Federvolley
Di Redazione
Inizia con il botto il mercato capitolino.
Alla corte romana arriva l’ex azzurro Michal Lasko, uno dei grandissimi della pallavolo nazionale e internazionale.
CURRICULUM Con l’Italia ha conquistato il bronzo ai Giochi Olimpici 2012, l’oro europeo proprio al PalaLottomatica di Roma, in finale contro la Russia, in una notte bellissima del 2005 e l’argento europeo nel 2011. Bronzo alla Grand Champion Cup nel 2005.
Nato a Breslavia (in Polonia), classe ‘81, opposto mancino di 202 cm, naturalizzato italiano, figlio d’arte perché il padre Lech ha giocato nel campionato italiano. Ha esordito in serie A1 nella stagione 1999/2000 a Treviso, vincendo in due anni uno scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa italiana e una Coppa Campioni.
Nel ruolo di schiacciatore e opposto ha giocato sette anni a Verona, Vibo Valentia e due a Cuneo. In totale 13 campionati tra A1 e A2. Nel campionato 2011/12 si è trasferito in Polonia nel Klub Sportowy Jastrzębski Węgiel, mentre quattro anni dopo ha cambiato continente, andando a schiacciare in Cina per il Sichuan Volleyball.
Dopo aver chiuso la stagione in B1 a Latina, nel campionato 2016/17 è andato a giocare nella Superliga russa con l’Ural.
PROGETTO Le sue parole verso la società . “Il progetto di Roma mi ha molto stimolato, sono molto contento di intraprendere questa nuova avventura e devo dire che mi hanno colpito i discorsi della dirigenza, che mi è sembrata pragmatica e con i piedi per terra�.
FUTURO Lasko, che proprio a Roma ha messo su famiglia (papà di due bambine e marito di Milena Stacchiotti) e sta costruendo il suo futuro, è socio della palestra di Crossfit Casalotti.
“Vengo da un periodo di inattività perché in Cina mi sono infortunato alla spalla e mi sono successivamente operato, il progetto della Roma Volley mi affascina perché va oltre il campo, vorrei in futuro con la mia nuova attività fare qualcosa nel volley e beach volley, la condizione sportiva e socio-economica di questa città è complicata in questo momento storico, ecco perché mi piacerebbe fare qualcosa che vada oltre il ruolo del giocatore.
Lo sport è un grande viatico�.
(Fonte: comunicato stampa)