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ATP 250 Montpellier: Sinner perfetto! Batte Cressy in due set e vince il torneo francese, settimo sigillo in carriera

Bravo, bravissimo Jannik Sinner! Nella finale dell’ATP 250 di Montpellier l’azzurro gioca un match praticamente perfetto contro Maxime Cressy, battendo il gigante statunitense per 7-6(3) 6-3 in poco più di un’ora e mezza di gioco e regalandosi il settimo trofeo sul tour maggiore in carriera, primo del 2023. Una finale giocata alla perfezione da Jannik, sia sul piano tecnico che mentale, che conferma lo scatto di qualità sia atletico che nella gestione dell’incontro compiuto dall’azzurro rispetto all’inizio della scorsa stagione. Un pizzico di fortuna il w.o. al secondo turno, ma nei tre match disputati Sinner è sceso in campo da favorito ed ha giocato un tennis concreto, solido, con pochi effetti speciali ma tantissima sostanza e continuità di prestazione. Esattamente quello che serve per vincere questo tipo di match e di tornei, nei quali sei favorito e devi “solo” pensare giocare il tuo tennis. Sembra facile, non lo è affatto.

Come facile potrebbe sembrare all’occhio meno esperto questa finale appena vinta contro Cressy. È stata la qualità e intensità di Jannik a “farla sembrare facile”. L’allievo di Cahill e Vagnozzi ha condotto l’incontro con la sicurezza dei forti dall’inizio alla fine, con estrema attenzione ai colpi di inizio gioco – decisivi quando affronti un tennista a-la-Cressy – senza sbavature, senza cali di tensione e nell’attenzione. Non ha mai ceduto il game di servizio, annullando con freddezza le uniche tre palle break concesse (era 0-40, quindi ancor più pericoloso); ha condotto i suoi game con totale autorità ed è salito in cattedra nei momenti decisivi, soprattutto il tiebreak del primo set, dominato e decisivo a far svoltare l’incontrò dalla sua parte. Cressy infatti nel secondo parziale ha continuato a servire bene, ma è stato meno incisivo in ribattuta, ha trovato pochissimi di quegli affondi immediati e verticali che hanno costretto Sinenr a momenti complicati. Soprattutto l’americano è parso più sfiduciato e meno flessibile con le gambe nei pressi della rete, soffrendo terribilmente le risposta basse e violente dell’altoatesino che, finalmente, nell’ottavo game è riuscito nell’impresa di strappare un turno di battuta all’americano, perfetto in tutto il torneo nei suoi game.

La difficoltà dell’incontro per Sinner era prettamente mentale. Sul piano squisitamente tecnico e tennistico, l’azzurro è due tacche più forte dello statunitense, eccetto che nei pressi del net. Il problema del match era restare concentrato al 100% nei colpi di inizio gioco, soprattutto nei propri turni di battuta perché subire un break per un eccesso di tensione o per un calo nella percentuale di prime palle equivale a perdere il set, visto che strappare il turno di battuta a Cressy è difficilissimo. Jannik in questo è stato quasi perfetto: 62% di prime in campo (un dato pressoché identico in tutto il suo torneo) e un eccezionale 87% di punti vinti con la prima palla e uno splendido 70% con la seconda. Numeri top che confermano un rendimento ottimale. Eppure Maxime c’ha provato eccome in risposta, è stato aggressivo, ha spinto, è venuto avanti e ha messo pressione, ma l’altoatesino è stato solido, focalizzato e non ha mai sbandato, recuperando da campione l’unico game in cui è andato sotto.

Da campione ha giocato il tiebreak, nel quale ha risposto sempre, ha fatto giocare volée non facili al rivale, facendo così girare totalmente a suo favore il match. Infatti nel secondo parziale non si è mai avuta la sensazione che l’americano potesse girare l’inerzia dell’incontro, pure infastidito a una mano da vesciche o tagli, non gravi ma sicuramente dolorosi. Ogni volta che l’azzurro è riuscito ad impostare lo scambio, non c’è stata letteralmente partita. Troppo più mobile, profondo con i colpi e continuo nella spinta Jannik, tanto che Cressy ha provato appena possibile a scappare dalla linea di fondo rischiando un colpo a tutta (rovesci lungo linea, alcuni molto belli) o buttandosi a rete. Sinner non ha praticamente mai sbagliato niente dalla riga di fondo, preciso e continuo, tirando forte ma senza prendersi rischi eccessivi perché il matra oggi era non regalare niente, non concedere chance gratis al rivale. C’è riuscito alla grande.

