Daniil Medvedev in Florida ha le idee chiare: cancellare la sconfitta patita nella finale di Indian Wells e riprendere a vincere. La splendida corsa del russo in questa prima parte di stagione si è interrotta a 19 successi consecutivi, stoppato nella finale del primo 1000 del 2023 da un Alcaraz a tratti straripante. Medvedev, nonostante la discreta batosta rimediata nell’atto conclusivo, si è detto comunque soddisfatto dell’ottimo torneo disputato in California, dove non aveva mai brillato. Non ha mai amato le condizioni del deserto, tanto che anche nel torneo appena concluso è giunto sì in finale ma lagnandosi continuamente per le condizioni di gioco, troppo lente, e per le palle di pessima resa. Tra conferenze stampa e cambi di campo ha battibeccato con tutti, arrivando addirittura a minacciare un toilette break infinito, lento come le palle da gioco…
Sbarcato a Miami, il moscovita è parso assai rinfrancato dopo aver provato palle e campi, finalmente più rapidi e di suo gusto. “I campi qua sono veloci, così non avrò niente da lamentarmi” afferma Medvedev nel corso del Media Day. “Aspetterò una vera partita su questo cemento per vedere se la mia posizione sul campo funziona quando la palla vola più velocemente in aria e l’avversario non ha tanto tempo per servire e colpire di volo o giocare dalla linea di fondo. Qui i campi sono davvero veloci, quindi non ho intenzione di lagnarmi. Nella finale di Indian Wells, c’è stato un momento in cui ho cercato di giocare un po’ più aggressivo, più vicino alla linea di fondo, ma proprio in quei due game Alcaraz stava servendo delle vere e proprie bombe, non mi ha aiutato. Non è così facile cambiare le dinamiche di una partita, dall’esterno può sembrare diverso”.
Nel caso in cui si arrivasse ad una rivincita contro Carlos. Daniil la vede così: “Se ci incontriamo di nuovo questa settimana, chissà, forse non dovrei giocare da una posizione così arretrata, anche se non sono sicuro che alla fine lo farei. Sicuramente se perdo due partite consecutive contro Carlos rimanendo dietro al campo, e in entrambe vengo sconfitto con la stessa facilità, allora è chiaro che devo cambiare qualcosa. Ma è ancora troppo presto per dirlo”.
Il 2023 sembra nato sotto una buona stella per il russo, dopo un 2022 non così buono: “In un modo o nell’altro sono riuscito a tornare dove voglio stare, a ritrovare quelle sensazioni che non ho avuto in tutta la stagione 2022, dove sono stato assai poco costante. Ho avuto delle belle vittorie, ho disputato alcuni bei tornei, finché all’improvviso è arrivata una brutta partita, dal nulla, e ho perso. Sono ugualmente molto felice e voglio continuare su questa strada”.
A Miami Medvedev è la quarta testa di serie, inserito nella parte bassa del tabellone. All’esordio trova lo spagnolo Carballes Baena, mentre negli ottavi potrebbe incrociare Berrettini o De Minaur. Nei quarti il suo potenziale avversario potrebbe essere Hurkacz, vincitore dell’edizione 2021 (in finale contro Sinner) e suo carnefice l’anno scorso nei quarti. I quarti sono il miglior risultato del russo nelle sue precedenti quattro partecipazioni (2021, 2022). L’eventuale rivincita contro Alcaraz sarebbe la finale, ma la strada è molto, molto lunga.
Marco Mazzoni