ROMA – D’accordo essere connessi con il mondo, praticamente in tempo reale, ma non però durante un match. Un aspetto sul quale Romeo Sacchetti, commissario tecnico della Nazionale italiana di pallacanestro, non è disposto a transigere. Tanto da essersi arrabbiato molto con i suoi atleti e da attendere ora un provvedimento da parte della federazione nei confronti di chi ha violato tale regola.
SACCHETTI: “CELLULARI NEGLI SPOGLIATOI, MI SONO ARRABBIATO” – “I social network hanno cambiato la comunicazione, ma bisognerebbe avere un rapporto diverso con il telefonino. Dopo la nostra doppia vittoria contro Polonia e Ungheria, mi hanno riferito che alcuni giocatori hanno usato il cellulare nello spogliatoio tra primo e secondo tempo. Non esiste, non si può, mi sono arrabbiato molto”, rivela il ct azzurro durante il suo intervento al seminario ‘Il basket e chi lo racconta: le Nazionali e il rapporto con la stampa’ all’Acqua Acetosa. “Sui cellulari a tavola ho perso la battaglia: avevamo delle regole, ma poi vedevo i giocatori usarli di nascosto durante il pranzo e allora meglio permetterne l’utilizzo. Ma durante la partita, tra il primo e il secondo tempo, non è possibile: questa battaglia non la perderò mai. Non siamo la Gestapo ma così non va bene: ora vediamo cosa deciderà il presidente, magari togliamo ai giocatori la diaria e la prendo io…”, ha concluso Sacchetti con una battuta.