Commentare la partita vittoriosa contro la Germania serve ad Awudu Abass per parlare dei progressi nell’intesa tra gli azzurri, in vista della partita con la Polonia di Bologna, e anche per precisare qualche cosa che non gli è piaciuta. La penna è quella di Mario Canfora della Gazzetta dello Sport.
Prendere le misure. Già, parlavamo di energia ed è quella che noi dobbiamo mettere sempre dall’inizio contro tutti. Altrimenti succede di subire anche tanti canestri in contropiede come è successo con i cechi. Ieri con la Germania è andata bene, ora dobbiamo replicare contro Polonia e Ungheria il 14 e il 17 settembre.
World Cup 2019. Sono 12 anni che l’Italia non partecipa al Mondiale: troppi. È arrivato il momento di tornarci ed è chiaro che come tutti i miei compagni cerco di giocarmi le chance a livello individuale.
Polemiche. Non sono cose che ci riguardano, noi dobbiamo solo pensare ad allenarci al massimo e a vincere quante più gare possibili.
Olimpia Milano. Vorrei spiegare bene: per me i due anni passati con Milano sono stati molto utili. Durante il primo sono cresciuto tanto, ho avuto l’occasione di farmi notare in EuroLeague, insomma non posso lamentarmi. Lo scorso anno ho avuto poco spazio, ma non sempre nella vita succede quello che ti aspetti. In definitiva, a Milano sono arrivato che ero un ragazzino e sono uscito molto cresciuto. Non ho rimpianti. Rifarei la stessa scelta di due anni fa di indossare la maglietta dell’Olimpia senza problemi.