È già finito il Masters 1000 di Shanghai per Matteo Berrettini. Il romano perde all’esordio, battuto in due set da Adrian Mannarino con il punteggio di 7-5, 7-6(5) in un’ora e 52 minuti di gioco. Un risultato con tanti meriti per il tennista francese, in grande spolvero su tutti i fondamentali. Al servizio è stato inattaccabile (92% di punti con la prima, solo 9 punti persi al servizio nel match e zero palle break concesse) e ha fatto male con le traiettorie di dritto. Berrettini, alla quarta partita dal rientro, paga 31 errori gratuiti, ma anche un servizio poco incisivo. Nel primo set è decisivo il dodicesimo gioco (break a zero dopo che Matteo aveva annullato tre set point nel decimo game), mentre nel secondo set si risolve tutto al tiebreak, al terzo match point.
Ora l’indoor europeo
Per Berrettini, tornato in campo dopo due mesi e mezzo di stop, si chiude lo swing asiatico con una sola vittoria (quella contro Munar a Tokyo) e tre sconfitte. Matteo tornerà in campo dal 13 ottobre, all’Atp 250 di Stoccolma. La prima tappa del finale di stagione sul cemento europeo indoor: Matteo attualmente è alternate sia a Basilea (fuori di sette posti) che a Vienna, mentre a Parigi dovrebbe passare dalle qualificazioni.