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    Nba, Banchero ferma la corsa dei Celtics! Fontecchio 4' nel successo Jazz

    ORLANDO (Stati Uniti) – Notte Nba con 6 partite dove gli Orlando Magic di Paolo Banchero che battono per la terza volta (anche consecutiva) i Boston Celtics fermando a 9 la loro striscia di vittorie consecutive. All’Amway Center i padroni di casa si sono imposti per 113-98 con 23 punti di Banchero in un match deciso dal parziale di 16-3 negli ultimi 6′ di partita. Vincono facilmente invece gli Utah Jazz di Lauri Markkanen (25 punti e 11 rimbalzi) contro Charlotte per 120-102 con Simone Fontecchio che realizza una tripla din 4′ di utilizzo.
    Giannis ritorna e domina. Grizzlies ancora KO
    Giannis Antetokounmpo torna in azione (29 punti e 12 rimbalzi) e Milwaukee vince a Detroit 150-130, DeRozan invece realizza 26 punti nel successo esterno dei Bulls ad Atlanta per 111-100 mentre non sono bastati i 61 punti combinati da Anthony Edwards (31) e D’Angelo Russell (30) nella sconfitta di Minnesota a casa dei Rockets guidati da uno scatenato Jalen Green da 42 punti. Portland passeggia contro San Antonio 147-127 con 37 punti e 12 assist di Dame Lillard ed infine 3° ko consecutivo dei Memphis Grizzlies che cadono questa volta a Sacramento 133-100 contro i Kings di Domantas Sabonis alla quinta tripla doppia stagionale (14 punti, 10 rimbalzi e 11 assist)
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    Italia, Pozzecco: “Banchero in azzurro? Deciderà a fine stagione”

    ROMA – “Banchero dobbiamo vederlo come un’opportunità. Lui ha dato un’opportunità di massima, ma è in mezzo tra noi e l’America ed è una scelta che spetta a lui”. Così Gianmarco Pozzecco, ct dell’Italbasket, intervenuto nel corso dell’evento “Allenare l’azzurro”, sulle possibilità di vedere Paolo Banchero, 20enne italo-americano degli Orlando Magic, in maglia azzurra. L’ala grande è chiamata infatti a decidere quale sarà la casacca che indosserà in nazionale. Una scelta di certo non semplice: “Rispetteremo la sua decisionein qualsiasi caso – continua l’ex coach della Dinamo Sassari -. Siamo d’accordo che alla fine del campionato si prenderà una pausa e deciderà. Il problema è che ora è troppo forte. Scegliere tra America e Italia non è facile, me ne rendo conto, ma io sceglierei sempre l’Italia”.
    Petrucci: “Banchero con l’Italia? Stiamo facendo l’impossibile”
    Italbasket, Pozzecco sul rapporto con il suo staff
    Nell’idea di Pozzecco c’è la volontà di creare una squadra intesa come famiglia: “Dobbiamo considerare i 18enni degli sportivi adeguati e la Nazionale ha assunto oggi un aspetto diverso rispetto ai nostri tempi. Non è più una selezione, ma una squadra. Serve quindi una struttura precisa. Insieme al mio fantastico staff e alla federazione voglio creare una famiglia”. Il coach azzurro è sicuro che i ragazzi di oggi “sono molto più professionali di quanto non lo eravamo noi. E la professionalità ti porta ad avere un senso estremo di ansia, che solo in un contesto familiare riesci a sconfiggere”. Poi, per non tradire il suo animo molto scherzoso, chiude con una battuta: “Ai miei tempi forse eravamo più figli di p******, non avevamo così bisogno della famiglia. Loro sì, stare un mese e mezzo lontani da casa non è facile”. LEGGI TUTTO

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    Basket, il debutto di Sarr e le domande che bisogna porsi

    Nella giornata in cui le big ad eccezione di Tortona devono porsi domande perché dimostrano che l’Europa e il doppio impegno pesano eccome, nella giornata in cui Milano certifica i propri problemi offensivi anche in Italia per la prima volta, ebbene il basket italiano ha altri dubbi su cui riflettere. Li pone Elhadhji Dame Sarr, ragazzo di quasi due metri, 16 anni, nativo di Oderzo, che si è trasferito al Barcellona per crescere. Non è il primo italiano e altri verranno. Sarr è lì con Adrian Mathis figlio di Donta, pure lui italiano, hanno già debuttato nelle Nazionali, dunque sono italiani anche per le strane regole del basket Fiba che la Fip dovrebbe combattere in attesa che il nostro Paese accetti i cambiamenti, lo Ius Soli (magari non solo sportivo). Ebbene Sarr a 16 anni è stato lanciato al debutto in Acb da coach Jasikevicius. A 24” un piccolo premio, il probabile riconoscimento al lavoro del ragazzo in palestra. Così Sarr a 16 anni e sette mesi è il secondo più giovane debuttante nella storia del Barcellona.

