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    Rik van Looy, morto a 90 anni l’imperatore delle classiche del ciclismo

    Il ciclismo perde uno dei suoi grandi campioni. All’età di 90 anni si è spento infatti Rik van Looy, corridore belga, che è stato fra i più grandi del secolo scorso. Fu professionista dal 1954 al 1970, ed è stato il primo corridore in grado di vincere tutte le cinque Monumento (un traguardo raggiunto in seguito solo da Eddy Merckx e Roger De Vlaeminck). Ha vinto anche una Milano-Sanremo, due Giri delle Fiandre, tre Parigi-Roubaix, una Liegi-Bastogne-Liegi e un Giro di Lombardia. van Looy conquistò anche due titoli mondiali in linea (1960 e 1961) e 37 tappe nei Grandi Giri per un totale di 367 successi LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Roglic farà Giro d’Italia e Tour de France nel 2025

    Dopo la vittoria alla Vuelta ottenuta nel 2024, Primoz Roglic annuncia il ritorno al Giro d’Italia nel 2025, anno in cui correrà anche il Tour de France. Lo sloveno della Red Bull Bora Hansgrohe sarà al via della Corsa Rosa dopo due anni, proprio dopo aver vinto il Trofeo Senza Fine nel 2023. LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Evenepoel: “Temo di non poter tornare a gareggiare fino a metà aprile”

    Lo scorso 3 dicembre Remco Evenepoel è caduto in allenamento riportando le fratture di scapola, mano destra e costola. Al programma ‘Het Laatste Nieuws’, il campione belgo ha rilasciato alcune dichiarazioni spiegando come sta procedendo il recupero dall’incidente. “Sta andando piuttosto bene. È un forte sollievo rispetto al dolore che avvertivo. Il farmaco sta facendo il suo lavoro. C’è qualche dolore sul lato destro, ma non mi lamento. L’operazione ad Herentals è andata bene. Adesso penso giorno per giorno. Di notte quando spero di dormire tranquillo a volte mi sveglio dal dolore. La mattina mi sveglio stordito anche a causa degli antidolorifici che mi danno sonnolenza. Ma questo è semplicemente il percorso di riabilitazione”. Sulle tempistiche per il ritorno agli allenamenti: “Non mi è permesso fare nulla per più di un mese. Il mio prossimo esame sarà il 6 gennaio 2025, per vedere se tutto è migliorato insieme correttamente. Solo allora potremo fare un piano con il fisioterapista e spero di poter iniziare ad allenarmi sui rulli. Per uscire di nuovo in bicicletta dovrò aspettare un altro mese, all’inizio di febbraio. Temiamo che non potrò gareggiare fino a metà aprile. Vuelta a Catalunya e Parigi-Nizza? È un peccato doverle saltare, perché erano grandi obiettivi per me”. 
    “Spero di vincere la Liegi. Giro d’Italia? Vedremo”
    Infine Evenepoel sulla data del ritorno in gara: “In ogni caso sarà difficile fissare degli obiettivi per la primavera. Farò del mio meglio per gareggiare nelle classiche delle Ardenne. Vorrei festeggiare il mio ritorno lì e spero di essere in buona forma per poter vincere alla Liegi. Anche se mi rendo conto che sarà una strada dura. Giro d’Italia? Potrebbe arrivare troppo presto, ma è possibile. Ne discuteremo più in là. È la seconda volta che perdo un ritiro invernale, successe anche nel 2020, dopo la caduta al Lombardia. Questo è davvero un grave ostacolo, ma voglio uscirne più forte”. LEGGI TUTTO

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    Incidente Eddy Merckx, operazione all’anca riuscita: “Userò le ruotine dei bambini…”

    E’ perfettamente riuscita l’operazione all’anca a cui è stato sottoposto Eddy Merckx, 79 anni, dopo una caduta in bicicletta: “Sto bene, anche se mi sono spaventato”, ha detto il ‘Cannibale’. Previsto un recupero completo, tra poche settimane il belga poitrà anche tornare in sella: il ciclismo è infatti un’eccellente attività di riabilitazione

