SACHSENRING – Una domenica da prime volte. Prima vittoria per Brad Binder, primo podio per Luca Marini. L’Italia sorride per il terzo posto del “fratello d’arteâ€�, ma ha poco da essere felice Pecco Bagnaia, dodicesimo al traguardo al termine di una gara compromessa fin dalle prime battute.
LA GARA – Al terzo giro, infatti, Pasini supera Bagnaia, ma poi finisce nella ghiaia. Lo stesso pilota dello Sky Racing Team si salva, ma perde diverse posizioni e scivola a fondo gruppo. Al giro successivo altre brutte notizie per gli italiani, gara finita anche per Baldassarri e Locatelli. Davanti i giochi per la vittoria sono a tre: Binder, Mir e Luca Marini, che procedono con lo stesso passo attorno a metà gara. A 13 giri dal termine Marini entra di forza in curva 1 su Mir e conquista la seconda posizione, alle spalle di Binder che, complici le schermaglie fra gli altri due rivali, allunga in testa al gruppo e dimostra nei giri successivi di averne di più. Alle loro spalle sfida a due per la quarta posizione fra Schroetter e Oliveira, con il portoghese che, passato davanti a nove giri dalla fine, riesce a salutare il tedesco e tentare la rincorsa al podio. Davanti le tre posizioni di vertice si sgranano e sembrano consolidarsi: Binder continua a comandare, Marini cede la seconda piazza a Mir, che allunga a sua volta, mentre l’italiano inizia più a pensare di difendere il podio da Oliveira che a puntare a chi lo precede. Bagnaia, intanto, viaggia in quindicesima posizione, ma ha Aegerter nel mirino e lo sorpassa al giro 23 per la tredicesima piazza dopo il largo di Fernandez.
IL FINALE – Negli ultimi tre giri, forse complici anche le gomme, Mir si riporta sotto e prova a insidiare la prima posizione di Binder e anche Marini accorcia verso il secondo posto. All’ultimo giro mentre Binder fugge verso la vittoria, Marini tenta l’assalto decisivo allo spagnolo, ma deve chiudere con il terzo posto che vale il primo podio della carriera in Moto2. Nelle retrovie da registrare il dodicesimo posto di Bagnaia, che limita i danni in chiave titolo mondiale, mantenendo 7 punti di margine su Oliveira.