A poche ore dal raduno che darà il via ufficiale alla nuova stagione sportiva della Benacquista Assicurazioni Latina Basket nel campionato di Serie A2 Old Wild West, conosciamo meglio Mike Carlson. Abbiamo chiesto a Mike di raccontarci qualcosa della sua vita, non soltanto dal punto di vista cestistico, ma anche di svelarci alcune curiosità sulle sue abitudini, sulla sua famiglia.
Questa è la tua prima esperienza in Italia, che idea ti sei fatto al riguardo?
«Mi rendo conto che potrebbe sembrare una risposta tipica, ma è realmente quello che provo. Sono sinceramente molto eccitato all’idea di vivere un’esperienza in un Paese con una cultura diversa, in una nuova città e di giocare con una nuova società».
Cosa puoi dirci della tua precedente esperienza in Spagna?
«Mi sono molto divertito nei 4 anni che ho trascorso in Spagna. Ho conosciuto tantissime persone eccezionali e ho imparato tanto dal punto di vista del basket professionistico».
Conosci qualcosa del campionato italiano di Serie A2 di basket? Hai un’opinione in merito?
«Non conosco nel dettaglio il campionato, ma dalle ricerche che ho fatto al riguardo, ho potuto comprendere che si tratta di una lega competitiva seguita da tifosi appassionati».
Quali sono le motivazioni che ti hanno spinto a scegliere la Benacquista Assicurazioni Latina Basket?
«Il mondo della pallacanestro professionistica è una piccola comunità. Ho parlato con diversi amici relativamente al campionato e a Latina in particolare. Sembra essere davvero adatta a me».
Quando hai iniziato a giocare a basket e perché?
«I miei primi ricordi sono legati alla pallacanestro. Mio padre era l’allenatore all’università, così mio fratello e io siamo cresciuti con il gioco del basket».
Qual è il tuo più bel ricordo legato al basket?
«La vittoria del campionato LEB Oro con la GBC nella stagione 2016/17. Eravamo un gruppo speciale di giocatori in quella stagione».
C’è un altro sport che ami praticare, magari durante il tempo libero?
«Mi diverto a giocare a golf ogni volta che ne ho la possibilità. I miei amici e io giochiamo anche a spikeball sulla spiaggia durante l’estate».
Qual è il tuo motto?
«Puoi farlo»
Hai un soprannome?
«Ne ho avuti diversi nel corso degli anni. Il più utilizzato è Kaz che è il mio secondo nome».
Chi è il tuo idolo sportivo?
«Il mio idolo sportivo è Rocky Balboa. È incluso nella categoria, giusto?».
Parlando del basket del tuo Paese, hai una squadra preferita nel campionato NBA?
«Minnesota Timberwolves. Kevin Garnett era per me un idolo fin da quando ero bambino».
Vuoi raccontarci qualcosa della tua famiglia? Hai fratelli o sorelle? I tuoi genitori sono felici della tua carriera cestistica? C’è qualcun altro in famiglia che gioca a basket?
«Ho un fratello più grande che giocava a basket all’Università ed entrambi i miei genitori sono insegnanti. La mia famiglia è estremamente orgogliosa e mi supporta molto per la mia carriera nella pallacanestro. Sono fortunato ad averli nella mia vita».
Chi è il tuo tifoso numero uno?
«Mia nonna. Senza alcun dubbio».
Quali sono i tuoi generi musicali, letterali e cinematografici preferiti?
«Per la musica: Red Hot Chili Peppers to Future. Dipende molto dal mio umore. Per i libri: le autobiografie. Per il cinema: qualsiasi cosa della Marvel».
Dove ti piacerebbe vivere?
«In una piccola e tranquilla città sul mare».
Cosa porti sempre con te in valigia?
«La mia Duluth Pack. È una vecchia borsa realizzata nella mia città natale».
Cosa non deve mai mancare nel tuo frigorifero?
«Uova. Mi piace fare delle grandi colazioni».
Qual è il tuo sogno nel cassetto?
«Diventare cintura nera di Jiu-Jitsu brasiliano».