La Prisma Taranto Volley conferma per la stagione 2025/2026 la preziosa collaborazione con il Dott. Mario Tagarelli
Prosegue la collaborazione con il Dott. Mario Tagarelli, Dottore Commercialista, Docente a contratto in discipline economiche presso il Dipartimento Jonico dell’Università degli Studi di Bari e già Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti.
Professionista di comprovata esperienza, Tagarelli affianca il club rossoblù sin dalla sua fondazione, il 27 maggio 2020, ricoprendo un ruolo fondamentale in tutte le questioni di carattere amministrativo, fiscale e societario. Il suo lavoro quotidiano comprende la cura degli adempimenti contabili e fiscali, la predisposizione della documentazione necessaria per le verifiche della Lega Pallavolo, l’assistenza nella stesura del bilancio d’esercizio e il confronto costante con la dirigenza.
La sua profonda competenza in materia tributaria e civilistica per enti sportivi – maturata anche in ambito calcistico e cestistico – si è rivelata ancora più centrale nell’attuale fase di transizione regolamentare determinata dalla Riforma dello Sport.
Per approfondire il suo ruolo e le recenti novità normative, abbiamo incontrato il Dott. Tagarelli per un’ intervista.
Dottore, anche per la stagione 2025/2026 continuerà il suo incarico con la Prisma Taranto Volley. Che significato ha per lei questa prosecuzione?
«Continuerò a svolgere il ruolo di consulente della società in tutte le questioni di carattere amministrativo, fiscale e societario, supportando i presidenti e i dirigenti nelle decisioni strategiche che rientrano nelle mie competenze professionali.»
Un legame che dura da cinque anni. Cosa rende così solida questa sinergia?
«Il mio rapporto con la Prisma Volley prosegue nel solco tracciato sin dalla nascita della società, ed è animato da una grande passione per il mondo della pallavolo. Mi auguro che per la prossima stagione ci sia un rinnovato interesse verso il progetto da parte dei partner commerciali, che rappresentano un sostegno fondamentale per la gestione economica della società. E spero anche in una partecipazione massiccia del pubblico agli incontri casalinghi, per spingere la squadra verso gli obiettivi condivisi.»
FOCUS SULLA RIFORMA DELLO SPORT
Entriamo nel vivo della riforma. Quali sono le maggiori novità che ha dovuto affrontare la Prisma?
«Senza dubbio, la piena operatività del D.Lgs. 36/2021, in vigore dal 1° luglio 2023, ha rappresentato un punto di svolta. La norma ha modificato radicalmente l’inquadramento del lavoro sportivo, anche nel settore dilettantistico. Abbiamo affrontato l’impatto della riforma in maniera pragmatica, mantenendo un confronto costante con la dirigenza per garantire il rispetto delle nuove regole e il corretto inquadramento contrattuale dei tecnici e degli atleti.»
Uno degli aspetti più dibattuti riguarda la fiscalità sui premi. Qual è il quadro normativo attuale?
«Il tema dei premi agli sportivi dilettanti è tra i più complessi e controversi. Il comma 6-quater dell’art. 36 del D.Lgs. 36/2021 ha introdotto la possibilità per enti come Coni, Cip, FSN, DSA, EPS, ASD e SSD di corrispondere premi in denaro o in natura a tecnici e atleti per risultati sportivi o per la partecipazione a raduni, anche di squadre nazionali.
Tali premi, in assenza di rapporto di lavoro, sono soggetti a una ritenuta del 20% (30% se il percipiente è estero), secondo l’articolo 30, comma 2 del DPR 600/1973. Se però il premio è parte della retribuzione prevista dal contratto di lavoro sportivo, allora viene tassato come la retribuzione ordinaria, sia in termini di imposte dirette che di IVA.»
L’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in proposito?
«Sì, in risposta a un’istanza di consulenza giuridica, l’Agenzia ha precisato che:
La ritenuta del 20% si applica solo se i premi sono versati fuori da un rapporto di lavoro sportivo;
Se il premio è invece un incentivo variabile interno a un contratto, va tassato come qualsiasi altro elemento della retribuzione.
Inoltre, se si tratta di una prestazione autonoma connessa a un risultato, si applica anche l’IVA in base al principio di corrispettività sancito dalla Corte di Giustizia UE.»
I PREMI E LE SOGLIE DI ESONERO
Nel 2024 si era parlato di un’esenzione per i premi sotto i 300 euro. È ancora in vigore?
«La soglia di esenzione fino a 300 euro è stata introdotta dall’art. 14 comma 2-quater del DL 215/2023 (Milleproroghe), ma è rimasta in vigore solo fino al 31 dicembre 2024. Dal 1° gennaio 2025, questa soglia non è stata riproposta, quindi i premi tornano a essere interamente assoggettati alla ritenuta.
Tuttavia, il nuovo DLgs. 33/2025, all’art. 45 comma 9, ha riproposto questo esonero, rendendolo potenzialmente strutturale per tutti i premi versati dal 29 febbraio 2024 in poi. Il problema è che, per disposizione espressa dell’art. 243 dello stesso decreto, tutte le norme del Testo unico entrano in vigore solo dal 1° gennaio 2026.»
Quindi i premi erogati nel 2025 non beneficiano dell’esonero?
«Esattamente. La formulazione attuale è incoerente: l’esonero viene “formalmente” esteso dal 29 febbraio 2024 in poi, ma non è applicabile fino al 31 dicembre 2025. In assenza di ulteriori chiarimenti o modifiche legislative, le società sportive – come la Prisma – adotteranno un approccio prudente, applicando la ritenuta anche sotto i 300 euro per tutto il 2025.»
La collaborazione tra la Prisma Taranto Volley e il Dott. Mario Tagarelli si conferma, ancora una volta, come una delle colonne portanti della struttura gestionale del club. In un contesto normativo in continua evoluzione, la sua figura rappresenta un riferimento imprescindibile, capace di coniugare competenza tecnica, visione strategica e autentica passione sportiva.
Linda Stevanato Ufficio stampa Prisma Taranto Volley