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Dacia Sandero Streetway, low cost 2.0

Si fa presto a dire low cost. E chi va di fretta, spesso sbaglia. Dacia invece le azzecca tutte. L’ultima arrivata della premiata ditta formata dal brand romeno e dalla proprietà francese di Renault, la Sandero Streetway, è il simbolo del low cost 2.0. La qualità cresce nelle cose concrete e nel percepito, il prezzo non aumenta quanto la progressione della qualità stessa, misurata con le tecnologie introdotte perchè ritenute indispensabili dal cliente.

E la nuova ricetta funziona, eccome se funziona, un po’ dovunque. Come dimostrano i premi ricevuti per 6 anni di fila (2013- 2018), al “What Car” come “Migliore compatta a meno di 13.500 euro”. Un autentico trionfo nel tempo, vista anche la concorrenza. 

I numeri? Confermano. In Europa, Dacia è tra i top 5 marchi per vendite a privati (quota del 2,9% a luglio), mentre è addirittura al primo, sempre come vendite ai privati con la gamma Sandero nel segmento B e con il nuovo Duster. In Italia, la quota di Dacia (ottavo top brand da noi) è addirittura ancora migliore – 3,16% – con una crescita del 5% in un mercato prevalentemente stabile, mentre la Sandero è il quinto modello più amato tra i privati e copre il 46% delle intere vendite Dacia (il 44% il Duster che senza FCA sarebbe leader). 

Per questo, l’obiettivo del nuovo Direttore Generale di Renault Italia, Xavier Martinet, è già orientato al prossimo anno: “Vogliamo portare Sandero sul podio del mercato italiano nel 2019, grazie alle novità che stiamo introducendo in termini di tecnologia”.   Novità, certo, ma anche scelte precise, come quella che sdoppia Sandero in due gamme alternative.

La Stepway, orientata più verso i clienti attenti al look, declinata negli allestimenti Wow, Comfort e Access; la Streetway indirizzata dal design più verso l’esperienza stradale, anche qui nelle versioni Comfort e Access. 

I pilastri della filosofia e del successo Dacia saranno gli stessi anche in questo percorso: qualità Renault, miglior rapporto qualità/prezzo sul mercato, rete di vendita capillare e comunicazione semplice.  E se il parco motori è fondamentalmente quello tradizionale, a parte il nuovo 1.0 Sce benzina da 75 cv, che si somma allo 0.9 litri Te Turbo da 90 cv, offerto anche con alimentazione bi-fuel Gpl, e il collaudato 1.5 Blue dCi con due livelli di potenza da 75 e 95 cv, il salto di qualità delle due  nuove gamme di Dacia Sandero arriva alla tecnologia. Per la Streetway, infatti già sul livello Comfort si trovano i sensori di parcheggio standard con la retrocamera (disponibile in opzione a 250 euro) e il navigatore con schermo Touch (300 euro), che si vanno ad aggiungere alla radio Plug&Play con presa Aux/Us, al bluetooth e ai comandi al volante, di serie nello stesso allestimento, già dotato di climatizzatore manuale. Il prezzi al lancio partiranno da 7.450 euro per il la Streetway Access e da 9.200 euro per la Comfort.

L’offerta GPL è abbinata al motore turbo benzina 0.9 TCe da 90 cv, da 10.800 euro, e al Diesel 1.5 Blue dCi da 75 cv, da 11.050 euro.  Per la Stepway il listino, invece parte dai 9.750 euro per la Stepway 1.0 Sce da 75 cv fino ad arrivare al top di gamma rappresentato dalla SS Wow 1.5 Blue dCi da 95 cv . In attesa del rinnovo della gamma Renault, previsto da metà-fine 2019 con la nuova Clio, ci si può accontentare  Due i porte aperti programmati: 20-21 e 27-28 ottobre. Ma attenti a chiamarlo a low cost.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/motori


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