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    Problema Suns: proprietario accusato di razzismo e sessismo

    PHOENIX (Stati Uniti) -Nel 2004 Robert Sarver acquistò per 401 milioni i Phoenix Suns, oggi la franchigia vale 1,7 miliardi di dollari e lui rischia di dover abdicare. Stando al report di Jordan Schultz (Espn) il numero uno dei Suns (e delle Mercury) sarebbe stato accusato di razzismo, sessismo e molestie sessuali. Sarver, appresa la notizia, ha subito rilasciato una dichiarazione in sua difesa: “Sono completamente scioccato da alcune delle accuse avanzate da ESPN su di me, personalmente, o sulle organizzazioni Phoenix Suns e Mercury. Anche se non posso iniziare a sapere come rispondere a queste vaghe suggestioni per lo più anonime, posso certamente dirvi che alcune delle affermazioni che trovo completamente ripugnanti alla mia natura e non è mai accaduto nulla ai dipendenti dei Suns e Mercury”. L’Nba vuole vederci chiaro ed è già al lavoro, l’ultima volta che un proprietario fu investigato per un caso simile fu Donald Sterling (2014) bandito a vita dalla Lega. LEGGI TUTTO

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    Nba, Paul nella storia e Phoenix asfalta i Lakers

    LOS ANGELES (Stati Uniti) – Sono state 10 le partite della notte Nba con i riflettori puntati allo Staples Center per il match dominato dai Phoenix Suns contro i Lakers. Gli ospiti hanno messo in un angolo i gialloviola arrivando anche sul +32 per poi vincere 115-105, il tutto in una serata storica per Chris Paul: 23 punti, 14 assist ed un traguardo unico, infatti CP3 è diventato il 1° giocatore nella storia della Lega a raggiungere i 20 mila punti e 10 mila assist in carriera. Per i Lakers, oltre alla brutta partita, anche momenti di tensione tra Dwight Howard ed Anthony Davis divisi dai compagni.
    Aldridge salva i Nets, che belli questi Bulls!
    Prima vitttoria stagionale per i Brooklyn Nets che espugnano Philadelphia 114-109 grazie alla tripla doppia di Kevin Durant (29 punti, 15 rimbalzi e 12 assist) ma, soprattutto, ai 23 punti dalla panchina di LaMarcus Aldridge. L’ex Portland realizza 13 dei suoi 23 nell’ultima frazione compresi 5 consecutivi nella volata finale per assicurare il successo ai bianconeri. Allo United Center di Chicago i Bulls danno spettacolo con i 30 punti di Zach LaVine e la tripla doppia di Lonzo Ball (17 punti, 10 rimbalzi e 10 assi): battuti i Pelicans 128-112.
    Jokic e Gobert dominanti, Boston cade ancora
    Nikola Jokic firma a referto un’altra solita prestazione superlativa da 32 punti e 16 rimbalzi guidando i Nuggets al successo contro San Antonio per 102-96, Rudy Gobert invece scrive 17 punti e 21 rimbalzi a referto con Utah che piega a domicilio i Kings 109-101. Boston perde ancora e questa volta tra le mura amiche del TD Garden, finisce 115-83 in favore dei Toronto Raptors guidati da Scottie Barnes (25 punti e 13 rimbalzi). Washington (senza Beal) la scampa 135-134 dopo un overtime contro Indiana, vani i 40 punti di Myles Turner per i Pacers che si sono arresi ai 34 di Spencer Dinwiddie e alla tripla di Bertans a 35″ dalla fine. Infine successi facili per New York (121-96 ad Orlando) e Houston (124-91 contro Oklahoma City) trascinata da un super Christian Wood da 34 punti e 14 rimbalzi. LEGGI TUTTO

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    Problemi personali, Josh Mayo deve salutare Napoli

    NAPOLI – Josh Mayo giocherà domenica la sua ultima partita con i colori della Gevi Napoli (contro la Virtus Bologna), il giocatore americano ha chiesto la rescissione del contratto per tornare a casa. Il presidente della Generazione Vincente Napoli Basket Federico Grassi è intervenut a Radio Kiss Kiss per raccontare la vicenda: “Domenica sarà l’ultima partita con la nostra maglia di Josh Mayo. Purtroppo deve rientrare negli Stati Uniti per problemi familiari, ha chiesto la rescissione e noi, ovviamente, l’abbiamo concessa perché la famiglia viene prima di tutto – aggiunge – Ci tengo a ringraziare Mayo per tutto quello che ha fatto con noi sia la scorsa stagione che in questo inizio. Si è dimostrato ancora una volta un grande professionista perché ha deciso di rimanere per la sfida di domenica, evitando di lasciarci senza una pedina fondamentale”.
    Grassi: “Stiamo già lavorando”
    Napoli non perse solo un giocatore importante ma anche un leader visto che Mayo fu tra i principali protagonisti della promozione dell’anno scorso, il presidente Grassi ha voluto rassicurare i tifosi: “Lui è molto dispiaciuto, ma purtroppo di fronte a questi problemi non poteva fare altrimenti. Sicuramente ora stiamo lavorando per sostituirlo nel più breve tempo possibile. Stiamo seguendo 2-3 giocatori, ci siamo messi al lavoro non appena saputa la notizia di Mayo” LEGGI TUTTO