È piaciuto anche in risposta Jannik. Affrontava una prima palla eccellente, non sempre a tutta velocità ma spesso anche assai lavorata e molto varia. C’ha messo a tarare la risposta, ha lavorato mentalmente durante il match. È partito infatti rispondendo con una posizione non così arretrata, ma visto gli scarsi risultati, ha via via indietreggiato la posizione. Quando ha preso più feeling col colpo, nel tiebreak ha improvvisamente cambiato tutto, tornando assai più vicino alla riga di fondo (stazionando più o meno sul logo della città di Montpellier). Una mossa che ha sicuramente contribuito a destabilizzare Cressy, che infatti proprio nel tiebreak ha servito peggio, tra la tensione del momento decisivo – e infatti ha un record negativo in carriera dei “decider” – la mossa dell’azzurro.

Davvero un bel successo per Sinner, meritato sul campo con tre vittorie una più granitica dell’altra, che conferma l’ottimo momento dal punto di vista fisico dell’azzurro ma anche la sicurezza e solidità mentale con la quale ha condotto una partita non facile contro un battitore così forte e soprattutto un rivale che non da mai ritmo. Focalizzato, continuo, preciso, solido nella spinta e con un rendimento al servizio molto buono, questo Sinner 2023 sembra un tennista più forte, consapevole e positivo. Ora ci sono altri due tornei indoor alle porte, soprattutto il 500 di Rotterdam, con un campo di partecipazione top e la possibilità di sfidare di nuovo Tsitsipas. Indoor Jannik gioca il suo miglior tennis. È il momento di monetizzare questa condizione e, magari, prendersi qualche importante rivincita…

Marco Mazzoni

La cronaca

La finale dell’ATP 250 di Montpellier inizia con Cressy alla battuta. 212 km/h quasi sulla riga, il gigante statunitense mette subito in mostra il suo biglietto da visita. Segue poi un doppio fallo, del resto Maxime cerca il massimo del rendimento dal suo servizio. Infatti, nel terzo punto, Sinner risponde bene (basso e veloce) e si prende il punto, mettendo in crisi la volée del rivale. Il secondo doppio fallo costa a Maxime il 15-40 e due palle break immediate da difendere. Jannik non trova il passante vincente sulla prima (bella volée di Cressy); non riesce a passarlo nemmeno sulla seconda, ottima “parata” sulla rete. Con il primo Ace del match, Cressy vince il primo game, ma sembra infastidito alla spalla destra (sotto la maglietta si intravede un tape che dal collo va verso la schiena), forse lo sforzo della durissima battaglia vinta in semifinale vs. Rune. Sinner serve per la prima volta. La prima palla non entra, pure un doppio fallo sul 15 pari. Deve stare molto attento a non cedere il game di battuta, perché brekkare Cressy è abbastanza complicato. Alza al massimo l’attenzione Jannik, porta il rivale a rincorrere da fondo campo, dove il gap tra i due è enorme. 1 pari. Nel quarto game Maxime indovina due risposte favolose, e Sinner si ritrova sotto 0-30. Cressy non si fa pregare, approfitta di un diritto troppo corto (mal centrato) dell’azzurro, spinge col rovescio lungo linea e si prende il punto dello 0-40, tre palle break per l’americano. Si salva Jannik, con un bel forcing col diritto, un Ace e una risposta in rete del rivale. Altro Ace per l’azzurro, fondamentale salire con la prima per non farsi aggredire dalla risposta. Con cinque punti di fila, Sinner impatta 2 pari. Un bel game, vinto con tanta forza mentale sotto grande pressione. Il set avanza sui turni di servizio, entrambi molto bene nei propri game. Jannik ha alzato il livello con la prima e spinge forte la prima palla dopo la battuta, Maxime sulla rete è perfetto. Sul 4 pari, Cressy affossa in rete una volée di rovescio, è il primo errore di volo nel match. Rimedia con un doppio Ace, non facile per l’azzurro incidere in risposta. Perentorio Sinner sul 4-5, con un game perfetto e un ottimo rendimento della prima impatta 5 pari, non subisce affatto la pressione del punteggio. L’equilibrio non si rompe, scontato l’approdo al tiebreak. Inizia malissimo Cressy, doppio fallo! (l’americano ha un record piuttosto negativo nei decider). Con una bella prima esterna, Jannik si porta 2-0. Arriva il punto più bello del set, Maxime attacca bene la rete, Jannik arriva in corsa sul rovescio, trova grandi appoggi e lascia partire un passante lungo linea perfetto. 3-0 Sinner. Accusa il momento l’americano, sbaglia il tocco di volo sul S&V, e lo score segna 4-0 Sinner! Con uno smash facile Cressy vince il suo primo punto del tiebreak, 1-4, ora serve due volte l’azzurro. Con un gran rovescio lungo linea, Cressy si riprende un punto, si gira 4-2. Sinner rischia una seconda palla molto veloce e angolata, che sorprende lo statunitense, proiettato a spingere in risposta. 5-2 Sinner. Con una risposta eccellente, Jannik manda in crisi la volée bassa di Cressy. 6-3 Sinner, tre Set Point! Basta il primo, scambio chiuso con un’accelerazione lungo linea perfetto. Perfetto Jannik, 7-6 in 55 minuti. Cressy non ha ricavato niente col servizio nel tiebreak, mentre Sinner non ha sbagliato niente e ha forse mandato in crisi il servizio del rivale avanzando improvvisamente la sua posizione in risposta, mettendo così pressione al rivale nel momento decisivo.

