Si ferma ai quarti il cammino di Matteo Berrettini all’Atp 500 di Vienna. Reduce dalla maratona di tre ore con Tiafoe, il romano è stato battuto da Karen Khachanov, n. 24 al mondo, con il punteggio di 6-1, 6-4 in un’ora e 18 minuti di gioco. Una partita impeccabile da parte del russo, alla prima vittoria in carriera contro Berrettini dopo quattro ko. Affaticato nel primo parziale, Matteo è entrato in partita nel secondo set, ma ha pagato il break subito nel nono gioco. Pesano anche i tanti errori gratuti (21) soprattutto dal lato del dritto (14).
Il racconto dell’incontro
L’approccio al match di Khachanov è perfetto. Il russo gioca un primo set impeccabile, perdendo appena quattro punti nei turni di battuta. Di contro il servizio non aiuta Berrettini che solo nel primo parziale concede undici palle break, salvandone nove. Matteo fatica a carburare, ma nel secondo set entra in partita e gioca alla pari. Il servizio fa la differenza fino al nono game quando l’azzurro subisce il break a zero, commettendo tre errori di dritto. Khachanov offre due palle break nell’ultimo game, ma in rimonta da 15-40 chiude l’incontro e ottiene la settima vittoria consecutiva, in striscia aperta dopo il trionfo ad Almaty.