    Sarr, come Maikcol Giuliano Perez (che è ancora all’Orange1) è cresciuto a Bassano del Grappa, Academy come la Stella Azzurra che non fa questione di passaporti, né di vittorie nei campionati giovanili. Produce giocatori, li allena e alleva al professionismo. In parte lo sta facendo anche il College Borgomanero dove però si punta ancora di più sugli italiani. Però ovunque gli italiani bravi emergono. Alla Stella Azzurra sono emersi tanti talenti, citando gli ultimi all’onore delle cronache, Matteo Spagnolo e Abramo Canka che dai vicoli di Genova si ritrova a Ucla, l’Università della storia del basket.

    Sperando che Leo Okeke non si perda in comportamenti fuori dal campo, la chiave per i ragazzi è il lavoro dove ci si concentra sulla maturazione. Allora i club di A investano davvero. O attraverso una regola tipo quella della Bundesliga, siano costretti a mettere una parte del budget sui ragazzi. Oggi si ritrovano i ct dei principali sport a Roma, su idea del presidente Petrucci. Ci aspettiamo si parli anche di ragazzi e del futuro. LEGGI TUTTO

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    Nba: LeBron trascina i Lakers, cadono Nuggets e Grizzlies

    ROMA – Battuta di arresto nella notte italiana per le due battistrada della Western Conference di Nba. Dopo nove vittorie consecutive e per la seconda gara di fila senza Jokic, i Nuggets cedono in casa agli Okhahoma City Thunder che passano a Denver (99-101) trascinati dal canadese Gilgeous-Alexander (34 punti). Sconfitta esterna invece per i Memphis Grizzlies, battuti di misura a Phoenix dopo aver sfiorato un’incredibile rimonta (erano sotto di 27 punti all’inizio del terzo quarto): non bastano i 27 punti di Morant e i 24 di Bane per avere la meglio sui Suns, guidati in campo dal ritrovato Chris Paul (22 punti e 11 assist al rientro dopo 7 partite) e vittoriosi per 112-110.
    LeBron dà spettacolo
    Vittoria in rimonta per i Los Angeles Lakers. Il quintetto californiano subisce un parziale di 45-13 nel secondo quarto ma riesce a espugnare il parquet dei Portland Trail Blazers per 121-112. Monumentale LeBron James, che trascina gli ospiti con un bottino personale di 37 punti, risultando cosi il top-scorer dell’incontro (31 di Bryant e Simons). Festa anche per i Los Angeles Clippers, corsari sul campo dei Dallas Mavericks per 112-98 con 30 punti di Leonard (29 di Doncic tra i padroni di casa). Al tappeto davanti al pubblico amico i Golden State Warriors, sorpresi per 120-116 dai Brooklyn Nets e da un ispirato Irving, capace di contribuire al successo del quintetto della ‘Big Apple’ con 38 punti. Quarta sconfitta di fila infine per i Knicks di New York, battuti 125-116 a Toronto dai Raptors, mentre i Miami Heat piegano in casa i New Orleans Pelicans (100-96).
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    Nba, Nets e Lakers grandi vittorie in rimonta contro Warriors e Blazers

    SAN FRANCISCO (Stati Uniti) – Notte Nba da 7 partite dove spiccano i successi in rimonta di Brooklyn Nets e Los Angeles Lakers. I bianconeri guidati da Kyrie Irving (38 punti) hanno vinto sul campo dei Golden state Warriors per 120-116 rimontando dal -17 del primo tempo e con un parziale di 27-10 negli ultimi 7′ di partita: decisiva la tripla di O’Neale a 28″ per il sorpasso Neta (118-116). Meglio di Brooklyn hanno fatto i gialloviola di LeBron James (37 punti e 11 rimbalzi) vincenti 121-112 a casa dei Portland Trail Blazers rimontando dal -25 e dominano il 2° tempo per 75-41 conquistando il secondo successo consecutivo.
    Dallas doma Doncic, bene i Suns di Paul
    Kawhi Leonard (30 punti) trascina i Clippers a Dallas per 122-98 malgrado i 29 punti e 10 assist di Luka Doncic. Il trio VanVleet (28)-Siakam(24)-Trent Jr (24) guida Toronto al successo contro New York per 125-116 mentre colpo esterno di misura degli Oklahoma City Thunder che sbancano Denver (senza Jokic) 101-99 con Shai Gilegous-Alexander (34 punti) eroe con il canestro della vittoria a 9″. Seconda sconfitta consecutiva per i Memphis Grizzlies che cadono a Phoenix 112-110 (dopo esser stati anche sotto di 29 lunghezze) con Chris Paul che torna in azione chiudendo con 22 punti e 11 assist. Infine Kyle Lowry realizza 9 punti su 17 totali nel 4° periodo e aiuta Miami a battere New Orleans 100-96. LEGGI TUTTO