ROMA – È trascorsa solo una settimana dal Gp della Repubblica Ceca, a cui è seguito anche un giorno di test sempre a Brno. Neanche il tempo di rifiatare che le squadre e i piloti si sono trasferiti al Red Bull Ring in Austria per un’altra importante gara in questa parte così impegnativa della stagione. Questo circuito, incastonato tra le montagne delle Alpi austriache, ha molte qualità particolari e richiede un duro lavoro da parte dei team per rendere le moto competitive. Una delle chiavi per vincere sarà la velocità, come spiega Marco Rigamonti, capo squadra di Andrea Iannone. «Per il Gp d’Austria l’obiettivo principale è quello di avere un’accelerazione molto buona e di essere molto forti nella frenata brusca perché la pista è “stop-and-go”. Quindi è importante accelerare molto velocemente e poi frenare molto tardi».
PRO E CONTRO Il GSX-RR della Suzuki è famoso per la sua eccellente velocità in piega, ma questa pista offre poche possibilità alla squadra di dimostrarlo. «In Austria ci sono molte curve lente, mentre solo un paio sono veloci. La maggior fanno fatte in prima o in seconda, quindi sarà difficile per noi trarre vantaggio da una delle migliori caratteristiche della nostra moto». Mentre per quanto riguarda i pneumatici, nonostante l’estate molto calda, Marco ritiene che i piloti non soffriranno troppo per il degrado delle gomme.