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    Ciclismo, gli Europei si disputeranno a Plouay a fine agosto

    PLOUAY – Sarà la cittadina francese di Plouay ad ospitare, dal 24 al 28 agosto 2020, gli Europei di ciclismo su strada 2020. La decisione è stata presa dall’Uec, l’Union Européenne de Cyclisme. Situata nel cuore della Bretagna, nel distretto del Morbihan, Plouay da sempre è profondamente legata al ciclismo: ha ospitato 80 edizioni della Bretagne Classic Ouest-France, gara inserita nel calendario Uci, il GP de Plouay-Lorient femminile e i Mondiali su strada del 2000. Il programma della rassegna continentale prevede tutte le prove a cronometro nella giornata di apertura (lunedì 23 agosto) e a seguire le gare in linea con la prova uomini elite mercoledì 26 agosto. Questo consentirà ai corridori dapprima di partecipare ai rispettivi campionati nazionali, in programma nella maggior parte dei paesi europei il 23 agosto, e poi di raggiungere Nizza per la partenza del Tour de France.Cattaneo: “Felici per aver salvaguardato l’evento””In una stagione particolarmente travagliata a causa dell’emergenza Covid-19 – ha dichiarato Rocco Cattaneo, Presidente dell’Uec – poter disputare i Campionati Europei su strada rappresenta indubbiamente un motivo di soddisfazione ed orgoglio. Fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria che ha colpito il mondo intero abbiamo lavorato intensamente per cercare di salvaguardare, per quanto possibile, gli eventi programmati e dopo lo spostamento del Campionato di Trento al 2021, abbiamo avviato una serie contatti proprio per non perdere quello che è il nostro evento di maggior richiamo. Abbiamo trovato negli organizzatori del Comitè des fêtes de la ville de Plouay, ai quali va il nostro ringraziamento, un gruppo di grandi appassionati preparati e professionali che, grazie ad una comprovata esperienza a livello organizzativo in eventi di primissimo piano, rappresentano una garanzia per il successo del Campionato Europeo che quest’anno avrà una sinergia molto stretta con la Bretagne Classic Ouest-France, in programma martedì 25 agosto”. La Uec sta già definendo un protocollo sanitario ed organizzativo sulla base delle direttive delle autorità competenti, della Prefettura del Morbihan, dell’Uci e della Federazione francese. LEGGI TUTTO

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    Muore la ciclista Roberta Agosti, travolta da un camion. Il compagno Velo: “La bici ci ha fatto conoscere, la bici ci ha separato”

    È morta a Brescia, travolta da un camion mentre era in sella alla sua bicicletta durante un allenamento, Roberta Agosti, cinquant’anni, tesserata per il Team Millennium di Brescia. L’incidente questa mattina nelle campagne di Lonato. La donna è morta sul colpo. Presente nel gruppo al momento dell’incidente anche il compagno, l’ex ciclista professionista Marco Velo e braccio destro di Davide Cassani.L’incidente è avvenuto a Castel Venzago, tra il Santuario della Madonna della Scoperta e Lonato. A travolgere Roberta Agosti è stato un camion-cisterna per il trasporto del latte. L’arrivo dell’elisoccorso non è servito a nulla. In base ad una prima ricostruzione, la vittima stava pedalando in gruppo con alcuni amici e, appunto, il compagno, nella campagna bresciana. Il camion procedeva in senso opposto; l’avrebbe travolta in un tratto in cui la strada si restringe. Una dinamica che richiama l’incidente in cui è rimasto coinvolto Alex Zanardi.Velo: “Il ciclismo ci ha fatto conoscere, il ciclismo ci ha separato””Il ciclismo ci aveva fatto conoscere, e il ciclismo ci ha separato. Stavamo bene assieme, era un anno e mezzo che ci frequentavamo, entrambi venivamo da due storie finite, e adesso mi trovo a piangere una donna che amavo e dentro di me ho solo un profondo e incontenibile sentimento di fine”. E’ un Marco Velo “devastato” quello che a tuttobiciweb parla dell’incidente in cui questa mattina nel Bresciano è morta sotto il suo sguardo la compagna, Roberta Agosti. “Sono a pezzi, non ho parole”, aggiunge l’ex ciclista, braccio destro del ct Davide Cassani. “Eravamo in mezzo alla campagna, dove il traffico in pratica non c’è – racconta -. Avevamo proprio scelto la campagna per pedalare in sicurezza e in tutta tranquillità, eravamo un gruppetto di amici che procedeva pian pianino, non più di 23 chilometri all’ora. Salivamo su una strada all’1%, ad un certo punto sono caduti in 3 o 4, Roberta ha sbandato e si è portata verso sinistra ed è stata presa in pieno dal camion cisterna che stava procedendo in senso contrario alla nostra marcia: da quel momento è cominciato un incubo…”.Il cordoglio sui socialSui social in tanti hanno espresso il dolore e più ancora la rabbia per l’ennesima tragedia che coinvolge un ciclista. Ieri si è verificato un altro incidente che ha coinvolto Nicolas Chiola, giovane promessa del ciclismo abruzzese, ricoverato in prognosi riservata all’ospedale di Pescara. Ieri mattina, in sella alla sua bici, il diciannovenne – tesserato con il Team Stipa di Sant’Egidio alla Vibrata (Teramo), categoria under 23 – si è scontrato con un fuoristrada condotto da una donna davanti al policlinico di Chieti. Subito soccorso, è stato trasportato dal 118 in codice rosso all’ospedale di Pescara.Ciclismo LEGGI TUTTO