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    Incidente Evenepoel, fratture multiple: condizioni e tempi di recupero

    Remco Evenepoel ha pubblicato un post sul suo profilo social in seguito all’incidente di martedì 3 dicembre, quando durante un allenamento ha sbattuto contro la portiera aperta di un furgone: “Sono stato operato, è andato tutto bene. Ho riportato fratture alla costola, alla scapola, alla mano, contusioni ai polmoni e una lussazione della clavicola destra che ha causato la rottura di tutti i legamenti circostanti: sarà un lungo viaggio, ma sono determinato a tornare più forte”
    LA RICOSTRUZIONE DELL’INCIDENTE

    Remco Evenepoel appare provato, ma comunque sorridente nella foto postata sui social a seguito dell’incidente in cui è rimasto coinvolto martedì 3 dicembre. Il campione belga, nel corso di un allenamento, ha sbattuto contro la portiera aperta di un furgone delle poste belghe. È stato immediatamente portato in ospedale, dove sono state riscontrate fratture alla costola, alla scapola destra e alla mano destra. In serata ha già subito il primo intervento alla scapola destra.

    “Grazie per tutto il supporto che ho ricevuto”
    Nella mattina di mercoledì 4 dicembre sono arrivate le prime parole di Evenepoel attraverso il suo profilo social: “Dopo un incidente spaventoso in allenamento ieri (martedì 3 dicembre, ndr), sono stato operato ieri sera ed è andato tutto bene. Ho riportato fratture alla costola, alla scapola, alla mano, contusioni ai polmoni e una lussazione della clavicola destra che ha causato la rottura di tutti i legamenti circostanti: sarà un lungo viaggio, ma sono assolutamente concentrato sulla mia guarigione e sono determinato a tornare più forte, passo dopo passo. Sono molto grato per tutto l’aiuto e il supporto che ho ricevuto nelle ultime 24 ore. Dai soccorritori, ai miei vicini che mi hanno aiutato in prima persona, allo staff dei medici di Anderlecht e Herentals e al nostro medico di squadra. Dedico un ringraziamento speciale a mia moglie e alla mia famiglia per essere stati al mio fianco in questi momenti difficili. Grazie per tutti i messaggi di supporto. Voglio anche esprimere il mio supporto per la donna coinvolta nell’incidente”, ha concluso Evenepoel. LEGGI TUTTO

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    Remco Evenepoel, incidente stradale in allenamento: è in ospedale

    Incidente per Remco Evenepoel durante un allenamento in Belgio. Il due volte oro olimpico a Parigi è caduto in mattinata a Oetingen nel Brabante fiammingo, a riferirlo è la testata HLN (Het Laatste Nieuws), tra le più autorevoli nelle Fiandre e in tutto il Belgio. Secondo quanto riferito Evenepoel, in viaggio da solo, non è riuscito ad evitare la collisione con la portiera aperta di un furgone: il suo telaio dorato si è spezzato in due a causa del forte impatto. Remco è stato trasportato in ospedale, perfettamente cosciente. Alcune immagini pubblicate dal quotidiano belga lo vedono seduto accanto all’ambulanza, avvolto da una coperta, mentre si tiene il braccio. Secondo diversi testimoni, continua HLN, il campione belga avrebbe ricevuto soccorsi immediati ed è poi stato trasferito, più precisamente, “all’ospedale Erasmus di Anderlecht” – ha detto al quotidiano il papà Patrick.

