometri. L’americano ha indossato la maglia rossa all’ottava tappa, senza più lasciarla. Ad animare una frazione non particolarmente ricca di colpi scena è stato Evenepoel, con il belga che ha provato a dire la sua ma si è dovuto arrendere allo sprint finale che ha premiato Poels, con l’olandese che ha preceduto anche Sanchez, che ha chiuso terzo.

    Kuss: “Momento speciale”
    Lo statunitense ha tagliato il traguardo con un ritardo di circa 10 minuti: “È stato un momento molto speciale vivere questa esperienza con i miei due compagni di squadra. Ci sono quasi”, ha commentato Kuss all’arrivo. Con tre corridori nei primi tre posti,  la Jumbo-Visma eguaglia il record del 1966 della Kas-Kaskol vincendo i tre Grandi Giri nello stesso anno (Roglic al Giro e Vingegaard al Tour de France). Primo trionfo in carriera per Kuss che questa volta abbandona i panni del gregario, giungendo al traguardo abbracciato ai compagni di squadra Vingegaard e Roglic: per molti, l’immagine della Vuelta 2023.

    La classifica generale
    1) Sepp Kuss (TJV) in 74h23’42” 2) Jonas Vingegaard (TJV) +17” 3) Primoz Roglic (TJV) +1’08” 4) Juan Ayuso (UAD) +3’44” 5) Mikel Landa (TBV) +4’03” 6) Enric Mas (MOV) +4’14” 7) Aleksandr Vlasov (BOH) +8’19” 8) Cian Uijtdebroeks (BOH) +8’26” 9) Joao Almeida (UAD) +10’08” 10) Santiago Buitrago (TBV) +12’04”

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    Hinault a Misano per l’Italian Bike Festival 2023. Svelata la Grand Départ del Tour 2024

    Nel mezzo, anzi al centro del mondo bici, il Tour 2024 che parla – e parte – italiano, l’Italian Bike Festival 2023 e la seconda edizione dell’EMCC, l’European Media Cycling Contest. Tutto nel weekend che la Romagna dal 15 al 19 settembre dedica al mondo della bici. Ad aprirlo, per i media, Bernard Hinault in persona, l’ultimo dei grandissimi

    Il “Tasso” Hinault – sempre in formissima anche a quasi 70 anni, li compirà nel 2024 – è volato dalla Francia a Cesenatico per presentare, come ambassador della ASO, il colosso che organizza le maggiori corse del World Tour, la Grand Départ e le tre tappe italiane della prossima Grande Boucle, tutte di almeno 200 km: la Firenze-Rimini di 205 km con sette colli, la Cesenatico-Bologna e la Piacenza-Torino di 225 km. Dici Cesenatico e non puoi non pensare al Pirata: nel 2024 saranno venti gli anni trascorsi senza il campione più ogni altro è rimasto del cuore degli appassionati. Cento invece quelli trascorsi dal primo dei dieci Tour vinti dai sette corridori italiani, Ottavio Bottecchia nel 1924, e dieci dall’ultimo, Vincenzo Nibali nel 2014. Un investimento, quello della Regione Emilia-Romagna che guarda al futuro con un occhio al grande passato che questa terra vanta da sempre per tradizione, campioni, infrastrutture.

    Hinault incontrerà Tonina Pantani
    Al Misano World Circuit, dopo l’eccezionale successo della scorsa stagione (42 mila visitatori in tre giorni di expo), torna – con la sesta edizione – l’Italian Bike Festival: dai professionisti del settore al parco-giochi per bambini, tutto il mondo della bici in un unico luogo con stand, eventi, presentazioni, sport e intrattenimento. Infine, ma non per ultimo, campionato europeo riservato ai media. Saltato per motivi organizzativi il WPCC, il mondiale austriaco previsto nel 2023 a St. Anton am Arlberg, l’EMCC 2023 sarà l’ultimo grande appuntamento stagionale, per chi il ciclismo lo racconta, di misurarsi su strada a livello continentale. Il sabato, test in linea di 95 km con quasi 1500 metri di dislivello per provare a tenere le ruote di Hinault. La domenica, alle 9:30 il via della prova ufficiale: cronometro individuale sul circuito cittadino “Fausto Coppi” di 1,5 km da ripetere 10 volte. Alla premiazione, dalle 11:00 alle 13:00 allo Spazio Pantani presso il Museo della Marineria, Bernard Hinault sarà l’ospite d’onore e incontrerà la signora Tonina, la mamma di Pantani. Era stato lui, a premiare Marco in giallo a Parigi al Tour del 1998. E quando promette, Le Blaireau mantiene. LEGGI TUTTO

