Brasile
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Il Brasile è la prima finalista del Mondiale, superando 3-0 la Serbia.
Il Brasile conquista la quinta finale consecutiva in una rassegna iridata. Grazie alla vittoria ottenuta oggi contro la Serbia per 3-0 (25-22, 25-21, 25-), gli uomini di Del Zotto staccano il primo pass per la finalissima di domani alle 21.15.
Dal 2002 ad oggi la nazionale verdeoro è stata indubbia protagonista del palcoscenico mondiale, approdando in finale in tutte le edizioni successive e aggiudicandosi la medaglia d’oro in tre occasioni(2002, 2006, 2010). In caso di vittoria domani, sarebbe la prima squadra a raggiungere i quattro successi, superando anche gli azzurri nella classifica All-Time.
La gara è stata caratterizzata da una buona partenza del Brasile, che ha saputo aggiudicarsi un primo set condotto quasi fin dall’inizio (7-3) e concluso 25-22, grazie ad una Serbia che ha saputo tenere corte le distanze fino all’ultimo. Nel secondo set l’equilibrio viene spezzato solo sul 15-15, quando il Brasile riesce a mettere la testa avanti, guidato dalle prestazioni di Wallace e di un Lucas in ottima forma e protagonista di un muro vincente che regala alla sua squadra un +3 preziosissimo sul (18-15). I verdeoro poi gestiscono bene e chiudono(25-21). Terzo parziale in cui la Serbia ha provato fino all’ultimo a rimettersi in gara, costringendo il Brasile ad un lungo botta e risposta. Tuttavia i verdeoro si sono dimostrati superiori, meritandosi la vittoria finale (25-22). Best scorer del match il serbo Atanasijevic con 16 punti, ma il collettivo brasiliano è stato quello che ha fatto sua meritatamente la partita.
BRASILE-SERBIA 3-0 (25-22 25-21 25-22)
BRASILE – Mauricio Souza 9, Bruno 3, Douglas 11, Lucas 10, Wallace 9, Lipe 8, Thales (L), Maique (L), William 1, Evandro 5, Isac ne, Eder ne, Lucas Loh ne, Kadu ne. All. Dal Zotto.
SERBIA – Ivovic 10, Lisinac 3, Atanasijevic 16, Kovacevic 14, Podrascanin 5, Jovovic , Rosic (L), Majstarovic (L), Okalic ne, Katic ne, Petric ne, Krsmanovic, Luburic, Kostic ne. All. Grbic.
ARBITRI: Wojciech (Pol) e Pasquali (Ita).
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