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    Mondiali ciclismo, Milesi quinto nella prova in linea Under 23

    Quinto posto per Lorenzo Milesi nella prova in linea U.23 ai Mondiali di ciclismo a Glasgow. L’azzurro, che ha vinto l’oro nella gara a cronometro, è stato tra i protagonisti della corsa, vinta con lieve distacco dal francese Axel Laurance. Lo sprint per salire con lui sul podio è stato conquistato dal portoghese Antonio Morgado, che ha preceduto lo slovacco Martin Svrceck, medaglia di bronzo. Milesi è stato preceduto di un soffio anche dal britannico Rootkin-Gray.  LEGGI TUTTO

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    Mondiali ciclismo, Ganna d’argento nella cronometro: vince Evenepoel

    Remco Evenepoel vince l’oro nella cronometro, ai mondiali di ciclismo di Glasgow. A Stirling, nei dintorni della città scozzese, il belga ha beffato Filippo Ganna, che chiude al secondo posto con 12 secondi di ritardo dal nuovo campione del mondo della specialità e non riesce dunque a riprendersi il titolo mondiale già vinto due volte in carriera. Dopo il successo di domenica, ottenuto nell’inseguimento su pista, a Ganna non è dunque riuscito di centrare il bis mondiale a distanza di pochi giorni. L’italiano, vincitore dell’oro nella cronometro ai mondiali del 2020 e del 2021, si accontenta dunque dell’argento. Un anno fa in Australia a Ganna non riuscì il tris iridato, ora per lui ecco un secondo posto dietro Evenepoel, che per la prima volta dà al Belgio il successo mondiale nella crono. Terzo la sorpresa Joshua Tarling: per il britannico medaglia di bronzo.

    Ct Velo: “Ganna ottimo, Evenepoel era super”
    “Nessuna delusione, certo quei 12 secondi di distacco bruciano, ma ci sta con un campione come Remco (Evenepoel, ndr). Lui ha fatto una super, super crono, recuperando molto tra il primo e il secondo intermedio. Ma Filippo ha fatto un’ottima prestazione”. Così il ct degli azzurri, Marco Velo, ha commentato il risultato della cronometro dei Mondiali di ciclismo su strada, che ha visto Ganna cedere solo al belga Evenepoel.  LEGGI TUTTO

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    È morto Cesare Cipollini: l’ex ciclista e fratello di Mario aveva 64 anni

    Il mondo del ciclismo piange Cesare Cipollini, fratello maggiore dell’ex velocista Mario e papà di Edoardo, che qualche giorno fa ha dominato il Giro del Veneto juniores. Nato in Francia il 16 dicembre 1968, anche lui ex ciclista professionista dal 1978 al 1990, Cesare era stato sottoposto a febbraio 2019 a un trapianto di cuore. Tra i dilettanti ha vinto corse di assoluto prestigio come la Firenze-Viareggio e il Giro delle Tre Province nel 1977. Da professionista ha conquistato il Giro dell’Emilia 1983, ma tra i suoi risultati più importanti c’è anche l’allora record del mondo (4’24”000) nell’inseguimento a squadre ai Giochi Olimpici di Montreal 1976, quando fu convocato in nazionale nonostante fosse solo uno juniores nel quartetto con Sandro Callari, Rino De Candido e Beppe Saronni.

    Il ricordo del fratello Mario: “Era il mio supereroe”
    Commosso il ricordo sui social del fratello Mario che ha pubblicato una fotografia che ritrae Cesare con Beppe Saronni: “Mio fratello Cesare se ne andato. La mia mente fugge a ricercare i momenti belli. Questa foto ha un significato immenso per me, era appesa in una “sala” ornata di coppe e di trofei. La foto in questione ritrae Cesare a fianco di Giuseppe Saronni. Questa foto mi riporta al mio intimo, quando da piccolo (9 anni di differenza) mi sentivo così orgoglioso di avere un fratello Campione! La mia è stata un’infanzia da fan nei suoi confronti, dei viaggi per seguirlo nelle gare, ad osservarlo in ogni momento. Ho ancora i ricordi di quando preparava la sua bici o quando preparava la valigia per andare al Giro d’Italia. E lo vedevo come un supereroe. Fai buon viaggio Cesare, riposa in pace”. LEGGI TUTTO

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    Mondiali ciclismo, Federica Venturelli bronzo nella cronometro Juniores femminile

    Altra medaglia per l’Italia ai Mondiali di ciclismo. Dopo l’oro di Lorenzo Milesi nella prova a cronometro Under 23 maschile, Federica Venturelli ha conquistato il bronzo nella gara femminile. 

