La SAV Trebaseleghe torna dalla trasferta di Cagliari con una sconfitta per 3-1 (22-25, 25-23, 25-23, 30-28), al termine di una gara combattuta e decisa nei dettagli, soprattutto nel quarto set.
È purtroppo la quarta volta in questa stagione che la squadra padovana cede con questo risultato, un dato che pesa ma che non cancella la qualità e la volontà espresse per lunghi tratti anche in questa trasferta, nonostante manchi ancora la continuità necessaria per chiudere i finali di set più equilibrati.
L’avvio è stato incoraggiante: nel primo set la SAV Trebaseleghe ha imposto un buon ritmo, trovando continuità in attacco e lucidità nei momenti chiave. I contributi di Giovanni Candeago, presente in tutti i fondamentali, e di Vittorio Ceolin hanno dato stabilità al gioco, permettendo alla squadra di conquistare meritatamente il parziale.
Al PalaPirastu però, successivamente, la SAV Trebaseleghe Silvolley, pur mostrando momenti di ottima pallavolo e lottando punto a punto senza mai farsi lasciare indietro, ha ceduto sulla distanza permettendo ai padroni di casa di indirizzare il secondo e terzo set a proprio favore.
Il parziale più intenso è stato il quarto, un lungo inseguimento ravvicinato, con un’ottima tenuta dei padovani, arrivati anche per primi alla possibilità di chiudere il set, risoltosi poi però sul 30-28 in favore di Cagliari, nonostante i mussi trebaselicensi, orfani dell’opposto titolare Cester, avessero ottimamente compensato col solido Tosatto prima ed il giovane Zaghetto poi.
L’occasione di portar via dalla Sardegna almeno un punto (sarebbe stato il terzo della stagione), sfumata su un set perso così, ai vantaggi lascia davvero l’amaro in bocca ad una squadra funestata da infortuni, in questo avvio di stagione.
L’impegno, la coesione e la capacità di restare dentro la partita emergono, ma servono ancora precisione e freddezza nei momenti decisivi per invertire la rotta.
La squadra ripartirà da qui, con la determinazione di trasformare la generosità mostrata a Cagliari in quei dettagli capaci di cambiare il volto e l’esito di una gara.
