Dall’AD della sezione Sport, Ralf Michl, ai piloti che insieme ai propri navigatori correranno nel deserto al volante della RS Q e-tron E2: in casa Audi, le ambizioni in vista della Dakar 2023 sono chiare. L’obiettivo del marchio di Ingolstadt è il podio. E a confermalo sono le parole dei diretti interessati.
RS Q e-tron E2, prototipo elettrico rivoluzionario
Dopo aver ottenuto quattro vittorie di tappa nella prima apparizione, per la corsa in programma in Arabia Saudita dal 31 dicembre al 15 gennaio 2023 Audi ha intenzione di acciuffare il podio. “Percepiamo una tensione agonistica positiva, vibrante – afferma Michl -. Siamo consapevoli di essere pronti“. Per affrontare il prologo e le 14 tappe nel più grande deserto al mondo, pieno di ostacoli impegnativi, Audi si affida alla RS Q e-tron E2, innovazione del prototipo da corsa elettrico del marchio. Una macchina con tre powertrain elettrici: due generatori su ogni assale che controllano la trazione e un altro che ricarica la batteria ad alto voltaggio. Come recuperare energia nel deserto? Audi lo fa con un range extender, una funzione affidata al motore 4 cilindri turbobenzina a iniezione diretta derivato dal DTM, un propulsore per la prima volta alimentato con un carburatore a base di residui vegetali che riduce del 60% dell’anidride carbonica.
Le parole dei piloti
Mattias Ekström, primo dei piloti della scuderia, elogia il team: “Abbiamo sviluppato ogni aspetto della vettura, dai dettagli in abitacolo al set-up delle sospensioni […] Sono particolarmente soddisfatto della definizione dell’assetto“. Il secondo pilota è Stéphane “Mister Dakar” Peterhansel, 14 vittorie assolute: “Abbiamo acquisito fiducia nel corso dell’anno. La costanza delle performance è uno dei nostri punti di forza […] Tre elementi cruciali fanno la differenza: la tecnologia, le prestazioni di noi piloti e la capacità di interpretare il roadbook dei navigatori“. Alle parole del francese fanno eco quelle di Carlos Sainz, tre volte vincitore della Dakar: “L’esperienza maturata con la nuova vettura aiuta decisamente. Di conseguenza, anche gli obiettivi cambiano. Nel 2022 eravamo prudenti, mentre ora contiamo di competere per le prime posizioni. La sfida più grnade resta la Dakar stessa. Ogni giorno riserva sorprese“.
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