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Una Volley Avimecc Modica “maestosa”, impone la legge del “PalaRizza” e torna al successo regolando in quattro set una coriacea Omifer Palmi che si è battuta fino alla fine cercando di tornare in Calabria con qualche punto in più in classifica.
La formazione di coach Radice, non ci è riuscita perchè si è ritrovata di fronte un sestetto determinato e deciso a fare bottino pieno per cercare di mettersi alle spalle un periodo poco felice che aveva fatto scivolare i biancoazzurri nelle retrovie della graduatoria.
Per domare Palmi i ragazzi di coach D’Amico hanno impiegato due ore e diciotto minuti, durante i quali le due formazioni hanno deliziato il numeroso pubblico presente in tribuna tra i quali le bambine della neonata scuola di pallavolo Cinque Volley.
Partenza a rilento del sestetto modicano che forse ha sentito troppo l’importanza del match. Palmi senza guardare in faccia nessuno, piazza un break (0-4) che scava subito un solco importante nel punteggio che potrebbe far “tremare” le gambe alle migliori squadre, ma non alla Volley Avimecc Modica di oggi. Palmi tiene a distanza i biancoazzurri (2-8), costringendo coach D’Amico a chiamare il discrezionale per riordinare le idee ai suoi ragazzi, che al ritorno in campo iniziano una lenta ma continua rimonta che permette di “ricucire” lo strappo a metà frazione (15-15). Da questo momento in poi l’inerzia del parziale cambia radicalmente fino al 25-20 finale che porta in vantaggio il sestetto della Contea dopo 29′ di battaglia.
Più equilibrato l’inizio del secondo set, con Palmi che prende un leggero vantaggio (5-8). I calabresi trascinati da Pawel Stabrawa riescono ad allargare la forbice del punteggio (11-16) gradualmente per poi resistere al tentativo di rimonta modicano (18-21) e chiudere il parziale a loro favore 22-25 in 28′ e rimettere così in perfetto equilibrio la partita.
La tensione al “PalaRizza” sale sempre di più e nel terzo set si gioca punto a punto sin dalle battute iniziali, con gli ospiti leggermente avanti (7-8) e Modica che fa sentire sempre il fiato sul collo (14-16). Poi i biancoazzurri piazzano il break decisivo (7-1) con i punti determinanti di Riccardo Capelli e Fabrizio Garofolo, con il supporto di Stefano Chillemi e Andrea Raso che portano a un rassicurante + 4 (21-17) il sestetto di casa, mentre Stabrawa si vede sventolare il “rosso” per una doppia esultanza eccessiva e Modica chiude il parziale 25-21 e torna avanti nel computo dei set.
Al cambio di campo è un botta e risposta continuo. Palmi si porta avanti di qualche punto a inizio del parziale (6-8), ma l’Avimecc Volley Modica è sempre sul pezzo e in “agguato” pronta a sfruttare ogni piccola sbavatura avversaria. Un parziale di 10-4 riporta avanti i biancoazzurri (16-12) e sembra che la sfida penda dalla parte modicana. Ma Palmi non si arrende, riduce il gap e arriva nel rettilineo finale con soltanto una lunghezza da recuperare (21-20). La sfida si fa ancora più appassionante quando sulla linea del traguardo le due squadre arrivano in perfetta parità (24-24), con il set che si decide ai vantaggi. Dopo una lunga lotta vietata ai deboli di cuore, Francesco Quagliozzi sul 30-29 piazza l’ace decisivo che regala un meritatissimo successo alla sua squadra, fa esplodere di gioia il “PalaRizza” e da un calcio al periodo poco felice del sestetto modicano che ora ha il compito di dare seguito al bel gioco di cui è capace nelle gare casalinghe anche lontano da casa. Palmi esce sconfitto, ma con l’onore delle armi per aver dimostrato di essere una squadra molto compatta e ben messa in campo.
Avimecc Volley Modica-Omifer Palmi 3-1 (25-20, 22-25, 25-21, 31-29)
Avimecc Volley Modica: Raso 7, Capelli 23, Putini 4, Chillemi 11, Quagliozzi 17, Princi 1, Garofolo 9,Nastasi (L1), n.e.: Turlà, Aiello (L2), Ventura, Firringieli, Saragò,Petrone. All. Giancarlo D’Amico; Assistente: Enzo Di Stefano.
Omifer Palmi: Marsili 1, Gitto 8,Miscione, Stabrawa 27, Marinelli 16, Peripolli 2, Pellegrino, Rau 6, Carbone 8, Cappio (L), n.e.:Ferraccù, D’Amato. All. Andrea Radici; Assistente: Gianluca Porcino.
Arbitri: Giovanni Ciaccio di Altofonte e Giovanni Giorgianni di Roccalumera.