Secondo set, Sinner scatta alla battuta e continua il suo ottimo rendimento con la prima palla. Prende possesso dello scambio, sposta il rivale e con un buon ritmo ma poco rischio e si prende agilmente il primo game. Domina il campo l’azzurro in questa fase, risponde in campo e tira passanti intelligenti, senza cercare il colpo ad effetto ma portando il rivale a toccare di volo in posizioni scomode. 0-30, subito una situazione interessante per Jannik. Rischia tutto invece l’americano, trova un Ace con la seconda palla e poi un altro Ace. Del resto, senza il massimo col servizio, Cressy non può reggere l’impatto del tennis dell’azzurro. 1 pari. Cressy è infastidito da un problema al dito di una mano, ma la sua prima palla non ne risente. Jannik macina in totale sicurezza un tennis molto solido nei suoi game, Maxime è meno pronto ad aggredire in risposta. Con un rovescio cross micidiale, imprendibile, l’azzurro si porta 3-2. Entra il fisioterapista per trattare la mano dell’americano, che torna in campo sparando in sicurezza bordate micidiali. Sul 4-3 Sinner, Cressy subisce una risposta “maligna” dell’azzurro, quindi affossa una volée non impossibile (ha fatto scendere troppo la palla, poco mobile con le gambe). 0-30, situazione molto interessante per Jannik. Trova un bel servizio Maxime, ma quindi sbaglia un’altra volée identica alla precedente, palla bassa e volata in rete. 15-40, due palle break per Sinner che profumano di match point… Cancella la prima chance con una seconda palla velocissima, a tutto rischio. E il BREAK arriva, il primo del match, con una volée di poco larga. Bravissimo Sinner a rispondere comunque, con una palla così così, ma il tocco è stato non perfetto. È il primo turno di battuta perso dall’americano nel torneo! Jannik serve sul 5-3, per chiudere, per vincere il torneo. L’azzurro incassa una risposta “senza rete” del rivale, ma non si scompone, mette la prima e spara un diritto velocissimo lungo linea splendido. 15 pari. Spinge col diritto, spinge tanto Jannik, 30-15 con un diritto a tutta. Vince uno scambio di ritmo, e siamo 40-15, due Championship Point per Sinner! Cerca l’Ace al T, non lo trova; e subisce la risposta veloce di Maxime. Resta il secondo MP… ECCOLO! Attacca Cressy, ma il passante è basso, veloce, e la volée dell’americano muore in rete. VINCE JANNIK! È il suo settimo trofeo sul tour maggiore. Un successo meritato, con una finale giocata in modo perfetto sul piano tecnico e soprattutto mentale. Non ha mai ceduto il servizio, si è preso il match con un tiebreak perfetto e prendendosi le chance nel secondo set. BRAVO!

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CressySinner
ACES104
DOUBLE FAULTS61
FIRST SERVE39/62 (63%)38/61 (62%)
1ST SERVE POINTS WON30/39 (77%)33/38 (87%)
2ND SERVE POINTS WON12/23 (52%)16/23 (70%)
BREAK POINTS SAVED3/4 (75%)3/3 (100%)
SERVICE GAMES PLAYED1011
1ST SERVE RETURN POINTS WON5/38 (13%)9/39 (23%)
2ND SERVE RETURN POINTS WON7/23 (30%)11/23 (48%)
BREAK POINTS CONVERTED0/3 (0%)1/4 (25%)
RETURN GAMES PLAYED1110
SERVICE POINTS WON42/62 (68%)49/61 (80%)
RETURN POINTS WON12/61 (20%)20/62 (32%)
TOTAL POINTS WON54/123 (44%)69/123 (56%)


Fonte: http://feed.livetennis.it/livetennis/


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