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    Vuelta: Evenepoel vince la tappa di La Cruz de Linares, Kuss in maglia rossa

    Con un’azione da vero ‘cannibale’, Remco Evenepoel si prende la 18^ tappa della Vuelta, 178.9 km da Pola de Allande a Puerto de la Cruz de Linares, precedendo Damiano Caruso. La Jumbo fa quadrato intorno a Sepp Kuss, che mantiene la maglia rossa dopo essere stato ‘scortato’ dai compagni e principali rivali Vingegaard e Roglic. Domani frazione pianeggiante da La Baneza a Iscar

    Uno straordinario Remco Evenepoel si è imposto nella 18^ tappa della Vuelta, 178.9 km da Pola de Allande a Puerto de la Cruz de Linares.  Sepp Kuss resta in maglia rossa: nessun attacco è infatti arrivato da parte dei suoi diretti inseguitori in classifica generale, i compagni della Jumbo Visma Jonas Vingegaard e Primoz Roglic. Tappa caratterizzata da una lunga fuga, con protagonisti (tra gli altri) anche Evenepoel, Bernal, Piccolo e Caruso. E’ proprio il campione in carica a scattare in solitario a circa 30 km dalla fine e ad andarsi a prendere di prepotenza il terzo successo di tappa di questa edizione della Vuelta. Secondo un ottimo Damiano Caruso. Chi si aspettava un golpe contro Kuss è rimasto deluso: nè Vingegaard nè Roglic hanno attaccato il compagno, portando in carrozza l’americano, destinato a questo punto ad arrivare in rosso a Madrid. Domani frazione pianeggiante da La Baneza a Iscar, adatta ai velocisti. 

    L’ordine d’arrivo della 18^ tappa
    1. Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step)2. Damiano Caruso (Bahrain Victorious), +4’44’’3. Andreas Kron (Lotto Dstny), +5’10’’4. Max Poole (DSM-Firmenich), +5’12’’5. Paul Ourselin (Total Energies), +5’17’’

    La classifica generale
    1. Sepp Kuss (Jumbo-Visma)2. Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), +17”3. Primoz Roglic (Jumbo-Visma), +1’08”4. Juan Ayuso (UAE Team Emirates), +4’00”5. Mikel Landa (Bahrain Victorious), +4’19”

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    Vuelta di Spagna, Roglic vince la 17^ tappa. Kuss in maglia rossa con 8″ su Vingegaard

    Primoz Roglic ha vinto la 17^ tappa della Vuelta con arrivo in salita all’Angliru. Lo sloveno ha percorso gli ultimi 3 chilometri dell’ascesa finale in testa, con il compagno di squadra Jonas Vingegaard a ruota. A completare il (solito) trionfo della Jumbo Visma è arrivato il terzo posto di Sepp Kuss, che ha ceduto negli ultimi 2 chilometri giungendo al traguardo con 19″ di ritardo insieme a Landa. Lo statunitense ha conservato la maglia rossa con 8″ di vantaggio sul vincitore del Tour Vingegaard. Roglic è invece terzo, a 1’08” dal leader della corsa a tappe spagnola. La tappa è stata animata dalla fuga di Remco Evenepoel, che si è arreso al ritorno del gruppo solamente sulla salita conclusiva. Giovedì la 18^ tappa di 179 km da Pola de Allande a Cruz de Llinares. LEGGI TUTTO

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    Vuelta di Spagna: Vingegaard vince la tappa di Bejes, Kuss in maglia rossa

    Jonas Vingegaard ha conquistato in solitaria la 16^ tappa della Vuelta,  120 chilometri da Liencres a Bejes: il danese ha dedicato il successo al compagno Nathan Van Hooydonck, vittima in mattinata di un incidente in Belgio. Sepp Kuss (Jumbo Visma) resta in maglia rossa. Domani si arriva sul temuto Angliru, in uno dei passaggi chiave della corsa
    MALORE PER VAN HOOYDONCK

