MILANO – Da un lato l’intenzione di tornare a primeggiare in Italia per avvicinarsi alla terza stella (obiettivo più o meno dichiarato), dall’altro il sogno di raggiungere finalmente i playoff di Eurolega. E’ stretta tra queste due ambizioni, non di poco conto, l’Olimpia Milano che sta cominciando a sudare in vista della prossima stagione. E ad ammetterlo sono proprio i protagonisti, quelli che sul parquet andranno per difendere i colori biancorossi. Ovvero Nemanja Nedovic (“abbiamo il dovere di pensare alle prime otto posizioni”, dice senza nascondersi), Mike James (“all’interno dello spogliatoio abbiamo aspettative molto alte, Milano è un passo avanti nella mia carriera”) e pure Mindaugas Kuzminskas (“abbiamo tutto per fare meglio della scorsa stagione”).
NEDOVIC: “OLIMPIA DEVE PUNTARE AI PLAYOFF DI EUROLEGA” – Coach Simone Pianigiani, durante il Media Day, dal canto suo prosegue il fioretto di non fare proclami per evitare di aggiungere troppa pressione sul gruppo, ma rimarca la spiccata volontà di non fare le comparse in Europa e “giocarsi le proprie chance fino alla fine”. L’allenatore si definisce “contento del roster a disposizione perché per me i miei giocatori sono sempre i più forti”, ma considera Nedovic e James “le due punte principali”, chiamati a non far rimpiangere l’ultimo mvp delle finali scudetto, Andrew Goudelock. “Milano – rileva Nedovic – negli ultimi anni ha fatto fatica in Eurolega, non ha avuto grandi risultati ma sono convinto che invertiremo questa tendenza e faremo meglio”.
JAMES: “VOGLIO FAR PARTE DELLA STORIA VINCENTE DI MILANO” – Sono diversi come stile di gioco e nel look (James ha le braccia tutte tatuate, Nedovic invece non ne ha), ma hanno già trovato un bel feeling. “Ci siamo conosciuti da poco – spiega James, arrivato a Milano dopo le esperienze in Eurolega con Vitoria e Panathinaikos e nella Nba con Phoenix – ed è subito scattata una simpatia fuori dal campo. Siamo due giocatori duttili, possiamo fare tante cose buone insieme. Ho grande fiducia in questo roster, abbiamo tanto talento a disposizione. Io voglio vincere a Milano, essere più leader, continuare a segnare e divertirmi”. I due hanno già avuto un passato in Italia: James è stato giocatore di Omegna in A2 alla sua prima esperienza da professionista (“un’esperienza molto divertente”), Nedovic invece da bambino viveva ad Ascoli perché il padre Sladjan giocava a pallamano a San Benedetto del Tronto. Ora il cerchio per loro si chiude, arrivano nella squadra più titolata d’Italia con la responsabilità e l’ambizione di “far parte della storia vincente dell’Olimpia” e stupire in Eurolega.