    Venturelli sul podio, cronometro a 20’00”
    Dopo il 4/o posto ottenuto nella prova in linea, l’azzurra è riuscita a salire sul podio con una grande prestazione, fermando il cronometro a 20’00”. La maglia iridata è andata sulle spalle dell’australiana Felicity Wilson-Haffenden,  in 19’31″51 e che quindi sui 13.5 km del percorso ha pedalato a una media di 41,503 km/h, argento per la britannica Izzy Sharp. Finora il bilancio dell’Italia in questi Mondiali in Scozia è di 6 medaglie, con 2 ori, 1 argento e 3 bronzi, paralimpici esclusi. LEGGI TUTTO

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    Mondiali ciclismo, Milesi oro nella cronometro under 23

    Impresa del 21enne bergamasco che si laurea campione del mondo a cronometro nella categoria under 23, battendo il grande favorito, il belga Segaert, di undici secondi. “Non ci posso credere, ho spinto forte tutta la gara” ha detto Milesi, primo italiano a vincere nella categoria da Adriano Malori nel 2008

    Quindici anni dopo Adriano Malori, l’Italia torna a vincere la medaglia d’oro nella cronometro under 23 ai Mondiali di ciclismo su pista. Merito di Lorenzo Milesi, nuovo campione iridato della categoria. Il 21enne bergamasco ha chiuso la gara in 43’00”46 con 11 secondi di vantaggio sul belga Segaert. Bronzo, invece, all’australiano McKenzie. Una vera e propria impresa per Milesi con la cronometro perfetta: l’azzurro ha percorso i 36 km da Stirling a Stirling Castle con una media superiore ai 50 km/h, con un finale in crescendo. Milesi è il quarto italiano a vincere il titolo di categoria dopo Luca Sironi (1996), Fabio Malberti (1997) e Adriano Malori (2008).

    Dal calcio al ciclismo: la storia di Milesi
    Classe 2002, nato a San Giovanni Bianco, Milesi ha una storia simile a Remco Evanepoel. Come il fuoriclasse belga, l’azzurro ha giocato a calcio, arrivando sino alla categoria Allievi con la maglia del San Pellegrino. Poi, però, la decisione di lasciare questo sport a seguito della rottura dei legamenti della caviglia (avvenuta nel 2018), passando al ciclismo. Milesi si è messo subito in evidenza già da juniores (in bacheca un titolo italiano e un bronzo europeo nel 2020), passando poi nel 2022 al Development Team DSM con cui ha vinto anche una tappa al Tour de l’Avenir. Quest’anno è passato tra i professionisti, sempre con il Team DSM, raccogliendo a Glasgow la gioia più importante della sua giovane carriera. LEGGI TUTTO

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    Ciclismo paralimpico, cinque medaglie per l’Italia ai Mondiali

    A Glasgow è scattato anche per il paraciclismo il Mondiale su strada e, dopo le quattro medaglie su pista degli azzurri del Ct Silvano Perusini, sono già arrivati cinque podi anche dal gruppo guidato da Pierpaolo Addesi. Nella categoria WH2, due le azzurre a medaglia: Roberta Amadeo ha vinto l’oro, mentre Angela Procida il bronzo. Ancora una maglia iridata tra le WH1, assegnata a Luisa Pasini, mentre Fabrizio Cornegliani sale sul terzo gradino del podio MH1. Il primo bronzo era arrivato grazie a Luca Mazzone, nella cronometro MH2, a +1’00.99 dal titolo iridato conquistato dallo spagnolo Sergio Garrote Munoz.  LEGGI TUTTO

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    Mondiali ciclismo su pista, argento Italia nel Team Sprint B

    Arriva una quarta medaglia dalla spedizione paralimpica dell’Italia ai Mondiali di ciclismo su pista, in corso a Glasgow. Al Sir Chris Hoy, gli azzurri hanno conquistato la medaglia d’argento nella Team Sprint categoria B, con il tandem formato dalle due coppie Meroni-Ceci e Colombo-Bissolati che si sono arresi soltanto ai beniamini di casa della Gran Bretagna. Bronzo, invece, alla Malesia. Un risultato straordinario per il paraciclismo italiano, dato che le coppie hanno iniziato ad allenarsi insieme solo pochi mesi fa. L’argento ottenuto va ad aggiungersi alle altre tre medaglie conquistate da Claudia Cretti (due argenti e un bronzo): questo il bottino complessivo del paraciclismo azzurro su pista in questi Mondiali.

    Viviani-Scartezzini solo noni nella Madison
    Dopo il bronzo nell’Eliminazione, Elia Viviani non è riuscito a centrare il bis nella Madison. In coppia con Michele Scartezzini, gli azzurri hanno chiuso solo al nono posto nella gara vinta dall’Olanda davanti a Gran Bretagna e Nuova Zelanda. L’Italia è stata protagonista nella prima metà, ma nella fase clou Viviani e Scartezzini sono rimasti spesso attardati. Settima, invece, Silvia Zanardi nella corsa a punti femminile. All’esordio nell’evento iridato, la 23enne emiliana non è riuscita a tenere il ritmo per salire sul podio. La gara è stata dominata dalla belga Lotte Kopecky, medaglia d’oro davanti alla australiana Georgia Baker e alla giapponese Tsuyaka Uchino, che ha conquistato il bronzo all’ultimo sprint.  LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, muore a 95 anni Federico Bahamontes: vinse il Tour de France nel 1959

    Federico Bahamontes è morto all’età di 95 anni. Lo ha annunciato il sindaco di Toledo, città natale del corridore. Bahamontes è stato il primo spagnolo a vincere il Tour de France nel 1959. Si ricordano altri due podi nella massima competizione ciclistica: nel 1963, infatti, si è piazzato sul secondo gradino dietro a Jacques Anquetil, mentre l’anno successivo è arrivato terzo alle spalle di Anquetil e Raymond Poulidor. “È con profonda tristezza che piangiamo la perdita di Federico Martín Bahamontes, l’Aquila di Toledo, un riferimento sportivo che ha portato il nome della nostra città ai massimi livelli”, le parole del sindaco Carlos Velázquez su Twitter. LEGGI TUTTO