Parigi val bene una messa! Anche se parliamo di conquistarla non abiurando il calvinismo per il cattolicesimo ma solo impadronendoci delle sue strade. E cosa c’è di meglio se non lo scooter più venduto di Francia? E inevitabilmente siamo volati nella Ville Lumiere per (ri)salire sul l’MP3 Piaggio. Le sue tre ruote non sono più una novità nell’ambito scooteristico, ci sono state delle imitazioni, ma i parigini non cambierebbero mai il loro Chanel N°5 per l’Acqua di Parma, e lo dimostrano essendosi accaparrati, dal 2006, anno della sua nascita, ben il 70% delle oltre 170.000 unità prodotte.Così, perfettamente mimetizzati con i locali, e senza nemmeno il bisogno di girare per gli Champ Elisee con una baguette sotto il braccio, abbiamo inforcato le tre nuove versioni dello scooter che, questo bisogna dirlo subito altrimenti ce ne dimentichiamo, può essere guidato anche con la sola patente d’auto… Come a dire: sono stabile, automobilista non preoccuparti.
I DUE 500 – Poiché però noi siamo motociclisti abbiamo inforcato subito le due versioni 500, le più potenti, denominate hpe Business e hpe Sport. La prima è la declinazione metropolitana e si distingue per i particolari di pregio, quali la protezione del nuovo terminale di scarico, il profilo cromato della griglia sullo scudo anteriore e le finiture in grigio opaco dei cerchi ruota e del tunnel centrale. Qui è di serie TomTom Vio, il primo navigatore TomTom dedicato agli scooter.La versione Sport di Piaggio MP3 500 hpe si distingue per i particolari dalla finitura nera opaca, come la protezione del terminale di scarico, i cerchi ruota, il profilo della griglia sullo scudo anteriore e le maniglie per il passeggero. La grande novità è rappresentata dalla coppia di ammortizzatori posteriori a gas Kayaba ad alte prestazioni che garantiscono più trazione, più stabilità, e miglior comfort. Sono di serie anche i dischi freno anteriori con profilo a margherita e la pedana con inserti in alluminio. Entrambe le versioni di Piaggio MP3 500 sono dotate di “Ride-by-Wire” multimappa, e spinte da un monocilindrico 4 valvole, raffreddato a liquido da 44,2 CV all’albero che ha beneficiato di interventi per ottenere maggiori prestazioni, riducendo il consumo di carburante e migliorando la timbrica dello scarico. Con i due veicoli in questioni ci siamo sciroppati una cinquantina di chilometri fra pavé (messo meglio di quello di Roma) apprezzando elasticità, maneggevolezza e tenuta di strada e quando pensavamo che la Piaggio avesse fatto un bel lavoro siamo saltati sulla versione 350.
350 E PREZZI – Bene nonostante la cilindrata inferiore ci è piaciuto di più. E’ ancora più agile (pesa 20 Kg in meno) e ciò che il modernissimo e tecnologico monocilindrico 350 a 4 tempi, 4 valvole, con iniezione elettronica e raffreddato a liquido, da oltre 30 CV, equipaggiato con frizione automatica multidisco in bagno d’olio cede in termini di potenza lo guadagna in elasticità.Confrontando i prezzi – 10.299 Euro (Piaggio MP3 500 hpe Business) e 10.699 Euro (Piaggio MP3 500 hpe Sport), 8.599 Euro (Piaggio MP3 350) franco concessionario, IVA inclusa – è la nostra scelta. Una sola pecca: non c’era Roxane, la avremmo fatta accomodare sull’ampia sella e scarrozzandola le avremmo sussurrato nell’orecchio paroline dolci come Cyrano de Bergerac.