     “D’ora in poi correrò con due piccole ruote in più, come i bambini”. All’indomani dell’operazione all’anca fratturata per una caduta in bicicletta avvenuta lunedì scorso, Eddy Merckx ha già voglia di scherzare sull’accaduto, tranquillizzando attraverso i media belgi i tantissimi tifosi che si erano preoccupati dopo aver saputo dell’incidente. “Il medico mi ha detto che l’operazione è andata bene – spiega il ‘Cannibale’, 79 anni -. Mi hanno messo una nuova anca. Il dolore al momento non è troppo forte. Lunedì era enorme, ma con l’operazione va meglio”. “Non nascondo di avere avuto paura”, dice ancora raccontando la dinamica della caduta: “Sui binari della ferrovia a Hombeek, la ruota posteriore della bici è improvvisamente scivolata. Sono caduto sul fianco e non sono riuscito ad alzarmi. Per fortuna c’erano dei passanti. Altrimenti sarebbe stato un disastro. Ero spaventato”. 

    Operazione ok, si prevede un recupero completo

    Oggi la leggenda del ciclismo comincia già la  riabilitazione “con la possibilità di caricare immediatamente tutto il peso del corpo sulla gamba operata. L’operazione è andata bene e si prevede un recupero completo”, ha annunciato in un comunicato stampa l’ospedale di Herentals, dove ieri a Mercxk è stata impiantata una protesi totale. Il recupero completo richiederà diversi mesi ma nel giro di poche settimane potrà già tornare in sella: il ciclismo è, infatti, un’eccellente attività di riabilitazione. 

    Approfondimento
    Merckx cade in bici: frattura all’anca LEGGI TUTTO

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    Pogacar, il calendario del 2025: “Tour e Mondiali gli obiettivi. Il Giro? Vediamo…”

    Tadej Pogacar svela, in parte, le sue carte per il 2025: “Tour de France e Mondiali sono i principali obiettivi. Giro o Vuelta? Dipende dal percorso. Amo le classiche, ma tengo la Roubaix per il futuro”. Il campione del mondo sloveno sarà invece al via della Milano-Sanremo e, salvo imprevisti, tenterà il pokerissimo al Lombardia

    Tour de France e Mondiali in Ruanda: sono questi gli obiettivi principali di Tadej Pogacar, che ha svelato una parte del proprio calendario nella giornata dedicata al media day della sua squadra, la UAE Emirates. Il campione del mondo sloveno, che la scorsa stagione ha vinto tra le altre cose Giro, Tour e Mondiali, non ha ancora definito la sua stagione al 100%. Manca ad esempio la seconda corsa a tappe, che sarà una tra Giro d’Italia e Vuelta, con quest’ultima mai vinta. “Prima aspetto di conoscere i percorsi, e in base a quello prenderò una decisione – ha spiegato Tadej da Benidorm -. Mi piacerebbe riuscire a disputare tutti e tre i grandi giri, ma in questa squadra, la Uae, siamo in 30 e non posso correre sempre io, in ogni corsa. In futuro mi piacerebbe fare l’accoppiata Giro e Vuelta, però il Tour è il Tour e ora rimane la mia priorità insieme al bis nel Mondiale”. 

    Niente Roubaix, Pogacar correrà la Milano-Sanremo

    Pogacar non sarà al via della Parigi-Roubaix, ma correrà tante classiche e tenterà di conquistare per la prima volta la Sanremo. “Mi sarebbe piaciuto tornare su quel pavé, ma è una cosa che tengo in serbo per il futuro. Per il resto, adoro correre le classiche”. Tadej, dopo aver cominciato la stagione al giro degli Emirati e alle Strade Bianche, farà la Milano-Sanremo, Gand-Wevelgem e Giro delle Fiandre, e per poi dedicarsi alle classiche delle Ardenne. Sicura, salvo imprevisti, anche la presenza al giro di Lombardia, che vince da quattro anni di fila. “Mi rendo conto che la stagione da poco finita – ha detto Pogacar – sia stata eccezionale per me, è andato tutto bene e sono sempre riuscito a conservarmi in gran forma per ogni corsa che ho fatto. Ma sono ancora giovane, ho 26 anni, e posso fare ancora meglio riuscendo a mettere a punto alcuni dettagli. 

