In un ambiente abituato fin troppo spesso a raccontare ed elevare le storie di successo, trionfi e record, appare quasi strano – e sicuramente insolito – empatizzare con chi, quel successo, l’ha solo assaggiato. Per chi era sul trampolino di lancio ed è tornato indietro. In un mondo di “invincibili”, c’è chi si è dovuto arrendere di fronte a un ostacolo troppo alto e consapevolmente ha deciso di cambiare strada. È il caso di Chiara Scarabelli, che è stata una delle promesse più interessanti della pallavolo italiana, vincendo da capitano i Campionati Europei Under 20 del 2010 e i Mondiali Under 20 dell’anno successivo.
In quella squadra c’erano anche Caterina Bosetti, Letizia Camera, Valentina Diouf e Giulia Pisani, tutte giocatrici divenute poi protagoniste ai massimi livelli. Tuttavia, la storia della schiacciatrice piacentina classe 1993, attualmente in B1 all’Everest MioVolley Gossolengo, è andata diversamente, come ha raccontato ai microfoni di Volley NEWS.
Per cominciare, ci racconti chi è Chiara Scarabelli e cosa rappresenta per lei la pallavolo.
“
“.
Quali sono state le prime tappe della sua carriera pallavolistica?
““.
Poi le parentesi con Club Italia e Asystel Volley Novara. Cosa si porta dietro di queste esperienze?
““.
Quando la sua carriera sembrava tingersi dei colori giusti, è iniziato un terribile calvario. Le va di parlarcene?
“
“.
Cosa le hanno lasciato le esperienze e i successi con le nazionali giovanili di cui ha parlato?
“
“.
Riprendiamo la narrazione della sua storia. Quando ha deciso di riprendere a giocare nelle categorie inferiori?
“
“.
Quali soddisfazioni ha raggiunto durante il suo percorso decennale con l’Everest MioVolley?
“
“.
Come sta andando la stagione 2023-2024? A distanza di diversi anni, il ginocchio le dà ancora noia?
““.
Ripercorrendo il suo percorso pallavolistico non viene assalita da un certo senso di amarezza? Non ha qualche rimpianto per quello che poteva essere e non è stato?
“
“.
Quali sono i suoi sogni, obiettivi e progetti per il futuro, dentro e fuori dal campo?
“
“.
di