Ufficio Stampa Delta
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Allenamento congiunto, ieri sera, sul parquet del Sanbàpolis, casa della Delta Informatica Trentino.
A testare le atlete trentine la formazione dell’Anthea Vicenza, società che prenderà parte al prossimo campionato nazionale di serie B1 con ambizioni di promozioni, nelle cui file da quest’anno milita l’ex palleggiatrice gialloblù Laura Bortoli.
Il test si è rivelato utile oltre che per affinare l’intesa tra le compagne ma anche per fare un punto sul livello di forma fisica di Fondriest e compagne, con un occhio di riguardo per le condizioni di Deja McClendon.
La schiacciatrice statunitense, dopo la distorsione alla caviglia rimediata contro il Lagaris Volley, è scesa regolarmente in campo non destando problemi.
Rimasta ferma ancora ai box per il problema ai muscoli degli addominali, invece, la seconda opposta Tosi.
I due allenatori hanno preferito una prima parte di allenamento congiunto composta da tanti mini-parziali con partenza di punteggio dal 18-18 e con palla di conferma, con l’obiettivo di tenere un ritmo di gioco elevato.
In questa prima fase, terminata in favore delle venete per 4-2, Nicola Negro ha dato spazio a tutte le atlete a sua disposizione, dalle schiacciatrici Mason e Giorgia Mazzon alla centrale Alessia Mazzon, fino a Roberta Carraro in cabina di regia. L’allenamento si è concluso con un parziale vero e proprio non terminato però per questione di tempo (conclusosi sul punteggio di 16-16).
In questa unica frazione di gioco Negro è partito con la diagonale palleggiatrice-opposta formata da Carraro–Baldi, schiacciatrici le venete Giorgia Mazzon e Mason, al centro della rete Furlan e Alessia Mazzon e nel ruolo di libero Vianello.
Tra le fila trentine da sottolineare la positiva intesa tra Carraro e Baldi mentre da perfezionare la ricezione.
Prossimo impegno per le atlete di mister Nicola Negro sarà la trasferta in terra slovena per prendere parte al torneo Gen-I Cup in programma nel weekend a Nova Gorica, dove la Delta Informatica Trentino sfiderà la formazione di casa, le tedesche del Potsdam e le polacche del Rzeszow in un quadrangolare internazionale di alto livello.