Prima dell’inizio delle ATP Finals (in diretta su Sky e in streaming su NOW dal 12 al 19 novembre) Jannik Sinner ha fatto visita all’Istituto di ricerca contro il cancro di Candiolo, un polo di eccellenza e all’avanguardia. Il tennista azzurro è stato accolto dalla presidente della Fondazione Piemontese Allegra Agnelli che gli ha raccontato la storia della nascita dell’ospedale finanziato attraverso la Fondazione dai privati, un caso unico, sostenuto anche dalla Regione. Sinner ha visitato l’ala dedicata alla ricerca che è il vero cuore di Candiolo grazie al lavoro encomiabile dei ricercatori. Poi si è recato al day hospital. L’Istituto offre la possibilità del ricovero e anche degli interventi chirurgici, visto che recentemente ha ampliato lo spazio per le sale operatorie. Il paziente, dunque, ha la possibilità di usufruire sia della clinica che dell’assistenza post operaroria. Sinner a Sky Sport ha detto: “Un centro di eccellenza, la ricerca è l’aspetto che più mi ha colpito con tante persone che si dedicano a questo lavoro prezioso. Penso che la prevenzione poi sia molto importante, esattamente come nel nostro sport”.
“Un Ace per la ricerca”
Nella giornata di ieri, all’Istituto di Candiolo è stato consegnato il nuovo ecografo 3D dal valore di 200mila euro acquistato grazie ai fondi raccolti durante le Nitto Atp Finals 2022 con la campagna “Un Ace per la ricerca” di Intesa Sanpaolo. Ancora una volta il grande appuntamento internazionale di tennis diventa l’occasione per unire le forze e mettere a disposizione di medici e ricercatori di Candiolo le migliori tecnologie da mettere al servizio dei pazienti. A Torino c’è anche un tennista italiano tra i magnifici 8: “Per gli ace di Sinner raddoppieremo la donazione“, l’annuncio di Stefano Barrese di Intesa Sanpaolo. Dunque gli ace dell’azzurro, ai fini dell’iniziativa “Un Ace per la ricerca”, varranno 200 euro invece di 100.