A metà stagione è arrivata alla Reale Mutua Fenera Chieri ’76 per aiutare e incidere, come nel suo percorso ha avuto modo di fare praticamente ovunque. Romy Jatzko è una giocatrice ancora giovane ma con tanto da mostrare e raccontare: gli inizi a Berlino, l’apprendistato tra le “grandi” con il Vfb Suhl Lotto Thuringen e l’SSC Palmberg Schwerin, l’esperienza in Svizzera al VC Kanti Schaffhausen, la parentesi in Cina con il Sichuan e il nuovo capitolo della sua carriera in Italia.
Ecco la nostra intervista esclusiva alla schiacciatrice tedesca, che mercoledì sarà impegnata insieme alla sua squadra nella sfida di andata della finale di CEV Cup.
Per cominciare, presentati ai nostri lettori raccontando qualcosa di te.
““.
Com’è nata la tua passione per la pallavolo?
““.
Quali sono state le tappe principali della tua carriera fino a questo momento?
“ (Nicki Neubauer, n.d.r.)“.
Parliamo della tua esperienza al Sichuan. Com’è andata? Hai raggiunto gli obiettivi che ti eri prefissata?
““.
Quali sono state le sfide e gli ostacoli che hai dovuto affrontare in Cina? Mi riferisco, in particolare, alla barriera linguistica, alla vita in un nuovo paese e allo stile di gioco.
““.
E come ti sei trovata con la cucina locale?
““.
Dopo l’esperienza nel campionato cinese, sei approdata in Italia. Quali motivi ti hanno spinto a scegliere la Reale Mutua Fenera Chieri ’76?
“ (Weitzel, n.d.r.)“.
Come ti trovi a Chieri? C’è qualche compagna di squadra che ti sta particolarmente aiutando ad ambientarti in questa nuova avventura?
““.
Come sta andando la vostra stagione?
““.
Come vedi la finale di CEV Cup contro il Viteos NUC?
““.
Quali sono i tuoi obiettivi pallavolistici a breve e a lungo termine?
““.
di