    “Dolore alla spalla e a una mano”
    Il manager della squadra di Evenepoel (Soudal Quick-Step)  Patrick Lefevere, parlando con l’emittente televisiva belga Sporza, ha confermato che il suo corridore, che si stava allenando da solo, ha “dolore alla spalla e a una mano” e che “i medici si stanno occupando di lui”. Lefevere, che non ha specificato la natura delle lesioni, ha detto che il due volte campione olimpico non è riuscito a evitare la portiera aperta di un veicolo delle poste belghe. “Purtroppo incidenti come questo accadono cinque volte al giorno, e la gente non presta attenzione e apre le porte”, ha proseguito, confermando come la bicicletta del terzo classificato all’ultimo Tour de France ‘si è spezzata in due’ sotto la violenza dell’impatto. “Ma è meglio che sia stata la sua bici che il suo braccio”, ha aggiunto.  LEGGI TUTTO

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    Vuelta Spagna 2025, tappe e percorso: partenza dal Piemonte ad agosto

    Il via della Vuelta sarà dalla super scenografica Reggia di Venaria a Torino, che è stata anche palcoscenico della grande partenza del Giro d’Italia 2024. Sabato 23 agosto 2025 da Torino i corridori percorreranno 183 km fino a Novara, con un percorso senza particolari asperità e difficoltà, fatta eccezzione per il passo Bienca-Tomalino, molto lontano però dall’arrivo. Un’occasione quindi per le ambizioni dei velocisti che potranno così giocarsi la prima maglia rossa del leader della corsa LEGGI TUTTO

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    Cicilismo Cavendish si ritira con una vittoria: suo il criterium di Singapore

    Mark Cavendish (Astana) ha vinto l’ultima gara della sua carriera, imponendosi, ovviamente in volata, al Criterium di Singapore-Le Tour de France. Il trentanovenne britannico, detentore del record di vittorie di tappa al Tour (35, una in più di Eddy Merckx), si è agganciato alla ruota del belga Jasper Philipsen all’uscita dell’ultima curva prima del rettilineo finale e ha trionfato a braccia alzate davanti allo stesso Philipsen, all’eritreo Biniam Girmay e al belga Arnaud De Lie. 

    L’omaggio del gruppo a Manx Missile
    Soprannominato “Manx Missile” e “Cannonball”, Cavendish prima della partenza ha ricevuto un bellissimo omaggio dal gruppo. Bici schierate e passerella d’onore, con i corridori che hanno fatto girare le ruote come ulteriore omaggio a uno dei più grandi velocisti della storia del ciclismo LEGGI TUTTO

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    Tour de France 2025: il percorso e le tappe

    La seconda tappa, 209 km, è una grande occasione per vedere già battaglia. Partendo dal cuore della regione di Douais, il percorso potrebbe già segnare un cambio della maglia gialla. Da affrontare infatti le colline dell’Artois e del Boulonnais. L’arrivo è a misura di attaccanti con due strappi brevi ma molto duri sulla costa, a Saint Étienne-au-Mont, dove ci sono anche tratti al 15%, poi a Outreau, a circa 5 km dalla fine, l’arrivo sarà situato in cima ad una salita lunga un chilometro. I favoriti per la vittoria finale dovranno stare già molto in guardia  LEGGI TUTTO

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    Ciclismo, Tadej Pogacar prolunga il contratto con la UAE fino al 2030

    Tadej Pogacar ha prolungato il suo contratto con la UAE Team Emirates con la quale era già impegnato fino al 2027, fino al 2030. Il 26enne sloveno ha concluso all’inizio di ottobre, vincendo il suo quarto Giro di Lombardia, una stagione leggendaria in cui ha completato una doppietta Tour de France/Giro d’Italia, prima di trionfare ai Mondiali. Vincitore anche di due classiche (Liegi-Bastogne-Liegi e Lombardia), conta un totale di 25 vittorie nel 2024, un record raggiunto solo da Alessandro Petacchi, nel 2005. “Sono molto orgoglioso di prolungare il mio contratto con gli Emirati Arabi Uniti. Questa squadra mi dà le migliori possibilità di lottare per la vittoria ed è esattamente quello che voglio fare”, ha detto Pogacar in una dichiarazione diffusa dalla UAE. “Tadej è entrato nella squadra quando era un ventenne ambizioso e lo abbiamo visto crescere fino a vincere il Giro d’Italia, il Tour de France e i Mondiali”, ha commentato il suo manager Mauro Gianetti. LEGGI TUTTO