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    Josh Mayo rescinde con Napoli: problemi familiari

    NAPOLI – Domenica al PalaBarbuto la Gevi Napoli ospiterà la Virtus Bologna (ore 12) un big match che sarà anche l’ultimo di Josh Mayo con la divisa di Napoli. L’ex Varese infatti, dopo la partita contro i campioni d’Italia, tornerà negli Stati Uniti per non far più ritorno: “Domenica sarà l’ultima partita con la nostra maglia di Josh Mayo. Purtroppo deve rientrare negli Stati Uniti per problemi familiari, ha chiesto la rescissione e noi, ovviamente, l’abbiamo concessa perché la famiglia viene prima di tutto – aggiunge – Ci tengo a ringraziare Mayo per tutto quello che ha fatto con noi sia la scorsa stagione che in questo inizio. Si è dimostrato ancora una volta un grande professionista perché ha deciso di rimanere per la sfida di domenica, evitando di lasciarci senza una pedina fondamentale” sono state le parole del presidente della Generazione Vincente Napoli Basket Federico Grassi a Radio Kiss Kiss.
    Grassi: “È dispiaciuto”
    Mayo è stato uno dei protagonisti della promozione in A1 nonché il leader dello spogliatoio partenopeo, nelle ultime uscite non ha brillato a conferma del difficile momento che sta vivendo, il presidente Grassi: “Lui è molto dispiaciuto, ma purtroppo di fronte a questi problemi non poteva fare altrimenti. Sicuramente ora stiamo lavorando per sostituirlo nel più breve tempo possibile. Stiamo seguendo 2-3 giocatori, ci siamo messi al lavoro non appena saputa la notizia di Mayo” LEGGI TUTTO

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    Gallinari out, ma Atlanta travolge Dallas. Curry show con Golden State

    ATLANTA (Stati Uniti) – Danilo Gallinari salta la prima ma i suoi Hawks partono col piede giusto. All’esordio stagionale, Atlanta travolge 113-87 Dallas e lo fa mandando sei giocatori in doppia cifra: Cam Reddish il migliore con 20 punti, 19 (e 14 assist) per Trae Young, 12 punti e 13 rimbalzi per Clint Capela. La svolta della gara nel terzo quarto, con un parziale di 35-20 che non lascia scampo ai nuovi Mavs di Jason Kidd. Gli Hawks, vicecampioni in carica della Eastern Conference, limitano Luka Doncic (18 punti con 6/17 dal campo e 11 rimbalzi), serata no anche per Porzingis (11+5). Seconda partita e seconda vittoria per Golden State, che dopo il successo al debutto sui Lakers piega anche l’altra squadra di Los Angeles: 115-113 il finale, nel segno di Stephen Curry che prima firma la tripla del sorpasso a 56″8 dalla sirena e poi mette dentro i due liberi che di fatto sentenziano il match. Per lui alla fine 45 punti e 10 rimbalzi, sul fronte Clippers – che erano risaliti dal -19 del secondo quarto – 29+11 per Paul George, 22 punti per Bledsoe.
    Antetokounmpo non basta a Milwaukee: trionfa Miami
    Pesante ko, infine, per i campioni in carica di Milwaukee, affondati 137-95 da Miami. Dietro la miglior prestazione di sempre nella storia degli Heat alla prima (il precedente record erano i 128 punti contro Detroit nel 1999) un Tyler Herro da 27 punti in 24 minuti partendo dalla panchina e un Jimmy Butler da 21 punti, oltre alla doppia doppia di Bam Adebayo (20 punti e 13 rimbalzi). Nei Bucks, privi di Holiday, Lopez e Portis, 15 punti di Giannis Antetokounmpo e 14 di Grayson Allen. La Nba, intanto, potrebbe sbarcare in Europa: secondo “Marca”, ci sarebbe una trattativa in corso con la Fiba, la Federazione internazionale, per creare una divisione europea che però non integrerebbe le attuali 6 Oltre Oceano. Il Fenerbahce, in poche parole, non andrebbe a sfidare i Lakers, ma giocherebbe in un campionato a sé del Vecchio Continente (Nba Europe), sotto l’egida della Lega a stelle e strisce, che con molta probabilità finirebbe col sostituire l’attuale Eurolega dove molti club hanno dato segni di insofferenza e sarebbero disposti a ricomporre la frattura con la Fiba che va avanti da anni. Ciliegina sulla torta potrebbe essere l’organizzazione di un All Star Game fra i migliori giocatori Nba e il Resto del Mondo. LEGGI TUTTO

