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    Supercoppa, Milano vola in finale. Battuta Brindisi 72-67

    BOLOGNA – L’Olimpia Milano si impone 72-67 nella semifinale di Supercoppa contro Brindisi e vola all’ultimo atto dove affronterà la vincente della sfida tra Venezia e Virtus Bologna. Il quintetto guidato da Ettore Messina domina nel primo tempo chiudendo in vantaggio 41-27 grazie a un super Mitoglou e alle buone giocate di Delaney e Shields. Nel terzo quarto Brindisi reagisce alla grande rimontando lo svantaggio della prima frazione di gioco e prende anche il largo grazie a un parziale di 19-0. Nell’ultimo periodo parte meglio l’Olimpia Milano grazie a cinque punti consecutivi che riportano il punteggio in parità. Kyle Hines, con una schiacciata a 2′ dalla fine trascina sul +3 l’Olimpia. Vitucci prova a correre ai ripari chiamando un time out ma Hall, con un due su due ai liberi, chiude definitivamente il match.  LEGGI TUTTO

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    L'Olimpia Milano in finale di Supercoppa. Brindisi ko 72-67

    BOLOGNA – L’Olimpia Milano è la prima finalista della Supercoppa 2021. Sul parquet della Unipol Arena di Bologna, che ospita la Final Eight, i meneghini hanno superato la Happy Casa Brindisi per 72-67 nonostante i 16 punti a testa dei due Perkins tra i salentini. I biancorossi sfideranno per il titolo la vincente dell’altra semifinale tra Umana Reyer Venezia e Virtus Segafredo Bologna. Il quintetto guidato da Ettore Messina domina nel primo tempo chiudendo in vantaggio 41-27 grazie a un super Mitoglou e alle buone giocate di Delaney e Shields. Nel terzo quarto Brindisi reagisce alla grande rimontando lo svantaggio della prima frazione di gioco e prende anche il largo grazie a un parziale di 19-0. Nell’ultimo periodo parte meglio l’Olimpia Milano grazie a cinque punti consecutivi che riportano il punteggio in parità. Kyle Hines, con una schiacciata a 2′ dalla fine trascina sul +3 l’Olimpia. Vitucci prova a correre ai ripari chiamando un time out ma Hall, con un due su due ai liberi, chiude definitivamente il match.  LEGGI TUTTO

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    Basket, Tar del Lazio respinge il ricorso nella vicenda Mens Sana

    Il Tar del Lazio ha dichiarato inammissibili per difetto di giurisdizione i ricorsi amministrativi proposti da Ferdinando Minucci, Cesare Lazzeroni e Olga Finetti per contestare i provvedimenti con i quali il Collegio di garanzia dello Sport nell’aprile del 2018 confermò la radiazione di Minucci e le inibizioni per tre anni di Lazzeroni e Finetti nell’ambito del cosiddetto filone Mens Sana Basket. Si giunse alla revoca degli scudetti 2011/2012 e 2012/2013 del campionato di basket vinti dalla quadra senese.
    Le ragioni del no del Tar
    Minucci di quella società era presidente fino al 2012 e Consigliere fino alla liquidazione della stessa nel 2014, Lazzeroni era anch’egli presidente e Olga Finetti all’epoca era Segretaria generale. Il Tar ha ritenuto che “quanto alla domanda caducatoria”, i ricorsi devono essere dichiarati “inammissibili per difetto di giurisdizione del Tribunale adito”; e ciò, in quanto “il giudice amministrativo è competente a conoscere le questioni attinenti all’irrogazione di sanzioni disciplinari sportive solo in via incidentale e indiretta, al fine esclusivo di pronunciarsi sulla domanda risarcitoria proposta dal destinatario della sanzione”. In merito, poi, alla legittimità dei provvedimenti contestati ai fini della domanda risarcitoria, i giudici amministrativi hanno ritenuto che gli “risultano scevri dalle dedotte censure, con conseguente mancanza del presupposto della illegittimità del provvedimento ai fini della responsabilità per il danno lamentato”. LEGGI TUTTO

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    Basket, vicenda Mens Sana: il Tar del Lazio respinge i ricorsi