    Approfondimento
    Così i corridori sono diventati delle star LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Lefevere lascia la carica di Ceo della Soudal Quick-Step

    Sono passati 21 anni dal 2003, anno in cui fondò uno dei team più vincenti della storia del ciclismo. Il 31 dicembre 2024 si chiuderà l’era Lefevere per la squadra: il Ceo ha annunciato che lascerà la carica a fine anno, rimanendo consigliere onorario del Team. Al suo posto prenderà in mano le redini della Soudal Quick Step Jürgen Foré, arrivato a inizio 2024. Sul sito ufficiale della squadra, Lefevere ha commentato così la decisione: “È un momento che cambia la vita, lasciare un ruolo a cui ho dedicato così tanto tempo ed energie. Il ciclismo è uno sport che ancora oggi mi appassiona profondamente, ed è stato un grande onore guidare questa bellissima squadra e creare tanti ricordi speciali. Ma sentivo che era il momento giusto per questo cambiamento. Quando ho iniziato a lavorare con Jürgen un anno fa, era con l’obiettivo di facilitare la transizione per quando avrei lasciato la mia carica. Ho visto come le sue relazioni con i nostri sponsor e partner siano cresciute negli ultimi 12 mesi e so che con l’arrivo di Jurgen come CEO e con il sostegno del consiglio di amministrazione, questo team ha un futuro brillante” LEGGI TUTTO

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    Merckx cade in bici: frattura all’anca, dovrà operarsi. Le news

    Incidente per Eddy Merckx durante un’uscita in bicicletta nei dintorni di Mechelen, in Belgio. Il campione belga ha riportato una frattura all’anca ed è stato trasportato all’ospedale di Herentals, dove adesso è in attesa di essere operato. “È stato uno stupido incidente, ma ha sentito un dolore acuto”, ha detto la famiglia a Het Nieuwsblad. E ancora: “Nessun altro è rimasto coinvolto nell’incidente, Eddy è semplicemente scivolato. Per fortuna non era solo, non ha mai perso conoscenza e ha subito capito quali potevano essere le conseguenze, come poi è stato confermato al suo arrivo in ospedale. Eddy ora ha bisogno di un intervento chirurgico”. LEGGI TUTTO

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    Infortunio Evenepoel, il ds Lefevere: “Due mesi senza bici ma non rinuncia al Giro”

    Secondo quanto riportato dalla ‘Gazzetta dello Sport’  il team manager della Soudal-Quick Step Patrick Lefevere ha assicurato che Remco Evenepoel non rinuncerà a partecipare al prossimo Giro d’Italia, nonostante le fratture multiple riportate dopo l’incidente dello scorso martedì. Il belga – nel corso di un allenamento – era andato a sbattere contro la portiera aperta di un furgone riportando fratture alla costola, alla scapola destra e alla mano destra. Patrick Lefevere oggi ha detto che “Remco ha riportato cinque diversi infortuni tra cui quello ai legamenti della scapola e che richiederà tempo per essere sistemato. I medici parlano di otto settimane senza bicicletta”. Il ritorno in gara (nella migliore delle ipotesi) potrebbe avvenire a marzo in occasione della Parigi-Nizza oppure della Tirreno-Adriatico. “Sarà dura, ma con un ragazzo determinato come lui è possibile” ha concluso Lefevere, aggiungendo che Evenepoel non salterà l’edizione 2025 del Giro d’Italia. LEGGI TUTTO