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    Vuelta di Spagna, Kamna vince la tappa di Caravaca de la Cruz. Kuss in maglia rossa

    È Lennard Kamna il vincitore della nona tappa della Vuelta a Espana, con arrivo a Collado de la Cruz de Caravaca dopo 184,5 km. Una frazione risolta a 2 km dal traguardo, per via della decisione della giuria di neutralizzare i tempi negli ultimi 2000 metri (quelli con le pendenze più alte) a causa del maltempo, che nelle ore precedenti aveva creato problemi al manto stradale, tuttavia apparso poi in buone condizioni. Una scelta che ha tolto la lotta tra i big della classifica, con Sepp Kuss che resta in maglia rossa al termine della prima settimana. L’unico ad esultare è Kamna che entra così nel novero dei ciclisti in grado di vincere almeno una tappa nei tre Grandi Giri (Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta a Espana). Il tedesco della Bora-Hansgrohe, tra gli otto in fuga, è scattato nel corso della salita finale, battendo Matteo Sobrero. Per l’Italia continua così il digiuno di vittorie alla Vuelta: l’ultima risale alla nona tappa dell’edizione 2021, quando Damiano Caruso vinse sull’Alto de Velefique. Lunedì ci sarà il primo giorno di riposo: si ripartirà martedì con la crono individuale di 25,8 km a Valladolid. LEGGI TUTTO

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    Vuelta di Spagna, Roglic vince l’ottava tappa. Kuss nuova maglia rossa

    Lo sloveno Primoz Roglic, vincitore quest’anno del Giro d’Italia, si è imposto nell’ottava tappa della Vuelta, con partenza da Denia e arrivo in salita a Xorret de Catì. Ha preceduto allo sprint il belga Remco Evenepoel, secondo, e lo spagnolo Juan Ayuso Pesquera. A 2″ l’altro spagnolo Enric Mas. Lo statunitense Sepp Kuss, compagno di squadra di Roglic e oggi settimo, ha conquistato il primato in classifica generale, in cui ha 43″ di vantaggio sullo spagnolo Marc Soler e 1’00” sul francese Lenny Martinez, leader fino a ieri. Evenepoel è sesto a 2’31”, Roglic settimo a 2’38”. LEGGI TUTTO

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    Vuelta di Spagna, Soupe vince 7^ tappa in volata. Martinez in maglia rossa

    Il francese Geoffrey Soupe (TotalEnergies) ha vinto in volata la settima tappa della Vuelta, la Utiel-Oliva, di 201 chilometri. Il 35enne Soupe si è imposto davanti al venezuelano Orluis Aular e al belga Edward Theuns. Nono posto finale per l’azzurro Filippo Ganna. Nessuna variazione nella classifica generale: il francese Lenny Martinez conserva la maglia rossa di leader della classifica generale. LEGGI TUTTO

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    Vuelta di Spagna, Kuss vince la sesta tappa. Martinez nuova maglia rossa

    Il ventenne francese Lenny Martinez, della Groupama-FDJ, è la nuova maglia rossa della Vuelta al termine della sesta tappa, conclusasi con arrivo in salita a Pico del Buitre e vinta per distacco dallo statunitense Sepp Kuss, della Jumbo Visma. Alle spalle di Kuss, staccato di 26″, si è piazzato proprio Martinez, terzo il francese Romain Bardet, a 31″. Il belga Remco Evenepoel, che finora era il leader della classifica generale, ha perso più di due minuti dal vincitore di giornata e ora è nono a 2’47” da Martinez. Subito dietro al quale, in graduatoria, ci sono Kuss, secondo a 8″, e lo spagnolo Marc Soler, terzo a 51″. Vingegaard e Roglic hanno staccato Evenepoel sulla salita finale, e ora hanno un distacco rispettivamente di 5 e 11 secondi dal belga. LEGGI TUTTO

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    Vuelta di Spagna, Groves vince la tappa di Burriana. Evenepoel in maglia rossa

    Doppietta alla Vuelta per Kaden Groves. Dopo la vittoria a Tarragona, lo sprinter australiano della Alpecin-Deceuninck si è ripetuto sull’arrivo della quinta tappa, da Morella a Burriana di 186,5 km. Una volata perfetta di Groves che ha bruciato di mezza ruota Filippo Ganna, a sorpresa tra i corridori che hanno partecipato alla volata. Quarto posto, invece, per Alberto Dainese. Remco Evenepoel resta il leader della classifica generale e, grazie agli abbuoni allo sprint intermedio, guadagna altri sei secondi su Enric Mas, distante 11 secondi. Il tutto alla vigilia del secondo arrivo in salita della Vuelta sul Pico del Buitre, un GPM di prima categoria lungo 10,9 km con pendenza media dell’8% ma con punte anche al 15-16% LEGGI TUTTO

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    Vuelta di Spagna: Groves vince la 4^ tappa a Tarragona, Evenepoel resta in maglia rossa

    A vincere la 4^ tappa della Vuelta di Spagna è Kaden Groves: il corridore australiano anticipa in volata Juan Sebastian Molano e conquista il quinto successo stagionale sul traguardo di Tarragona. Terzo Edward Theuns. Il migliore degli italiani è Andrea Vendrame, decimo a sei secondi.