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    Chris Hoy: “Ho un tumore allo stadio terminale”. L’annuncio del 6 volte oro olimpico

    Il sei volte campione olimpico di ciclismo Sir Chris Hoy ha annunciato che il suo cancro è terminale. In un’intervista al ‘Sunday Times’, ha dichiarato che i medici gli hanno detto che gli restano tra i due e i quattro anni di vita. Nell’intervista – che ha suscitato grande commozione, in Gran Bretagna e non solo – Hoy, che ha 48 anni ed è nato ad Edimburgo, ha raccontato di avere avuto la diagnosi lo scorso mese di febbraio e di essersi sottoposto a chemioterapia. Hoy ha spiegato che inizialmente aveva liquidato il dolore alla spalla come un infortunio causato dagli sforzi in palestra. Tuttavia, gli esami hanno rivelato la presenza di un tumore alla prostata metastatizzato alla spalla, al bacino, all’anca, alla colonna vertebrale e alle costole. In mattinata il leggendario atleta ha dichiarato su Instagram di “sentirsi in forma, forte e positivo”. Il ministro della Salute Wes Streeting , interpellato dalla Bbc ha dichiarato di essere “in soggezione” per il coraggio, la positività e il “meraviglioso messaggio di speranza” di Sir Chris, aggiungendo che “l’intera nazione farà il tifo per lui” e gli invierà affetto. “Per quanto possa sembrare innaturale, questa è la natura. Nasciamo e moriamo – le parole di Hoy al ‘Sunday Times’ – e questo fa parte del processo. Non ho la fortuna che ci sia una medicina che possa prendere per respingere tutto questo il più a lungo possibile. La maggior parte delle volte sono abbastanza positivo e sono sinceramente felice. È una cosa più grande delle Olimpiadi. È più grande di qualsiasi cosa. Si tratta di apprezzare la vita e trovare la gioia”, le parole del corridore su pista più vincente della storia, insieme a Harrie Lavreysen. Padre di due figli, Hoy si trova a vivere un altro momento difficile dopo che alla moglie Sarra è stata diagnosticata la sclerosi multipla. Dopo la pubblicazione dell’articolo del ‘Sunday Times’, Hoy, che è in Danimarca per commentare con la Bbc i mondiali su pista, ha postato un messaggio su Instagram: “Potreste vedere nei notiziari di questo fine settimana alcuni articoli sulla mia salute, quindi volevo solo rassicurare tutti voi che mi sento in forma, forte e positivo, e sono sopraffatto da tutto l’amore e il sostegno mostrato alla mia famiglia e a me. Avanti così!”.  Sotto il post ci sono stati molti commenti di sostegno e auguri, tra cui quello dell’ex campione del mondo Mark Cavendish, che ha definito Sir Chris un “eroe umano” mentre il primo ministro scozzese John Swinney lo ha definito “una persona di incredibile coraggio”, inviandogli gli auguri in un post su X. “Sei incredibile Chris, ti mando tanto amore e forza”, ha detto la medaglia d’oro olimpica Sally Gunnell. L’opinionista televisivo ed ex calciatore Ally McCoist ha scritto: “Tu, amico mio, sei una superstar in ogni senso della parola. Amore e forza da tutti noi”. “Chris Hoy è uno dei migliori atleti che abbiano mai rappresentato il nostro Paese”, ha dichiarato l’olimpionico del canottaggio Matthew Pinsent. “Il nostro pensiero va a lui, a Sarra e alla sua famiglia”.  Ritiratosi dalle competizione nel 2013, Hoy ha vinto in carriera sei titoli olimpici, 11 titoli mondiali e 43 titoli di Coppa del Mondo. Il corridore ha vinto per la prima volta l’oro alle Olimpiadi di Atene nel 2004, per poi conquistare altre tre medaglie d’oro quattro anni dopo, a Pechino 2008. Ha vinto altri due ori a Londra 2012 LEGGI TUTTO