    Jonas Vingegaard ha vinto la 16^ tappa della Vuelta,  120 chilometri da Liencres a Bejes. Il danese, già due volte trionfatore al Tour de France, ha preceduto l’australiano Finn Fisher Black (+43”) e Wout Poels (+49”). Vingegaard ha poi dedicato il successo al compagno della Jumbo Visma Nathan Van Hooydonck, ricoverato in ospedale dopo un malore alla guida: “Questa vittoria è per il mio migliore amico”.  Sepp Kuss (Jumbo Visma) resta in maglia rossa con un vantaggio di 29” sullo stesso Vingegaard e 1’33” su Roglic. Domani la 17^ frazione, 124,5 km con partenza da Ribadesella e arrivo sul temutissimo Altu de L’Angliru, una delle salite più dure d’Europa, dove probabilmente si deciderà chi arriverà in maglia rossa a Madrid. 

    L’ordine d’arrivo della 16^ tappa
    1. Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma)2. Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates), +43”3. Wout Poels (Bahrain Victorious), +49”4. Michael Storer (Groupama-FDJ), +55”5. Juan Ayuso (UAE Team Emirates), +1’01”

    La classifica generale
    1. Sepp Kuss (Jumbo-Visma)2. Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), +29”3. Primoz Roglic (Jumbo-Visma), +1’33”4. Juan Ayuso (UAE Team Emirates), +2’33”5. Enric Mas (Movistar), +3’02”

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    Ciclismo: Van Hooydonck (Jumbo Visma) in gravi condizioni dopo malore in auto

    Nathan Van Hooydonck è ricoverato in ospedale in “condizioni critiche” dopo un incidente stradale a Kalmthout, in Belgio. Lo riporta la stampa locale. Il ciclista della Jumbo Visma, uno dei gregari fidati di Vingegaard, Van Aert e Roglic, avrebbe avuto un infarto al volante, perdendo il controllo della vettura. Accanto a lui in macchina era seduta la moglie, incinta, che doveva andare in ospedale per un controllo. Il 27enne belga  è stato rianimato dalla polizia sul posto e poi trasferito all’ospedale universitario di Anversa. Anche la moglie è stata portata in ospedale per un controllo di routine. 

    Niermann (Jumbo Visma): “Possiamo solo sperare”
    Sconvolto il direttore sportivo della Jumbo Visma, Grischa Niermann, in Spagna con la squadra per la Vuelta: “Non so molto di più di quello che dicono i media – ha detto, come riportato da ‘Sporza’ -. Sappiamo che ha avuto un incidente ed è ricoverato in ospedale. Penso che sia in coma artificiale. Non posso confermare se sia o meno in pericolo. Speriamo che Nathan stia bene e che le sue condizioni migliorino. E che sua moglie stia bene. I corridori hanno reagito con forza a questa notizia. Siamo qui alla Vuelta, abbiamo la maglia di leader e presto correremo. Non è facile. E spero che presto potremo cambiare idea. Ma vuoi questo tipo di notizie, non sentirle mai. Possiamo solo sperare”. LEGGI TUTTO

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    Vuelta di Spagna, Rui Costa vince la 15^ tappa. Kuss conserva maglia rossa

    Il portoghese Rui Costa ha vinto la quindicesima tappa della Vuelta, 158 chilometri da Pamplona a Lekunberri, in Navarra. Il 36enne, campione del mondo nel 2013 a Firenze, ha avuto la meglio in uno sprint a ranghi ridotti sul tedesco Kamna e il colombiano Buitrago. Quarto posto per Remco Evenepoel – ancora protagonista dopo il successo del giorno precedente– quarto a 2 secondi dal vincitore di giornata. In classifica generale Sepp Kuss ha un vantaggio di 1’37” su Primoz Roglic e 1’44” su Jonas Vingegaard, entrambi compagni di squadra dello statunitense. Lunedì secondo e ultimo giorno di riposo prima della 16^ tappa. Una frazione per gran parte pianeggiante con un finale in salita all’8.5%. LEGGI TUTTO