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    Milano rimonta in Eurolega: Villeurbanne ko, quinto successo di fila

    MILANO – Quinta vittoria in cinque partite per l’Olimpia Milano in Eurolega. Dopo i successi contro Cska Mosca, Baskonia, Maccabi Tel Aviv ed Efes Pilsen la squadra di coach Ettore Messina ha battuto in casa i francesi del Villeurbanne per 73-72. Al Forum d’Assago successo al fil di sirena per Milano, che a metà gara era sotto addirittura 40-26: decisiva una tripla di Devon Hall a 27 secondi dalla fine. Shields è il miglior realizzatore dell’Olimpia con 15 punti, tra gli ospiti invece Okobo ne ha realizzati 25. Nicolò Melli è l’mvp della partita con 14 punti e 6 rimbalzi. Il pomeriggio prima della gara, per Milano, è stato turbato dalla sospensione di Riccardo Moraschini, risultato positivo a un controllo antidoping effettuato il 6 ottobre scorso. LEGGI TUTTO

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    Milano rimonta sul Villeurbanne: quinto successo in Eurolega

    MILANO – Una bomba da tre punti di Devon Hall a 27 secondi dalla sirena regala all’Olimpia Milano la vittoria in rimonta (73-72) sull’Asvel Villeurbanne in un match valido per la 5a giornata di Eurolega. Si tratta della quinta vittoria di fila in coppa per i milanesi di Ettore Messina, l’ottava totale davanti al proprio pubblico, che permette a Melli e soci di eguagliare la striscia casalinga vincente stabilita nel 2013-14 dalla squadra allora guidata da coach Luca Banchi. L’Armani è stata sotto per larga parte del match (14-17 al 10′ e 26-40 all’intervallo per i campioni di Francia), costruendo il ritorno in partita nel terzo quarto (51-51 al 30′) e giocandosela negli ultimi 10 minuti, che hanno premiato la squadra di Messina. Decisivi gli errori nel finale dei francesi con Lighty (da tre) e Kahudi (da due) dopo il rimbalzo. Top scorer di Milano è Shields con 15 punti, Melli con 14 e Delaney con 12. Miglior realizzatore della partita è Okobo del Villeurbanne con 25 punti. Il pomeriggio prima della gara, per l’Olimpia Milano, è stato turbato dalla sospensione cautelare di Riccardo Moraschini, risultato positivo a un controllo antidoping del 6 ottobre scorso, in occasione di un allenamento. LEGGI TUTTO

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    Nba, Knicks-show contro i Celtics! Vincono Nuggets e Sixers

    ROMA – Che prima uscita per i Knicks! New York si regala un debutto intenso ed emozionante per aprire la propria stagione Nba. Nella sfida contro i Celtics i padroni di casa riescono a imporsi, al secondo overtime, con il punteggio di 138-134. Boston lotta e prima della sirena trova la tripla di Marcus Smart che porta le due squadre ai supplementari, ma alla fine, nonostante i 46 punti di Jaylen Brown, gli ospiti devono arrendersi. Prestazioni di altissimo spessore per tutto il quintetto dei Knicks, che va in doppia cifra con Randle che ne mette a referto 35 (9 assist e 8 rimbalzi), Fournier che ne fa 32, poi Barrett (19), Robinson 11 (17 rimbalzi per lui) e Walker (10), mentre dalla panchina ne arrivano 14 da Toppin. Per i Celtics, oltre ai 46 punti di uno straordinario Brown, da segnalare le doppie doppie da 20 punti e 11 rimbalzi di Tatum e da 16 punti e 10 rimbalzi di William III.Guarda la galleryNBA, LaMelo Ball: ecco la sua nuova Lambo Urus fosforescente
    Nba, gli altri risultati
    Vittorie anche per Denver e San Antonio. I Nuggets vincono 110-98 sul parquet dei Phoenix Suns e Nikola Jokic è subito decisivo con i suoi 27 punti e 13 rimbalzi. Gli Spurs si impongono nettamente in casa su Orlando Magic (123-97) con tutto il quintetto iniziale che va in doppia cifra, ma con Vassel e Walker IV che, dalla panchina, si rivelano i migliori realizzatori di squadra rispettivamente con 19 e 17 punti. In tutti 11 le partite giocate nella notte italiana. Vincono Hornets (123-122 sui Pacers con 31 punti di LaMelo Ball, mentre per Indiana ne fa 33, con 15 rimbalzi, Domantas Sabonis), Bulls (94-88 contro i Pistons con 34 punti per Zach LaVine), Wizards (98-83 contro i Raptors), Grizzlies (132-121 sui Cavaliers, 37 punti per Ja Morant), Timberwolves (124-106 sui Rockets con 30 punti e 10 rimbalzi di Karl-Anthony Towns), Sixers (117-97 sui Pelicans), Jazz (107-86 contro i Thunder) e Kings (124-121 contro Portland con 36 punti e 9 rimbalzi per Barnes). LEGGI TUTTO