    Il Tar del Lazio ha dichiarato inammissibili per difetto di giurisdizione i ricorsi amministrativi proposti da Ferdinando Minucci, Cesare Lazzeroni e Olga Finetti per contestare i provvedimenti con i quali il Collegio di garanzia dello Sport nell’aprile del 2018 confermò la radiazione di Minucci e le inibizioni per tre anni di Lazzeroni e Finetti nell’ambito del cosiddetto filone Mens Sana Basket. Si giunse alla revoca degli scudetti 2011/2012 e 2012/2013 del campionato di basket vinti dalla quadra senese.
    Il Tar dice no: “Mancanza del presupposto della illegittimità del provvedimento”
    Minucci di quella società era presidente fino al 2012 e Consigliere fino alla liquidazione della stessa nel 2014, Lazzeroni era anch’egli presidente e Olga Finetti all’epoca era Segretaria generale. Il Tar ha ritenuto che “quanto alla domanda caducatoria”, i ricorsi devono essere dichiarati “inammissibili per difetto di giurisdizione del Tribunale adito”; e ciò, in quanto “il giudice amministrativo è competente a conoscere le questioni attinenti all’irrogazione di sanzioni disciplinari sportive solo in via incidentale e indiretta, al fine esclusivo di pronunciarsi sulla domanda risarcitoria proposta dal destinatario della sanzione”. In merito, poi, alla legittimità dei provvedimenti contestati ai fini della domanda risarcitoria, i giudici amministrativi hanno ritenuto che gli “risultano scevri dalle dedotte censure, con conseguente mancanza del presupposto della illegittimità del provvedimento ai fini della responsabilità per il danno lamentato”. LEGGI TUTTO

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    Supercoppa, Venezia vola in semifinale: finisce 51-83 contro Pesaro

    BOLOGNA – Umana Reyer Venezia è la prima semifinalista della Supercoppa 2021, superando facilmente ai quarti Carpegna Prosciutto Pesaro con il punteggio finale di 51-83. Alla Unipol Arena di Bologna va in scena una partita senza storia, con Venezia che domina già nel primo quarto (che si chiude sull’11-20) e poi allunga definitivamente nel secondo, chiuso sull’14-45. Pesaro accenna una timida reazione nel terzo quarto ma non c’è nulla da fare. Migliore in campo Sanders che mette a segno 20 punti.  LEGGI TUTTO

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    Supercoppa, Venezia prima semifinalista: Pesaro ko per 51-83

    BOLOGNA – Umana Reyer Venezia supera facilmente Carpegna Prosciutto Pesaro ed è la prima semifinalista della Supercoppa 2021. Partita senza storia con i padroni di casa che crollano con il risultato finale di 51-83. Venezia domina già nel primo quarto (che si chiude sull’11-20) e poi allunga definitivamente nel secondo, chiuso sull’14-45. Pesaro accenna una timida reazione nel terzo quarto ma non c’è nulla da fare. Migliore in campo Sanders che mette a segno 20 punti.  LEGGI TUTTO

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    Treviso vola ai gironi di Champions: battuto Minsk

    TREVISO – Grazie al successo contro i bielorussi dello Tsmoki-Minsk, Treviso approda alla fase a gironi della Basketball Champions League. La gara non ha avuto storia, con i padroni di casa che hanno dominato sin dalle prime battute. Grazie ai canestri di Dimsa e Akele, i ragazzi guidati da Max Menetti partono subito forte, chiudendo il primo quarto con il parziale di 30-21. Warner prova a riportare in partita i bielorussi, ma i padroni di casa continuano a spingere e vanno al riposo con quindici punti di vantaggio: 55-40.
    Treviso, Akele cecchino infallibile
    Nella ripresa il copione non cambia. Anzi, Treviso prende il largo. Akele è implacabile dalla distanza (chiude il terzo quarto con 15 punti, frutto di un cinque su sei da tre punti), mentre Dimsa e Bortolani martellano la retroguardia bielorussa. Gli ospiti si svegliano solo negli ultimi dieci minuti. Il match si chiude con il risultato di 95-78 . Treviso festeggia la qualificazione ai gironi di Champions League. Domani la sfida contro Milano per i quarti di finale della Supercoppa.  LEGGI TUTTO

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    Champions League, Treviso ok con Minsk: vola alla fase a gironi

    TREVISO – La Nutribullet Treviso approda alla fase a gironi della Basketball Champions League, sconfiggendo nella sfida decisiva i bielorussi dello Tsmoki-Minsk con il punteggio di 95-78. I ragazzi di Max Menetti partono forte e sospinti dai canestri di Dimsa e Akele chiudono il primo quarto avanti 30-21. I bielorussi provano a rientrare in partita, guidati da Warner, ma i padroni di casa ribattono colpo su colpo e vanno all’intervallo sul più 15: 55-40.
    Akele implacabile da tre punti
    Ad inizio ripresa Treviso domina, mentre il Tsmoki-Minsk si scioglie: Akele chiude il terzo quarto con 15 punti, frutto di cinque canestri (su sei tentativi) da tre. Dimsa e Bortolani mantengono medie positive sotto canestro e, nonostante un risveglio ospite nell’ultimo quarto, portano i padroni di casa al successo. Treviso si impone 95-78 e vola alla fase a gironi della Champions League. Domani la sfida per i quarti di finale della Supercoppa contro l’Olimpia Milano.  LEGGI TUTTO