    Evenepoel sempre leader
    Invariata la classifica generale, con la maglia rossa che resta sulle spalle di Remco Evenepoel con 5″ su Mas e 11″ su Martinez. Il vincitore dell’ultimo Tour De France, Vingegaard, è a 31 secondi di ritardo, Roglic paga invece 41 secondi dall’attuale leader. LEGGI TUTTO

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    Vuelta di Spagna: Kron vince la tappa di Barcellona, Piccolo in maglia rossa

    Tempi neutralizzati a -9 chilometri dal traguardo, pioggia, cadute e forature. E’ stata una tappa convulsa quella che ha portato i corridori della Vuelta a Barcellona. A trionfare è stato Andreas Kron, autore di uno scatto decisivo nel finale. Il danese della Lotto Dstny ha dedicato questa 2^ frazione al giovane Tijl De Decker, compagno di squadra morto qualche giorno fa dopo un brutto incidente in allenamento. Kron ha preceduto sul traguardo l’australiano Kaden Groves e gli italiani Andrea Vendrame e Andrea Bagioli. Italia che veste ancora la maglia rossa, che dalle spalle di Milesi (caduto e arrivato attardato) passa su quelle di Andrea Piccolo (EF Education). 

    Cade Roglic, foratura per Evenepoel
    Se davanti si è lottato per il successo di tappa, i tempi della classifica generale sono stati neutralizzati a -9 chilometri, per via della pioggia intensa e della pericolosità della discesa del Montjuic. In precedenza il vincitore dell’ultimo Giro d’Italia e tre volte padrone della Vuelta dal 2019 al 2021, Primoz Roglic, era incappato in una caduta mentre stava attraversando una rotonda (per fortuna senza conseguenze). Costretto invece a inseguire Remco Evenepoel, vittima di una foratura a causa di alcune puntine da disegno che sarebbero state disseminate lungo la strada da alcuni spettatori. Il fuoriclasse belga è poi tornato sugli altri big dopo circa 10 km, grazie al gran lavoro dei suoi compagni.  LEGGI TUTTO

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    Vuelta, Dsm vince la cronosquadre di Barcellona: Milesi in maglia rossa

    Sotto la pioggia di Barcellona, è italiana la prima maglia rossa di una Vuelta ricca come non mai di campioni. Il simbolo del primato lo veste Lorenzo Milesi, fresco di titolo mondiale under 23 e all’esordio assoluto in un grande giro, è stato il suo team, l’olandese DSM Firmenich, a vincere contro ogni pronostico la cronometro a squadre che ha inaugurato questa Vuelta del 2023. Milesi è stato il primo dei suoi a tagliare il traguardo e per questo si è guadagnato la ‘roja’, e si gode questo momento in attesa di vedere cosa riserverà il futuro.
    La prima tappa

    La frazione inaugurale di questa Vuelta è stata caratterizzata dal maltempo che ha reso viscido, e quindi scivoloso, il fondo stradale. Ci sono state numerose cadute, per fortuna senza gravi conseguenze, che hanno indotto più di un atleta a non spingere al massimo e a pensare soprattutto a limitare i danni. A penalizzare chi stava gareggiando ci si è messa anche un’illuminazione non ideale su alcuni tratti di strada: qualcuno se l’è presa con l’organizzazione, come il vincitore della scorsa edizione del giro spagnolo, Remco Evenepoel e i compagni della Soudal-QuickStep. Così forse non è un caso che a vincere, con il tempo di 17’30″15, sia stato un team, quello di Milesi, che è stato tra i primi a prendere il via, quando la strada era meno bagnata rispetto alle successive partenze. Beffati, per meno di un secondo, i padroni di casa della Movistar, mentre la grande delusa di giornata è la squadra in teoria migliore, ovvero la Jumbo Visma di Primoz Roglic e Jonas Vingegaard, frenata da un inconveniente meccanico al mezzo del danese vincitore del Tour. Così la Jumbo ha perso da tutti i rivali chiudendo undicesima a 32″ dalla DSM Firmenich di Milesi. Domani seconda tappa con arrivo in salita al Castell de Montjuic e il 14% di massima pendenza: può succedere di tutto. LEGGI TUTTO